Napoli e quei divi di TikTok che fanno i conti con la giustizia


Non è un periodo felice per quei personaggi, tristemente famosi, nati sui social e capaci di richiamare grandi masse ai loro eventi che offendono cultura ed arte della Campania. Tra reati di stupefacenti ed occupazione abusiva di case popolari, la Magistratura sembra aver acceso le luci su un mondo con tante ombre

E’ ancora presto per considerare conclusa l’epoca, per niente memorabile, della “Grande Bruttezza” generata dai social (TikTok in particolare) ma, di certo non sono periodi felici per quelle stelle venute dal nulla diventate, grazie ai miracoli delle rete, prolifici e potenti trascinatori di masse popolari, quasi sempre con livello culturale al di sotto del minimo consentito. Solo in Campania, nelle ultime settimane, tre nomi tra i più seguiti, stanno confrontandosi con reati perseguiti dalla giustizia e con storie molto diverse dalle stories mostrate dall’indigestione di video quotidiani.

Rita De Crescenzo in versione Roccaraso

Personaggi dal curriculum molto discutibile, starlette accese da luce abusiva, che i social hanno trasformato in divi che non hanno nulla da invidiare ai tronisti di Maria De Filippi. Qualcuno azzarda che si tratta di un’evoluzione 4.0 della camorra che, sempre al passo con i tempi, sceglie questi personaggi per mascherare attività e situazioni non proprio trasparenti e leggiadre. Davanti c’è la facciata di feste, compleanni e serenate, dietro la possibilità di riciclaggio e spaccio di stupefacenti. Solo ipotesi che alimentano un fenomeno sul quale da tempo, ad onor del vero, forze dell’ordine e magistratura hanno posato uno sguardo attento.

Dicevamo del periodo non proprio meraviglioso per tre nomi di spicco del mondo tiktoker napoletano. In ordine casuale, Rita De Crescenzo, Very&Sasy, Papusciello: purtroppo non hanno bisogno di presentazioni. Numeri di followers da capogiro, agende zeppe di eventi con tanto di improbabili manager, inviti a programmi di spicco della televisione nazionale e regionale, ricercati da sponsor e locali per aumentare la clientela. Un fenomeno nato nella già tormentata post pandemia, cresciuto in un giro di affari molto difficile da quantificare. Nelle ultime settimane, però, la cronaca giudiziaria ha preso il posto degli sguaiatissimi e trashissimi video che compaiono sullo smartphone anche senza esserci cercati.

Il mitico Papusciello

Rita De Crescenzo, un meraviglioso passato di illegalità e rapporti da filo spinato con clan e stupefacenti, un clamore mediatico simile ai Mondiali di Calcio per la vicenda dei bus di Roccaraso, è imputata in un processo, la cui udienza è stata recentemente rinviata, per una presunta rete di spaccio di droga nell’area del Pallonetto di Santa Lucia, nel centro di Napoli. Le accuse risalgono a fatti di quasi dieci anni fa e la tiktoker si è sempre dichiarata innocente. Lei si considera una donna del popolo voluta bene per la sua semplicità, la giustizia ha quasi sempre dimostrato il contrario. Tenore di vita molto discutibile e la certezza di non aver mai azzeccato un congiuntivo.

Rita De Crescenzo attesa da un processo per reati di droga di dieci anni fa, Very&Sasy con decreto di sgombero dalle case popolari, Papusciello latitante. L’ombra della malavita dietro queste star di rione

Very& Sasy, al secolo Veronica Acquaviva e Salvatore Borriello, la Beautiful di Secondigliano, la telenovela della porta accanto che ha prodotto migliaia di followers e una popolarità simile alle soap opera del piccolo schermo. Una piccola saga familiare che si intreccia tra un passato a tinte oscure, anche in questo caso fatto di piccoli reati e stupefacenti, maternità inattese, figli mai riconosciuti, vacanze extra lusso e promiscuità domestica. Dopo una lunga battaglia portata avanti dall’on. Francesco Borrelli, deputato regionale di Alleanza Verdi-Sinsitra, staserebbe per arrivare il decreto di sgombero per una casa occupata abusivamente. Very& Sasy non perdevano occasione per festeggiare battesimi e diciottesimi tra sfarzo e chili di oro ma, vivevano in un appartamento per famiglie indigenti contravvenendo alle regole di assegnazione.

Very & Sasy, la Beautiful di Secondigliano

Il quadro degli orrori si completa con Antonio Gemignani, conosciuto sul social come Papusciello, personaggio sul quale aleggiano molti dubbi sul se ci fa oppure ci è. Papusciello, guest star del “Peppy Night” di Peppe Iodice su Canale21, famoso anche per la sua festa di compleanno con 50 invitati durante le restrizioni Covid, risulta attualmente irreperibile dai Carabinieri del gruppo di Torre Annunziata che devono notificargli la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura su un maxiblitz antidroga. Nel frattempo, l’uomo sta pubblicando sui social video che lo ritraggono in un lussuoso resort in Spagna.

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Solo la Magistratura potrà scrivere, in maniera concreta, nuove pagine sulle vicende umane e giuridiche di questi vuoti a perdere dei social che, una platea fin troppo vasta e poco attrezzata culturalmente, ha eletto a idoli di rione, mandando al macero arte, tradizione e storia di una capitale culturale come quella della Campania.





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