Otto marzo in Calabria con 15 donne che stanno facendo crescere la nostra enogastronomia


COSENZA Donne che portano avanti tradizioni familiari decennali, ma anche imprenditrici del settore enogastronomico che si sono reinventate e hanno scommesso sul loro sogno. Ne abbiamo scelto qualcuna sapendo che rappresentano solo la punta di un iceberg, un mondo non sempre noto a tutti ma fatto di passioni e competenze che – oltre a creare economia pulita e virtuosa – alimentano l’immagine di una Calabria vincente, anche fuori dai confini regionali. Lavorano con dedizione e, spesso, nel silenzio dunque ci è sembrata un’occasione come tante per celebrarle.

Cosenza

Verusca Cianni nel suo buen retiro nel cuore della valle del Savuto produce un olio extravergine seguendo tutta la filiera e non disdegnando di mettersi alla guida – calzati gli stivaloni – del trattore. Ambasciatrice delle cultivar calabresi e premiata a livello internazionale per il suo evo biologico
Azienda Olivicola Biologica Ginostrini (Carpanzano)

Monica Florio si muove nel suo laboratorio su corso Telesio tra pani dal sapore unico e prodotti da forno che aggiornano la tradizione cosentina dei taralli e delle frese: must per i cosentini ma anche per i turisti di passaggio dal centro storico, con sosta obbligatoria in un anfratto dal retrogusto parigino. Seguite il profumo
PaneStorto (Cosenza)

Maria Procopio è la amatissima “casara” che, dopo aver fatto per anni l’insegnante in Piemonte, da pensionata ha portato nel suo piccolo allevamento a 200 metri sul livello del mare (Tirreno) le capre svizzere – razza Saanen – note per le caratteristiche del loro latte delicato e poco grasso
Azienda agricola Sant’Anna (Amantea, fraz. Campora San Giovanni)

Catanzaro

Danila Lento traina ad Amato, nell’entroterra lametino, l’azienda vinicola attiva da quattro generazioni. L’anno scorso ha vinto il premio Tastevin della guida 2024 Vitae per il suo Lamezia rosso riserva 2019
Cantine Lento (Amato)

Anna Rotella è la figura migliore per ribaltare il luogo comune e quindi possiamo dire – tanto più oggi – che dietro il successo di una grande donna c’è un grande uomo: Roberto Davanzo, il pizzaiolo (ma la definizione ci sembra un po’ riduttiva) più celebrato di Calabria – e oltre. La coppia più bella della nostra arte bianca
Bob Alchimia a spicchi (Montepaone)

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Crotone

Caterina e Susy Ceraudo sono una cosa sola nel ristorante stellato collocato nel cuore della tenuta messa in piedi pietra dopo pietra da papà Roberto, pioniere del biologico in Calabria quando ancora non era di moda. La prima è ai fornelli, la seconda in sala: braccio e mente, una squadra perfetta
Azienda Ceraudo e ristorante Dattilo (Strongoli)

Enza Greco dopo gli studi a Siena e Torino è rientrata a Crucoli per dedicarsi all’azienda di famiglia e in particolare alle vigne che la nonna Innocenza – figura antesignana di agricoltrice, rimasta vedova e con 6 figli – curava un secolo fa 
Cantine Greco (Crucoli)

Mariangela Parrilla Esempio di viticoltrice ancorata alla tradizione ma proiettata al futuro: l’azienda di famiglia, con la sua guida, ha fatto negli ultimi anni un notevole salto permettendo di posizionare le bottiglie al top delle guide di settore
Tenuta del Conte (Cirò Marina)

Mariangela Parrilla

Vibo Valentia

Giovanna Artese è un altro nome “emergente” ma – anche in questo caso – solo per l’età, avendo accumulato esperienza e successi a livello nazionale: rappresenta con entusiasmo la terza generazione di una storia iniziata con Gregorio negli anni Cinquanta
(Cantine Artese, vigneti a Zambrone)

Rosa Comerci ambasciatrice del magliocco canino, vitigno autoctono per eccellenza e antica tradizione di famiglia, non disdegna i nuovi esperimenti: su tutti il rosato ancestrale NonSense, sapido e gastronomico, dosaggio zero, niente solfiti né zuccheri: solo mosto fiore e non torchiato
(Casa Comerci, Nicotera)

Caterina Malerba ha trasformato il piccolo punto vendita che negli anni 80 e 90 era tappa obbligata per gli amanti del cannolo siciliano in un ristorante focalizzato su territorio e materie prime: menu di pesce (e non solo) senza fronzoli, con cantina orgogliosamente local
Locanda Toscano (Pizzo)

Reggio Calabria

Mariolina Baccellieri  e i suoi vini “leggendari” presidiano un territorio storicamente ad altissima vocazione enologica. Greco e Mantonico i vitigni principe, il terreno calcareo e minerale mescolato alla salinità del mar Jonio gli ingredienti perfetti del successo, esaltati da una sapienza ultradecennale
Azienda agricola Baccellieri (Bianco)

Adele Lavorata delle omonime Cantine – combattiva anche alla guida del consorzio Bivongi – porta il verbo della Doc Bivongi in Italia e nel mondo: ultimi riconoscimenti e grande attenzione di esperti e buyer al Merano Wine e alla Fiera di Parigi
Cantine Lavorata (Bivongi)

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Alberta Nesci – quinta generazione di una famiglia che dal 1898 è sinonimo di vino a Palizzi – chiude questa mini-rassegna regionale e in particolare reggina, tutta dedicata alla vitivinicoltura in onore della crescita esponenziale di un territorio che può solo crescere: basta vedere le aziende ospiti dell’ultima Slow Wine Fair, con il Reggino a far da padrone
Azienda Nesci (Palizzi Marina)

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