«Non faremo nessun calcolo, partiremo forte. Zaccagni torna con l’Udinese»

La Lazio nella tana del Plzeň per gli ottavi di finale di andata di UEFA Europa League. Dopo aver chiuso al primo posto la prima “Fase Campionato” del nuovo format della competizione, i biancocelesti sono stati sorteggiati nel lato sinistro del tabellone e domani sera alle ore 21.00 giocheranno in Repubblica Ceca: alla Doosan Arena il primo atto del doppio confronto con il Viktoria, che in casa ha fermato già Napoli, Roma (2 volte), Milan e Fiorentina e ha perso soltanto contro l’Inter (0-2) nel settembre 2022. Il tecnico Miroslav Koubek ha ostentato sicurezza nel primo pomeriggio: «Conosciamo bene la Lazio, abbiamo preso tante informazioni sui nostri rivali. Le vittorie interne con Anderlecht, Ferencváros o Real Sociedad ci danno fiducia, dovremo semplicemente mettere la stessa cattiveria», ha affermato in sala stampa. A fargli eco il centrocampista 23enne Lukas Cerv: «Loro non hanno molti nomi famosi, noi siamo preparati e pensiamo di avere più chances rispetto a quelle che avevamo lo scorso anno con la Fiorentina. Si parte da 0-0 e noi abbiamo più esperienza». A Plzeň il ruolino di marcia parla chiaro: in stagione hanno vinto solamente il Manchester United (nel recupero) e lo Slavia Praga alla fine di febbraio.

LA CONFERENZA – Dopo essere atterrata a Praga, la Lazio è arrivata a Plzeň per la canonica conferenza di presentazione del match.

Ad anticipare i temi della partita è direttamente il tecnico Marco Baroni. Di seguito le sue parole in sala stampa.

Buonasera mister, come sta la Lazio dopo la vittoria sul Milan?

«Ci avviciniamo a questa partita che ci siamo guadagnati sul campo. Sono partite bellissime che danno prestigio. Sappiamo quanto sia difficile questa partita, veniamo da una gara dove abbiamo speso tanto. Le energie però si trovano, la squadra farà la massima prestazione con dedizione, voglia e determinazione. Porteremo la nostra identità, questo è sicuro».

Si è ripreso dal gol di Pedro? Come cambia l’approccio nella fase ad eliminazione diretta?

«Abbiamo giocato con personalità, c’è tanta Lazio nelle difficoltà del Milan di domenica. Avevo detto ai ragazzi di interpretare al meglio il primo tempo, la partita ci ha dato tanto dal punto di vista della voglia e della determinazione. Domani non cambia molto. Certo, queste gare non puoi sbagliarle. La squadra non sbaglierà prestazione, anche se abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita sappiamo cosa dobbiamo fare. Questo è un campo difficile, qui il Viktoria ha messo tutti in difficoltà. Servirà la miglior Lazio».

La squadra è in emergenza, penserà anche a lunedì con l’Udinese? Chi sarà il capitano?

«Si gioca come se non ci fosse un domani, nessun calcolo. Abbiamo qualche defezione, ma conto su quelli che ci sono. Devo ancora scegliere chi sarà il capitano, Romagnoli dovrebbe rientrare, ma vediamo, perché abbiamo fatto l’allenamento e siamo subito partiti. Voglio parlare con i ragazzi per capire come sta la squadra. Domani non sbaglieremo partita, questo è certo».

Data l’emergenza, la squadra penserà anche al ritorno?

«La sfida di ritorno sarà figlia di questa. Dobbiamo essere intelligenti, ma non gestiremo la gara: non possiamo snaturarci e fare partite diverse dall’identità che ci ha portati fin qui».

Cosa pensa del Viktoria? Come stanno Castellanos, Dele-Bashiru e Hysaj?

«Hysaj rientrerà dopo la sosta, Castellanos e Dele-Bashiru potrebbero provare a tornare prima. Il Viktoria gioca un calcio aggressivo e di corsa, sono bravi a verticalizzare: troveremo tantissime difficoltà. Serve una partita giusta sia mentalmente che fisicamente, perché loro hanno anche un’ottima fisicità».

Zaccagni non è partito, come sta? Si può pensare a un centrocampo a tre?

«Mattia è recuperabile per l’Udinese, gli esami di ieri hanno dato esito negativo, ma abbiamo preferito assieme al calciatore non rischiare. Vecino ci dà un’opzione in più a centrocampo, ma io non voglio rinunciare alla costruzione con due mediani, Guendouzi e Rovella stanno facendo un campionato straordinario. Secondo me abbiamo le caratteristiche che giocare con una trequarti a tre. Vecino riesce a interpretare sia la posizione di mezz’ala che quella di trequartista».

In quale posizione giocherebbe Zaccagni in un eventuale 3-5-2 futuro?

«Non è un sistema che prevediamo di adottare, ma potrebbe al più fare la mezz’ala».

In porta giocherà Mandas? Come gestirà le poche soluzioni dalla panchina?

«Noi non possiamo gestire, dobbiamo andare forte dal primo al centesimo minuto, dobbiamo stare dentro la partita. Gestire la gara non rientra nelle nostre caratteristiche, lo abbiamo visto nella ripresa di Milano. Non c’è un portiere di campionato e uno di coppa, ho fatto un percorso condiviso con entrambi i portieri. Mandas sta facendo benissimo, non sbaglia una partita. C’è stato da far rifiatare Provedel e l’ho fatto, poi Ivan si è ripreso il posto. Domani farò delle valutazioni, anche perché Provedel è il titolare».