Una donna di 34 anni è stata arrestata. Un giovane invece è stato denunciato per spaccio di droga
LIVORNO — Sono notevolmente aumentati i controlli dei in carabinieri del Comando Provinciale di Livorno con particolare attenzione al centro cittadino. Si tratta di un’azione coordinata con i reparti dipendenti, che ha riguardato le zone da piazza Garibaldi, della Repubblica, Mazzini nonché via del Larderel piazza XX Settembre e limitrofe arterie minori.
Nel corso dell’attività, svolta in orario pomeridiano e serale, una donna 34enne livornese, pregiudicata, controllata a bordo del proprio scooter nei pressi di corso Amedeo, è risultata positiva all’alcoltest con un tasso di 1,5 g/l e quindi è stata denunciata all’autorità giudiziaria in stato di libertà.
Nel corso delle operazioni conseguenti, i carabinieri hanno eseguito un controllo più approfondito, anche in considerazione dei precedenti della donna. È stata perquisita, così come la sua abitazione.
E proprio in casa della donna è stata scoperta una centrale di spaccio organizzata. In particolare, sono state trovati una cinquantina di grammi fra cocaina e hashish oltre ad abbondante materiale utile alla pesatura, preparazione e confezionamento delle dosi (bilancini di precisione), e quasi 5mila euro in contanti, probabile frutto dell’attività di spaccio.
La donna è stata arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e posta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida, al termine della quale l’arresto è stato convalidato.
Sempre nell’ambito del contrasto al traffico di droga, i carabinieri hanno denunciato un giovane cittadino nordafricano, gravato da precedenti, sorpreso nel corso di un controllo nella zona di via del Seminario in possesso di 3 grammi di hashish e 175 euro in banconote di vario taglio, ritenuto frutto dell’attività di spaccio.
In altre zone del centro città monitorate, intorno a piazza della Repubblica, quattro persone, di età compresa tra i 17 e i 32 anni, sono state segnalate alla Prefettura di Livorno per uso di sostanze stupefacenti, dato che sono state sorprese in possesso di dosi di hashish ritenute per uso personale non terapeutico.
Tutta la droga è stata sottoposta a sequestro per le successive analisi e conseguente distruzione.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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