Agea paga nonostante la complessità della normativa. I DATI


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RomaAgea paga nonostante la complessità della normativa. I DATI

UNA FILIERA ASFISSIANTE CHE FA DILATARE LE TEMPISTICHE

Il perimetro delle attività di Agea si interfaccia da un lato con il rispetto dell’anno finanziario comunitario che inizia il 16 ottobre e dall’altro con l’effettiva erogazione dei contributi agli agricoltori che devono avvenire nel rispetto dei termini unionali che devono concludersi entro il 30 giugno dell’anno successivo della presentazione delle domande.

Pagamenti erogati dal 16 ottobre 2024 alla data del 7 marzo 2025 per gli aiuti diretti – anno di domanda 2024: circa 1 miliardo.

AGEA parla come osservatrice e come gestore di un sistema che è appesantito da una burocrazia asfissiante. L’attuale sistema dei pagamenti dei finanziamenti comunitari è un sistema a imbuto caratterizzato da tuttauna serie di orpelli che potrebbero essere eliminati pergarantire finanziamenti immediati agli agricoltori.

AGEA PAGA NONOSTANTE LA COMPLESSITA’ DELLA NORMATIVA. ALCUNI ESEMPI

Alcuni esempi sono:

1. ECO SCHEMA 2- INERBIMENTO – PAGAMENTI IN CORSO DI EROGAZIONE CIRCA 79 MILIONI

Il Piano Strategico Nazionale della Pac (PSP) stabilisce, tra gli impegni che devono essere rispettatidall’agricoltore, il mantenimento su almeno il 70 per cento della superficie oggetto di impegno, tra il 15 settembre dell’anno di domanda e il 15 maggio dell’anno successivo, della copertura vegetale erbacea, spontanea o seminata.

In tal ambito, i controlli possono essere finalizzati solamente nel mese di maggio, proprio a ridosso deltermine del 30 giugno previsto per l’erogazione del saldo della domanda.

Tale finestra temporale mal si concilia con l’inizio dei pagamenti degli anticipi dal 16 ottobre e con l’inizio dei pagamenti dei saldi erogabili dal 1° dicembre dell’anno di presentazione della domanda.

L’AGEA per ovviare a tale difficoltà burocratica ha introdotto un pre-marker AMS (monitoraggio satellitare continuo delle superfici) anticipato agli inizi di marzo 2025 per poter permettere i pagamenti agli agricoltori, fermo restando che l’attività del controllo AMS continuerà fino alla scadenza di fine maggio e nel caso di esito negativo dovrà procedersi con il recupero delle somme anticipate.

2. ECO-SCHEMA 3 – ULIVETI – PAGAMENTI IN CORSO DI EROGAZIONE CIRCA 12 MILIONI

Il PSP stabilisce, tra gli impegni che devono essere rispettati quello della potatura biennale da eseguirsi nel periodo dal 1° novembre al 30 Aprile dell’anno successivo alla presentazione della domanda (esempio: anno domanda 2024 il periodo di riferimento da tenere in considerazione inizia il 1° novembre 2024 e si conclude il 30 aprile 2025. Quindi l’agricoltore avrebbe dovuto percepire il pagamento in questione a maggio 2026).

Anche in questo caso, come già rappresentato per l’eco-sistema 2, il periodo temporale previsto non consente l’erogazione dell’aiuto in tempi rapidi.

L’AGEA per ovviare a tale difficoltà burocratica procede comunque ad effettuare i pagamenti nei termini prescritti con l’aggravio di dover monitorare queste casistiche per due anni consecutivi e procedere al recupero delle somme laddove necessario. Quindi, assunzione diretta di responsabilità per semplificare un sistema controverso.

