I suoi prodotti creavano dipendenza per quanto erano buoni: “La fine di un’era”, chiude la famosa azienda ed è corsa alla svendita


È stata annunciata di recente la fine dell’attività di una delle aziende storiche. La chiusura ha spiazzato tutti, è la “fine di un’era”: ecco tutte le novità.

Il commercio al dettaglio si trova ad affrontare prospettive difficili nel 2025, tanto che molti esperti hanno affermato che migliaia di negozi chiuderanno i battenti nei prossimi mesi. Alcuni già hanno comunicato che sono in fase di chiusura, come per quanto riguarda le famose aziende di abbigliamento Coin e Benetton, le quali hanno già annunciato che alcuni punti vendita cesseranno l’attività.

I suoi prodotti creavano dipendenza per quanto erano buoni: “La fine di un’era”, chiude la famosa azienda ed è corsa alla svendita – abruzzo.cityrumors.it

Secondo un rapporto recente, il numero di attività commerciali che chiuderanno i battenti raddoppierà rispetto allo scorso anno. Un fenomeno che avrà un impatto su diverse catene e su diversi settori, che hanno già annunciato i loro piani di chiusura. Dietro questa ondata di chiusure ci sono numerosi fattori strutturali ed economici, tra tutti  c’è la preferenza per lo shopping online da parte dei consumatori che ha fatto sì che molti negozi fisici non siano più in grado di competere in termini di convenienza e prezzi. Proprio di recente, una storica azienda che vende prodotti per il fitness ha annunciato l’imminente chiusura.

Famosa azienda chiude per sempre: l’annuncio ufficiale sui social

Tutti i consumatori sono stati recentemente avvisati dal fatto che Foodspring chiuderà definitivamente. Lo hanno comunicato i diretti interessati tramite un post sui social, dove hanno appunto annunciato che tutti i prodotti per il fitness, compresi snack e integratori, non saranno più venduti dal prossimo giugno 2025. Una notizia che di certo non è passata inosservata da parte degli utenti.

Post social Foodspring
Famosa azienda chiude per sempre: l’annuncio ufficiale sui social (IG @foodsping.it) – abruzzo.cityrumors.it

Il comunicato aziendale è disponibile sia sulla loro pagina Instagram che sul sito ufficiale. Nel testo è stato spiegato che sarà possibile acquistare gli articoli fino al 30 giugno prossimo, dopo questa data non sarà più possibile procedere con gli ordini. Ricordiamo che questi prodotti sono pensati soprattutto per gli sportivi e per chi segue un’alimentazione energetica e salutista. Dunque, dal 1° luglio la storia di questo famosissimo marchio tedesco, che è diventato un punto di riferimento anche per moltissimi italiani, finirà ufficialmente.

Una batosta per moltissime persone, visto che le piattaforme social e gli articoli del brand conquistato il mercato online. Ricordiamo che la start-up tedesca era nata nel 2013 a Berlino grazie all’intuizione di Philipp Schrempp e Tobias Schüle, i quali hanno attirato l’attenzione della multinazionele Mars. Il colosso dolciario aveva infatti acquistato la maggioranza del brand nel 2019 grazie a un’offerta da 200 milioni di euro. Sebbene sia sopravvissuta al calode delle vendite dovuto alla crisi durante e post Covid, Foodspring non è riuscita a garantire delle buone condizioni di profitto per rimanere in attività.

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Foodspring, chiude il brand tedesco: i motivi

Sul sito ufficiale del brand tedesco, i consumatori hanno appreso quali siano le motivazione per le quali Foodspring chiuderà definitivamente.

Bibite Foodspring
Foodspring, chiude il brand tedesco: i motivi (IG @foodsping.it) – abruzzo.cityrumors.it

“A causa delle difficili condizioni di mercato, abbiamo preso la decisione di chiudere l’attività, con la conclusione di tutte le operazioni rivolte ai clienti entro il 30 giugno 2025. – scrivono – Ringraziamo i nostri clienti, partner commerciali e associati per il loro supporto e impegno nel corso degli anni”, si legge nel testo.

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Una decisione drastica che, secondo quanto trapelato nelle ultime ore dai media tedeschi, le ragioni risederebbero in più fattori: un calo degli ordini, già riscontrabile dopo il Covid; costi pubblicitari più elevati, questo soprattutto rispetto a prima del 2020; minori visite sul sito, che sono una diretta conseguenza dei due precedenti fattori. Tutto ciò ha portato i dirigenti a terminare la vendita dei prodotti del marchio.



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