Anche la Croazia appoggia la candidatura italiana per l’Einstein Telescope


Il sostegno internazionale alla candidatura dell’Italia per la costruzione dell’Einstein Telescope (ET) in Sardegna si rafforza con un nuovo partner: la Croazia. Il 4 marzo 2025, il Ministro dell’Università e della Ricerca italiano, Anna Maria Bernini, ha incontrato il Ministro croato della Scienza e dell’Istruzione, Radovan Fuchs, consolidando il supporto del governo di Zagabria al progetto. L’incontro si è svolto nell’ambito di una più ampia cooperazione scientifica tra i due Paesi, rafforzando l’asse mediterraneo nella corsa all’osservatorio di terza generazione.

L’Einstein Telescope è il futuro osservatorio per onde gravitazionali, progettato per superare le capacità degli attuali interferometri come LIGO e Virgo. Due siti europei sono in competizione per ospitarlo: il sito minerario di Sos Enattos a Lula, nel sud della Sardegna, e la regione Euregio Meuse-Rhine, al confine tra Belgio, Germania e Paesi Bassi. L’Italia, attraverso il Ministero dell’Università e della Ricerca e gli enti scientifici nazionali, ha intensificato gli sforzi diplomatici per ottenere il consenso di altri Paesi europei, con l’obiettivo di rafforzare la propria candidatura.

Dopo l’accordo firmato con la Spagna nel 2024, l’adesione della Croazia rappresenta un ulteriore passo avanti. Il supporto del governo croato non si limita a una semplice dichiarazione di intenti, ma si inserisce in una strategia comune per sviluppare la ricerca scientifica e tecnologica nell’area mediterranea. L’ET, oltre a essere un’infrastruttura chiave per l’astrofisica del futuro, potrebbe infatti generare importanti ricadute economiche e occupazionali nei territori coinvolti.

Un sostegno strategico nella competizione europea

L’incontro tra Bernini e Fuchs si inserisce in un più ampio quadro di cooperazione tra Italia e Croazia nel campo della ricerca e dell’innovazione. La Croazia, pur non ospitando direttamente laboratori di interferometria avanzata, è già parte attiva della comunità scientifica europea nel settore delle onde gravitazionali, con istituzioni e ricercatori coinvolti in Virgo e LIGO. Il suo sostegno alla candidatura italiana potrebbe rafforzare la posizione dell’ET a Sos Enattos, sottolineando l’interesse comune a sviluppare un centro di eccellenza nel Mediterraneo.

L’incontro tra il ministro italiano dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, e il ministro croato della scienza, dell’educazione e della gioventù, Radovan Fuchs, il 4 marzo 2025.

A livello europeo, la decisione sulla localizzazione dell’Einstein Telescope sarà presa nei prossimi anni, sulla base di criteri scientifici, ambientali e politici. L’Italia sta lavorando per dimostrare la superiorità del sito sardo rispetto alla concorrenza dell’Euregio Meuse-Rhine. Tra i principali punti di forza di Sos Enattos vi sono la bassissima sismicità, la stabilità geologica e un ambiente naturale che minimizza il rumore di fondo, fattori cruciali per la sensibilità dell’interferometro.

L’appoggio della Croazia si aggiunge a un fronte crescente di nazioni che riconoscono il valore del progetto italiano. Oltre alla Spagna, che ha già firmato un accordo bilaterale, anche altri Paesi europei stanno valutando il loro coinvolgimento. Questo potrebbe tradursi in una partecipazione diretta alla costruzione e alla gestione dell’osservatorio, con ricadute scientifiche e industriali per tutta l’Europa.

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Il ruolo dell’Einstein Telescope nel futuro della ricerca scientifica

Se costruito in Sardegna, l’Einstein Telescope rappresenterà un’infrastruttura di riferimento per la fisica fondamentale e l’astrofisica, permettendo di studiare le onde gravitazionali con una sensibilità senza precedenti.

Il progetto non solo mira a migliorare la nostra comprensione dell’universo primordiale, ma potrebbe anche aprire nuove prospettive in campi come la fisica quantistica e la relatività generale.

Il supporto internazionale è un elemento chiave per il successo della candidatura italiana. Il governo sta intensificando i contatti con altri Stati europei, con l’obiettivo di creare un consorzio scientifico forte e coeso. Nei prossimi mesi, ulteriori incontri e accordi potrebbero rafforzare la posizione dell’Italia, mentre la comunità scientifica continua a lavorare per dimostrare il potenziale di Sos Enattos come sede ideale per l’Einstein Telescope.

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