Progressioni verticali, sindacati, categorie protette, copertura Inail e modello 770


La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

Procedura comparativa per progressione verticale

Il candidato che partecipa a una procedura di progressione verticale, se non ha impugnato la previsione del bando/avviso che prescrive, come titolo richiesto per l’ammissione, in alternativa la laurea triennale oppure la laurea magistrale/specialistica/vecchio ordinamento e l’attribuzione di punteggio solo per i titoli di studio “ulteriori”, non può poi dolersi del mancato riconoscimento del punteggio aggiuntivo se è in possesso di una laurea vecchio ordinamento.
È quanto affermato dal TAR Puglia-Lecce, sezione II, nella sentenza 26 febbraio 2025, n. 316.

Regole del confronto con le organizzazioni sindacali

È stato inserito sul sito dell’Aran a questo link , l’orientamento applicativo CIRS125.
Il testo del parere è il seguente:
«Il confronto sindacale avviene con tutti i soggetti sindacali aventi titolo o solo con l’organizzazione sindacale richiedente?
L’art. 30, comma 9, del CCNL Istruzione e ricerca del 18.01.2024 disciplina quali siano le materie di confronto che deve avvenire con le modalità di cui all’art. 6 dello stesso CCNL. Tale ultima norma contrattuale espressamente prevede l’instaurazione del confronto, inteso come dialogo approfondito sulle materie rimesse a tale livello di relazione sindacale, tra tutti i soggetti sindacali aventi titolo, ovvero i soggetti titolari della contrattazione integrativa individuati nelle specifiche sezioni del CCNL. Esso si avvia mediante l’invio, in forma scritta, ai soggetti sindacali suddetti, degli elementi conoscitivi sulle misure da adottare. A seguito di questa trasmissione, l’amministrazione e i soggetti sindacali si incontrano se, entro 5 giorni lavorativi dall’informazione, il confronto è richiesto da questi ultimi, anche singolarmente. Indipendentemente dal fatto che l’incontro sia stato richiesto dalla totalità dei soggetti legittimati, da un gruppo di essi o da un singolo sindacato al confronto andranno convocati tutti i soggetti aventi titolo. L’avvio del confronto può anche essere proposto dall’amministrazione contestualmente all’invio dell’informazione con la convocazione di tutti i soggetti sindacali aventi titolo».

Concorso riservato alle categorie protette 

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

È legittimo il bando di concorso riservato alle categorie previste dall’articolo 1 della legge 68/1999 (diritto a lavoro dei disabili) che prescriva, quale requisito di partecipazione, l’iscrizione nel registro previsto dall’articolo 8 della medesima legge (elenco delle persone disabili disoccupate che aspirano a un’occupazione) al momento della scadenza del termine per la presentazione delle domande di concorso.
Lo ha affermato il Tar Sicilia-Palermo, sezione IV, nella sentenza 19 febbraio 2025, n. 396. I giudici amministrativi hanno evidenziato altresì, che l’esigenza di attestare già alla data di partecipazione al concorso l’iscrizione del candidato nell’elenco previsto nel predetto articolo 8 risponde a una ratio logica e condivisibile, da individuare nella necessità di avere certezza – già al momento dello scrutinio delle domande – che tutti i candidati siano nelle condizioni soggettive richieste. Viceversa, risulterebbe assolutamente caotica e ingestibile una procedura selettiva per la quale tutti i soggetti disabili possono presentare domanda, salvo valutare poi a valle – ossia, dopo l’espletamento delle prove, e solo al momento dell’assunzione in servizio – la sussistenza del requisito dell’iscrizione in detto elenco.

Copertura assicurativa delle persone impegnate nei progetti utili alla collettività

L’Inail ha emanato la circolare n. 19 del 27 febbraio 2025, ad oggetto «Copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per le persone impegnate nei progetti utili alla collettività (Puc). Dl 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, decreto del ministro del Lavoro e delle politiche sociali 15 dicembre 2023, n. 156 e decreto del ministro del Lavoro e delle politiche sociali del 24 aprile 2024, n. 68».

Modello 770/2025, le istruzioni e le specifiche tecniche

L’agenzia delle entrate, con provvedimento protocollo n. 75896/2025 del 24 febbraio 2024, ha approvato il modello 770/2025, relativo all’anno di imposta 2024, con le istruzioni per la compilazione, concernente i dati dei versamenti, dei crediti e delle compensazioni, nonché delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel modello.
Tutti i documenti sono reperibili al seguente link.



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Contributi e agevolazioni

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