“Parte da Rimini la sfida della transizione energetica”


di Federico TommasiniSi alza il sipario su Key 2025, la fiera di riferimento in Europa, Africa e nel bacino del Mediterraneo sulla transizione energetica. Venti i padiglioni occupati, quattro in più dello scorso anno, 90mila i metri quadrati di superficie espositiva, oltre mille gli espositori (il 20 per cento in più dello scorso anno), 350 gli hosted buyer e delegazioni da più di cinquanta Paesi del mondo. Sono questi i numeri in crescita di Key, la rassegna organizzata da Italian Exhibition Group. “Tra i padiglioni si respira tanta voglia di innovare e scommettere sulla transizione energetica come motore di crescita e sviluppo”. A dirlo è il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presente ieri alla cerimonioa di apertura della fiera che andrà avanti fino a venerdì. Una cerimonia, all’ombra della cupola Lorenzo Cagnoni, a cui hanno preso parte, oltre al ministro, Maurizio Ermeti, presidente di Ieg, Michele de Pascale, presidente della Regione Emilia Romagna, e Anna Montini, assessora alla Transizione ecologica di Rimini.

“Il World Energy Outlook ci ricorda che entro il 2030 le rinnovabili e le fonti non fossili saranno destinate a generare più della metà dell’elettricità mondiale – spiega Ermeti – . Il nostro Paese si dimostra virtuoso, perché già nel 2024 le rinnovabili hanno raggiunto il 41,2% del fabbisogno nazionale e si avviano a centrare l’obiettivo 2030 del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, che fissa l’obiettivo intorno al 60%. Per un paese virtuoso c’è bisogno di una fiera virtuosa e Key è esattamente quella fiera, che esalta un settore strategico con ripercussioni positive sull’economia e la competitività. Ciò che rende unica questa manifestazione è il suo approccio, che non si concentra su una singola tecnologia o settore, ma affronta in modo integrato ed a 360° il tema della transizione ed efficienza energetica, puntando molto sull’internazionalizzazione, uno dei grandi obiettivi di Ieg”.

A tagliare il nastro, come detto, il ministro Pichetto Fratin. “L ’Italia – è l’analisi del ministro – ha intrapreso una chiara direzione energetica, orientata alle rinnovabili e al pragmatismo che serve nella gestione delle fonti tradizionali. È una rotta che vuole aprire all’Italia un ventaglio di potenzialità per la decarbonizzazione, tra cui quella di un nucleare pulito e sostenibile che è utile. Compito delle istituzioni è accompagnare con attenzione il nostro tessuto produttivo impegnato in questa sfida, che è insieme globale e territoriale. Key anche quest’anno mette in mostra la vivacità, la voglia di innovare e di scommettere sulla transizione come motore di crescita”.

Sul futuro si è soffermato anche Michele de Pascale. “Il costo dell’energia è la barriera più forte alla nostra crescita economica – dice il presidente della Regione Emilia Romagna –. Questo è un tema che va aggredito sia quando, come in questi giorni, i prezzi energetici crescono, ma anche quando i prezzi sono bassi, perché sappiamo ormai quali sono le dinamiche del mercato. Il caro energia è l’elemento di maggiore gravità per la competitività del sistema italiano nel mondo. Stiamo lavorando perché le imprese che vogliono investire sulla transizione energetica e sulla riduzione dei consumi possano avere accesso in maniera sempre più forte a forme di sostegno pubblico. Una parte significativa dei bandi pubblici a sostegno delle imprese è finalizzato proprio a questi obiettivi”.

Key 2025 si concentra su transizione ed efficienza energetica, strizzando l’occhio anche alla mobilità green. “C’è sempre una maggiore consapevolezza di una transizione graduale e sostenibile su questo campo – spiega Corrado Peraboni, amministratore delegato di Ieg – Cerchiamo di dare una rappresentazione non solo attraverso le auto elettriche, ma anche attraverso tutta l’infrastruttura della mobilità, dalle colonnine allo storage e tutto ciò che è necessario perché sia davvero possibile utilizzare in massa un’automobile elettrica”. Per Paolo Arrigoni, presidente del Gse, “Key è uno degli eventi più importanti per rafforzare il dialogo tra istituzioni, imprese e stakeholder del settore”.

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