Novità: Sventiamo Gli Inganni Nel Disegno Di Legge Della Toscana Sulle Rinnovabili


05/03/2025, 13:18

La versione originale era troppo specifica su alcuni punti, ora invece si e’ generalizzata la narrazione, puntando alla richiesta generale di protezione dei territori non industrializzati dal rischio di industrializzazione

Neue Begründung:

TESS LANCIA UNA PETIZIONE PER SVENTARE L’INGANNONEL DISEGNO DI LEGGE DELLA TOSCANA SULLE RINNOVABILI

Chiediamo che la Regione Toscana che legiferi con prudenza e coscienza sulle “Aree Idonee ai Mega-Impianti delle Rinnovabili”

La Regione Toscana è osservata da tutto il mondo ora, mentre e’ chiamata a legiferare per tutelare il patrimonio paesaggistico e culturale italiano, simboleggiato dalla celebre “cartolina d’Italia” riconosciuta globalmente.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Attualmente, in Toscana e in altre regioni prive di normative specifiche sulle aree idonee o non idonee agli impianti di energia da fonti rinnovabili, le società energetiche stanno presentando un numero esorbitante di richieste di autorizzazione grazie una sburocratizzazione che e’ avvenuta lo scorso ottobre 2024. Questo fenomeno di assalto ai territori italiani è motivato principalmente dalla volontà degli speculatori di assicurarsi i terreni più vantaggiosi prima dell’entrata in vigore di eventuali leggi restrittive.

La nuova legge regionale sulle Aree Idonee agli impianti di rinnovabili industriali deve essere applicata esclusivamente in zone adeguate, già industrializzate o soggette a degrado. In caso contrario, i territori più pregiati della Toscana saranno esposti a una colonizzazione industriale incontrollata. Migliaia di ettari di pianure, colline, coste e montagne, che finora hanno garantito il sequestro del carbonio, la biocapacità, l’equilibrio idrogeologico, l’attrattività turistica e la biodiversità – elementi fondamentali per la salute e il benessere economico della regione – rischiano di essere compromessi dall’impatto di numerosi impianti industriali. La collocazione logica di tali impianti dovrebbe essere nelle aree urbane e industriali, dove si concentra il fabbisogno energetico e si può evitare il 50% di dispersione che avviene nel trasporto.

Questa petizione, promossa da oltre cento comitati e associazioni di TESS (Transizione Ecologica Solidale e Sostenibile) e sostenuta dai sindaci toscani di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province d’Italia), fa appello ai consiglieri della Giunta Regionale Toscana affinché legiferino in modo trasparente ed efficace. È cruciale che la legge, per quanto ben concepita nei suoi principi, si applichi anche alle richieste di autorizzazione già in corso. In caso contrario, il suo impatto sarebbe vanificato, considerando che le numerose richieste attuali sono concentrate in aree dove i terreni hanno un minor costo per gli investitori, ma un alto valore per la salute della collettività e dell’ambiente.Si richiede, inoltre, di prevenire con fermezza la riduzione e il declassamento delle 139 Zone a Speciale Conservazione (ZSC) della Toscana. Queste aree di inestimabile valore ecologico sono minacciate da lacune legislative che le rendono vulnerabili a modifiche potenzialmente dannose. La presenza di specie protette nelle ZSC non solo giustifica la loro preservazione, ma offre anche l’opportunità di proporre ampliamenti strategici e miglioramenti significativi nella loro gestione.

È imperativo agire ora, con determinazione e consapevolezza. Un’azione coordinata e incisiva garantirà che ogni singola ZSC riceva l’attenzione e la protezione che merita. Questo intervento tempestivo può giocare un ruolo cruciale nella salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio naturalistico. È fondamentale assicurare che le decisioni regionali siano basate su dati aggiornati, completi e scientificamente validi, garantendo così un futuro sostenibile per le nostre aree protette e per le generazioni future.

Il futuro della Toscana non può dipendere da lacune legislative e incuria politica. Se la Toscana cede, l’intero Paese è a rischio: unisciti all’appello e firma subito la petizione per preservare il nostro patrimonio naturale e culturale!

New deadline: 03.09.2025
Signatures at the time of the change: 232



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Conto e carta

difficile da pignorare

 

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