Mercoledì 18 febbraio, nella sala Bernabei, il Comune di Modigliana ha presentato alla cittadinanza il bilancio di previsione 2025-2027, illustrando le linee guida per la gestione dei servizi sociali. Il documento è stato approvato dal Consiglio comunale il 26 febbraio, con 9 voti favorevoli e 3 contrari.
Un bilancio segnato dai tagli agli enti locali
Il bilancio è stato presentato in proroga entro il 28 febbraio, poiché la scadenza del 31 dicembre non era stata rispettata a causa della situazione di emergenza e della necessità di rivedere l’organizzazione dei servizi.
Il sindaco ha evidenziato come la Legge di bilancio del 30 dicembre 2024 abbia comportato un taglio di 80.000 euro ai fondi per la spesa corrente, con inevitabili conseguenze sui servizi offerti ai cittadini.
«Abbiamo dovuto revisionare tutti i servizi» – ha dichiarato il primo cittadino – evidenziando poi un ulteriore problema: gli interventi di somma urgenza per i danni subiti a settembre e dicembre 2024 non sono ancora stati finanziati.
Il Comune attende 350.000 euro per lavori già eseguiti e rendicontati, oltre a 50.000 euro spesi per le aree rurali. «Di queste somme non si sa ancora nulla – ha aggiunto il sindaco – eppure sono necessarie per garantire una corretta manutenzione del territorio, soprattutto in un’epoca in cui gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti. Purtroppo siamo trattati alla stregua di città o territori che non hanno avuto guai come Modigliana».
I cantieri aperti e le nuove assunzioni
Attualmente, in paese sono nove i cantieri aperti: tra questi, il cantiere per l’adeguamento della Casa di comunità (400.000 euro), l’ampliamento della Casa di riposo con 42 nuovi posti letto, e interventi in via Corbari, via Valgimigli, via dei Frati, sulla SP 20 e sul ponte di Ca’ Stronchino. Inoltre, la Provincia ha programmato lavori sulle strade provinciali.
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per lavori di ristrutturazione
Per far fronte alle esigenze amministrative e tecniche, il Comune ha pubblicato un bando per tre tecnici e due amministrativi, di cui uno in collaborazione con Tredozio. «Speriamo di poter avere un affiancamento tecnico e amministrativo – ha dichiarato il sindaco – altrimenti non si può ricostruire, perché per gestire le domande servono integrazioni con l’ufficio tecnico».
Ha poi evidenziato che, oltre ai 400.000 euro investiti nel 2024, il Comune ha già speso e rendicontato 1.700.000 euro, sottolineando le difficoltà della struttura tecnica e amministrativa. Inoltre, ha auspicato un rapporto di maggiore collaborazione con Tredozio per guardare alla vallata di Faenza e alla previsione di un bacino imbrifero su Forlì.
Il futuro della polizia municipale
Un ulteriore nodo critico riguarda il servizio di polizia municipale. Il 31 marzo scadrà l’attuale servizio in convenzione e il Comune dovrà trovare una nuova soluzione. «Dopo questa data, il servizio sarà gestito insieme ad altri Comuni – ha spiegato il sindaco –. Si tratta di agenti di polizia giudiziaria, non ispettori. Nei Comuni montani dell’Aquacheta, ad esempio, operano solo quattro vigili in tutto il territorio, rendendo molto difficile organizzare un servizio efficace. Anche Modigliana e Tredozio stanno incontrando difficoltà nel trovare una soluzione per la polizia municipale».
L’analisi demografica e l’impatto sui servizi
L’assessore al bilancio Donato Berardi ha presentato il documento unico di programmazione 2025-2027, illustrando, attraverso una ventina di slide ricche di dati e grafici, l’andamento demografico ed economico del territorio.
«Siamo circa 4.200 abitanti e perdiamo 50 persone all’anno» – ha sottolineato – «mentre i nati nel 2024 sono stati solo 19. La popolazione sta invecchiando e aumentano i bisogni degli anziani. A Modigliana ci sono 450 bambini e ragazzi fino a 14 anni e 1.300 persone over 65. Inoltre, la maggior parte delle famiglie (700 nuclei) è composta da una sola persona. Il 9,1% dei residenti è di origine straniera».
L’analisi ha messo in evidenza anche la difficoltà del commercio locale: il comparto industriale e manifatturiero attira ancora lavoratori da fuori, ma con 50 persone in meno ogni anno, i negozi vedono una riduzione progressiva della clientela.
Aumenti delle tariffe per i servizi scolastici
Con la Legge di bilancio 2024, il fondo di solidarietà comunale è stato tagliato, riducendo di 33.000 euro le risorse per i servizi. «Abbiamo dovuto rivedere tutte le tariffe dei servizi a domanda individuale» – ha spiegato Berardi – «perché, oltre ai tagli nei trasferimenti statali, il Comune sta affrontando un significativo aumento dei costi, soprattutto quelli energetici».
Solo per il riscaldamento degli edifici scolastici, il Comune spende 100.000 euro all’anno. Inoltre, il costo mensile per ogni bambino al nido è di 1.080 euro, ma grazie ai contributi e alla ripartizione delle spese, Modigliana offre ancora le rette più basse della provincia, comprensive di pasti e cambio pannolini.
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Dal settembre 2025 aumenteranno le rette per tutti i servizi scolastici e per la scuola di musica, mentre resteranno invariate le tariffe per il centro ricreativo estivo.
Crescono le richieste di assistenza sociale
L’assessore alla sanità e ai servizi sociali Giuseppe Travaglini ha evidenziato il crescente bisogno di assistenza domiciliare per anziani e disabili. Attualmente, 700 persone vivono sole e si prevede un aumento degli utenti che necessitano di aiuto.
Ci sono 16 minori con disabilità, che richiedono un supporto scolastico più strutturato e servizi specifici.
Il bilancio di previsione 2025-2027 è stato poi approvato dal Consiglio comunale il 26 febbraio con 9 voti favorevoli e 3 contrari.
Roberta Tomba
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