Moie / Allarme furti, “Controllo di vicinato” con la chat anti ladri


Moie – Il “Controllo di Vicinato” è stato al centro di un incontro che si è tenuto giovedì sera alla biblioteca La Fornace, organizzato dall’Amminiatrazione comunale per rispondere in maniera efficace e costruttiva allo stato di insicurezza e paura ingenerato nella cittadinanza dopo la recente ondata di furti – cinque – perpetrati in una manciata di ore sul territorio comunale.

Il punto cardine dell’incontro è stato, dunque, il progetto di Controllo di Vicinato, un’iniziativa che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini nella sorveglianza del territorio. Secondo il sindaco di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, il successo di tale progetto dipenderà dalla consapevolezza e dalla responsabilità di chi vi partecipa.

Nel corso dell’incontro è stato illustrato il progetto – già attivo in altri Comuni – un’iniziativa nata sulla base di un protocollo d’intesa con la Prefettura, siglato nel 2015. Questo sistema di sorveglianza partecipata consente ai cittadini di collaborare attivamente attraverso segnalazioni mirate, senza però sostituirsi all’operato delle Forze dell’ordine.

Per garantire un coordinamento efficace, è previsto l’utilizzo di un gruppo WhatsApp, regolamentato da precise norme volte a evitare la diffusione di notizie false o l’innesco di allarmismi ingiustificati.

Il territorio sarà suddiviso in cinque aree specifiche, ciascuna affidata a un coordinatore incaricato di raccogliere e trasmettere alle autorità informazioni pertinenti e verificate. L’adesione al progetto sarà aperta a tutti i cittadini maggiorenni interessati a contribuire alla sicurezza del proprio quartiere.

Il Sindaco ha sottolineato la necessità di un approccio condiviso per garantire la sicurezza della comunità. Ha ribadito che la percezione della sicurezza può essere amplificata o distorta dalle informazioni, spesso fuorvianti, che circolano sui social media.

«La sicurezza è anche una questione di percezione. Dobbiamo fare attenzione alle segnalazioni che forniamo, per non creare allarmismo inutile e garantire un’azione efficace da parte delle Forze dell’ordine».

Il Maggiore Elpidio Balsamo, Comandante della Compagnia Carabinieri di Jesi, ha evidenziato la differenza tra  sicurezza reale e sicurezza percepita, sottolineando che i numeri ufficiali non mostrano un aumento significativo di azioni criminali nella zona, ma l’accumularsi di episodi che hanno visto agire i topi d’appartamento in un breve arco di tempo ha aumentato il senso di insicurezza tra i cittadini.

«I dati dimostrano che il nostro territorio è tranquillo, ma dobbiamo mantenere alta l’attenzione e collaborare attivamente con le Forze dell’ordine per prevenire eventuali crimini», ha affermato.

L’importanza della denuncia è stata un altro punto centrale del suo intervento.

«Se noi Carabinieri ci mettiamo in relazione con il numero degli abitanti, è dura. Dov’è la nostra forza? La nostra forza siete voi – ha spiegato il Maggiore Balsamo -, ogni segnalazione che riceviamo ci permette di costruire un quadro più preciso della situazione e di intervenire tempestivamente. Anche una semplice informazione su una persona o un’auto sospetta può essere fondamentale».

«Ovviamente – ha spiegato – questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia. Anzi, al contrario, la situazione è tranquilla perché c’è una buona attività, che non è solo la nostra, ma è anche la vostra, di qui l’importanza della denuncia. A volte accade che si verificano crimini che neanche vengono denunciati. La denuncia è importante,  è quello l’elemento che consente di far emergere il dato. Senza, per noi non è successo niente».

Il Maresciallo Alessandro Zazza ha aggiunto dettagli sulle dinamiche dei furti, spiegando che molte delle intrusioni nelle abitazioni avvengono attraverso finestre lasciate aperte, specialmente nelle ore pomeridiane.

«Un gesto semplice come chiudere le finestre o anche attivare un allarme può fare la differenza nel prevenire un furto», ha consigliato.

Il comandante della Polizia Locale, Giovanni Carloni, ha illustrato l’efficacia delle telecamere di videosorveglianza installate nei punti strategici di Maiolati Spontini e Moie.

«Grazie alle telecamere con rilevazione delle targhe siamo riusciti a individuare veicoli sospetti, come nel caso della Bmw segnalata durante gli ultimi furti», ha spiegato. Ha poi parlato dell’iniziativa del gruppo WhatsApp per la sicurezza, sottolineando la necessità di una gestione oculata delle segnalazioni.

«Questo strumento può essere efficace solo se utilizzato correttamente. Ogni segnalazione deve essere chiara e pertinente, evitando messaggi superflui o allarmismi ingiustificati».

L’incontro si è concluso con un dibattito aperto, in cui i cittadini hanno potuto porre domande e condividere le proprie esperienze.

Il sindaco Tiziano Consoli ha ribadito inoltre che «la sicurezza non dipende solo dalle Forze dell’ordine, ma anche dalla collaborazione di tutti noi. Dobbiamo sviluppare un senso di comunità e aiutarci reciprocamente, segnalando situazioni sospette in modo responsabile e adottando le giuste precauzioni».

Con iniziative come il Controllo di Vicinato, l’uso delle telecamere e la sensibilizzazione della cittadinanza, Maiolati Spontini punta a costruire un modello dove ogni cittadino diventa parte attiva nella tutela del proprio territorio.

Senza ricorrere a ronde, ma facendo attenzione a ciò che ci accade intorno per innescare quella che sarà una rete di sicurezza partecipata.





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