Gazzetta n. 20 del 26 gennaio 2004 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 28 novembre 2003 |
Disposizioni attuative dell’art. 21 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, in merito alla corresponsione dell’assegno per ogni figlio secondo od ulteriore per ordine di nascita. |
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IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell’andamento dei conti pubblici, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326; |
Art. 2. 1. L’assegno non costituisce reddito a fini fiscali e previdenziali e puo’ essere cumulato con analoghe provvidenze o indennita’ e con qualsiasi altro reddito. |
Art. 3. 1. A valere sulle risorse destinate allo scopo di cui all’art. 21, comma 2, del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 326 del 2003, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali provvede al trasferimento delle risorse all’I.N.P.S. e alle province autonome di Trento e di Bolzano. Ai fini dell’effettuazione del conguaglio, l’I.N.P.S. e le province autonome di Trento e di Bolzano presentano, nell’esercizio successivo a quello del pagamento degli assegni, le distinte rendicontazioni degli oneri sostenuti per la corresponsione degli assegni medesimi, sulla base delle risultanze del proprio conto consuntivo. |
Art. 4. 1. L’assegno pari ad Euro 1.000 e’ concesso ed erogato, per gli aventi diritto residenti nei comuni delle province autonome di Trento e di Bolzano, dalle province medesime, secondo le norme dei rispettivi statuti, sulla base dei requisiti previsti dall’art. 21 del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 326 del 2003. Il presente decreto sara’ trasmesso ai competenti organi di controllo. Roma, 28 novembre 2003 Il Ministro del lavoro Registrato alla Corte dei conti il 30 dicembre 2003 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 5 Ministero del lavoro e delle politiche sociale, foglio n. 275 |
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