3. AIUTI ACCOPPIATI – PAGAMENTI IN CORSO DI EROGAZIONE CIRCA 13 MILIONI

Sostegno accoppiato al reddito a superficie:

– semi oleosi: colza e girasole (esclusa la coltivazione di semi di girasole da tavola):

il PSP prevede l’erogazione di contributi alle aziende che abbiano stipulato contratti con industria ditrasformazione, sementiera o mangimifici senza l’indicazione dei soggetti che devono fornire leinformazioni agli Organismi Pagatori. Ciò comporta una complessità nella individuazione di tali soggetti (ad oggi ne risultano censiti più di 700 senza la certezza che tale lista sia esaustiva) che poco si concilia con letempistiche di erogazione dell’anticipo e del saldo.

Analoga situazione riguarda il sostegno olio e agrumiper il quale si rende necessario acquisire le informazioni per le istruttorie da parte degli Organismi Pagatori rivolgendosi ad una platea di più di 200 soggetti.

Relativamente al sostegno accoppiato della soia, riso, barbabietola, pomodoro ecc. gli Organismi Pagatori devono acquisire una enorme mole di documentazione cartacea che deve essere valutata prima dell’esecuzione dei relativi pagamenti.

Anche in questo caso, ne risente la tempestività dei pagamenti.

4. ECO-SCHEMA 1 E SOSTEGNO ZOOTECNICO – PAGAMENTI IN CORSO DI EROGAZIONE CIRCA 100 MILIONI

La normativa nazionale stabilisce un periodo di osservazione per la maturazione delle condizioni di ammissibilità dal gennaio al 31 dicembre dell’anno di presentazione di domanda.

AGEA si è fatta promotrice presso le competenti autorità affinchè detto periodo temporale sia anticipato al 30 settembre per poter erogare gli anticipi e saldi secondo le tempistiche unionali. In questo modo verrebbe garantita parità di trattamento alle aziende agricole, in quanto ad oggi le aziende zootecniche percepiscono i contributi a distanza di 5/6 mesi rispetto alle aziende che beneficiano dei pagamenti per le superfici.

Senza detta proposta risolutiva non è possibile anticipare i pagamenti a favore del settore della zootecnia prima del mese di marzo-aprile dell’anno successivo della presentazione della domanda di aiuto.

5. ECO-SCHEMA 5 (SETTORE APISTICO) – PAGAMENTI IN CORSO DI EROGAZIONE CIRCA 10 MILIONI

Il PSP stabilisce, tra gli impegni che deve essere rispettato il mantenimento su almeno il 70 per cento della superficie e su appezzamenti agricoli con una superficie minima di almeno 0,25 ettari contigui e con una larghezza minima di 20 metri.

Emerge in concreto l’impossibilità tecnica di automatizzare in tempi rapidi i controlli con pregiudizio sui relativi pagamenti.

Il peccato originale di questo sistema è come il PSP ha interpretato in maniera disfunzionale la PAC con conseguente appesantimento burocratico e ritardi dei pagamenti.

AGEA: BASTA CON LA DISINFORMAZIONE

AGEA, fanno sapere con una nota, dice “basta con la disinformazione”.

AGEA sta cercando di promuovere, nei limiti delle proprie competenze, la semplificazione nell’ambito di un contesto complicato che vede una molteplicità di attori nel processo di erogazione dei finanziamenti comunitarinon sempre allineati.

La regola che AGEA propone ed evidenzia, rispetto a quelli che sono i punti di caduta di pagamento, ovvero l’imbuto di cui si parlava prima, è quella di realizzare un sistema di vasi comunicanti tra gli attori coinvolti evitando così di danneggiare allevatori e agricoltori. Tale regola dovrebbe applicarsi anche agli interventi dello Sviluppo Rurale.

Nonostante questa situazione, AGEA effettuerà i pagamenti entro il termine ultimo previsto dalla norma unionale che, per l’anno di domanda 2024, è fissato al 30 giugno 2025.

“Vanno garantite erogazioni tempestive e con modalità semplificate in linea con l’inizio dell’anno finanziario comunitario”, concludono dall’Agea.

www.agricolae.eu

www.agea.gov.it

www.politicheagricole.it

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