Puglia. Cisl: 8 marzo. Più partecipazione alle donne per far crescere il nostro paese


L’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, dopo più di un secolo da quella prima Giornata nazionale della donna celebrata il 28 febbraio 1909 negli USA, ripropone anche in questo 2025 in Italia e nel mondo, questioni ancora irrisolte. Ecco perché rappresenta un’importante occasione per riflettere ed analizzare le sfide ancora presenti nella società contemporanea, in termini di inclusione e discriminazione di genere. 

È una giornata simbolica che consente di presentare i tantitraguardi raggiunti e, al tempo stesso, di denunciare le discriminazioni persistenti e le inammissibili ed inaccettabili violenze che le donne continuano a subire in tutto il mondo. 

La partecipazione delle donne nel mondo del lavoro ha radici storiche profonde. Sin dall’era industriale, le donne hanno svolto ruoli fondamentali nelle fabbriche, nelle famiglie e nelle comunità. Il tempo e la maggior evidenza del contributo femminile non sono però stati sufficienti a fornire quel naturale e tanto atteso riconoscimento, stante la persistente discriminazione di genere. 

Rimane, perciò, l’imperativo morale, che per quanto ci riguarda è connaturato ai valori fondanti della Cisl e cioè chela giustizia sociale, un nuovo modello di sviluppo sostenibile fondato sulla corresponsabilità, la crescita economica e culturale del nostro Paese, non prescindano più da un ruolo delle donne che non sia diretto, attivo, propositivo ed agito in un rinnovato modello di società che avrà saputo abbattereogni barriera valorizzando le specificità di ciascuno.

La partecipazione delle donne al mercato del lavoro non è solo una questione di giustizia sociale ma, anche, un fattore chiave per la crescita economica. Le ricerche dimostrano che l’aumento della partecipazione femminile porta a una maggiore produttività e innovazione. Inoltre, le donne tendono a reinvestire i loro guadagni nella comunità, contribuendo così al benessere collettivo.

Opportuna, al riguardo, è l’iniziativa promossa dalla segretaria generale della Cisl nazionale, Daniela Fumarola, sul tema “Donne, Lavoro, Futuro. La Partecipazione che fa crescere il Paese” organizzata, per la stessa giornata di sabato a Roma, che si avvarrà dell’apporto di economisti, rappresentanti istituzionali e sociali e ci vedrà presenti anche come Cisl Taranto Brindisi.

Contabilità

Buste paga

 

Oggi, le donne rappresentano una parte significativa della forza lavoro in molti paesi. 

Tuttavia, la loro partecipazione è spesso limitata da barriere strutturali e culturali. 

Secondo i dati forniti dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), le donne continuano a guadagnare meno degli uomini e ad occupare posizioni di minor prestigio. La segregazione occupazionale è ancora evidente, con molte donne concentrate in settori tradizionali come l’assistenza e il commercio.

Altri studi hanno dimostrato che le aziende che promuovono la diversità di genere nei loro team sono tra le più innovative e redditizie. Nonostante tutto restano e in alcuni casi crescono le difficoltà nel conciliare vita lavorativa e vita familiare, a causa di carenti politiche di congedo parentale e di servizi di assistenza all’infanzia non adeguati, specie nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree degradate;ovvero, in quelle aree in cui si registra il più alto tasso di discriminazione di genere e di violenza psicologica e fisica sulle donne.

Per garantire una crescita inclusiva, è fondamentale implementare politiche che sostengano le donne nel lavoro e nella vita familiare attraverso servizi di Assistenza, Formazione e Sviluppo Professionale, Politiche di Lavoro Flessibile.

Questa una scommessa che l’Italia può e deve vincere, una battaglia di civiltà che nel più generale contesto europeo veda l’apporto di tutte e di tutti.

Come Cisl Taranto Brindisi, in questa stagione congressuale, continueremo con tenacia e perseveranza, al fianco delle nostre le nostre Federazioni di Categoria, a rilanciare la contrattazione decentrata, aziendale e territoriale, puntando ad un welfare di settore sempre più qualificato, alla salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, a promuovere la cultura del rispetto e della non violenza sulle donne, a rimuovere le disparità professionalidelle lavoratrici, ridistribuendo i benefici della produttività e affrontando con maggiore forza le sfide dell’innovazione.

Una contrattazione, inoltre, che fuori dai luoghi di lavoro è anche sociale a favore delle donne anziane, pensionate, moltissime delle quali non autosufficienti e spesso vittime di una offerta sanitaria e socio-sanitaria pubblica non in grado di garantire diritti costituzionalmente sanciti.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

In questo tempo “lacerato dall’odio, in cui l’umanità, bisognosa di sentirsi amata, è invece spesso sfregiata dalla violenza, dalla guerra e da ideologie che affogano i sentimenti più belli del cuore – ci ammonisce Papa Francesco – il contributo femminile è indispensabile, perché la donna con la sua capacità unica di compassione, con la sua intuitività e con la sua connaturale propensione a prendersi cura, sa mettere amore dove questo non c’è e umanità dove l’essere umano fatica a ritrovare sé stesso.”



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