Skechers sceglie corso Buenos Aires per il suo primo store nel cuore di Milano. Il fashion brand americano ha aperto una boutique di 300 metri quadrati al civico 42/9, poco distante da piazza Lima, che ospita le calzature lifestyle del brand, includendo un’area dedicata a Skechers Performance, oltre alle sezioni per l’abbigliamento e gli accessori. L’assortimento copre tutte le età e attività, tra cui moda, sport, casual, lavoro e modelli per bambini. “In qualità di The Comfort Technology Company, Skechers è stata strategica nel settore retail, introducendo punti vendita in una rete di città dove possiamo interagire con i consumatori di tutto il mondo e convertire milioni di persone in appassionati,” dichiara in una nota Michael Greenberg, presidente di Skechers. “L’Italia ha svolto un ruolo fondamentale nella nostra crescita in Europa: non vediamo l’ora di sviluppare ulteriormente il nostro business in questo importante mercato e con questa destinazione di alto profilo, dove le tendenze di moda, le collezioni più note ed i design innovativi hands-free potranno entrare in contatto con i turisti e i local che hanno bene in mente la nomea di Milano per lo stile”, conclude il manager.
“Corso Buenos Aires è un’arteria commerciale importante così come Napoli e Roma, è colonna vertebrale per il retail e traffico pedestrian. Il profilo del brand è aderente al contesto urbano dal punto di vista etnico e multietnico”, dichiara a Pambianconews Sergio Esposito, country manager di Skechers Italia.
“Per Skechers gli store monomarca sono importanti perché la nostra ampiezza di gamma è veramente sorprendente, anche i nostri multibrand, di qualsiasi dimensione, propongono le nostre calzature in modalità sempre più ampia. Le relazioni con i nostri clienti sono consulenziali, collochiamo ciò che riteniamo funzioni e ci siamo sempre, assistiamo i nostri partner anche se siamo una multinazionale. Abbiamo anche riscontrato che i concept store Skechers hanno un effetto di richiamo in tutto il mercato. Il posizionamento di una insegna Skechers in una strada di così alto profilo aumenta in modo significativo il riconoscimento del marchio da parte dei consumatori e la fiducia dei clienti. Questo va a vantaggio dei nostri partner terzi”, specifica il manager.
L’azienda a stelle e strisce offre i suoi prodotti in oltre 44 punti vendita Skechers in Italia, inclusi altri tre negozi nell’hinterland di Milano, oltre ad avere ben 2.600 clienti wholesale sul territorio nazionale. Sono 23 i monomarca full price di proprietà, i restanti sono legati a partner in franchising. Il primo negozio Skechers in Italia è stato inaugurato a Roma nel 2019, l’ultimo pochi giorni fa a Pontecagnano (Salerno) e ne seguiranno altri. “Per quanto riguarda le prossime aperture, abbiamo una persona dedicata in tutti i mercati che si occupa delle aperture. L’intenzione è quella di sviluppare sempre più questo touchpoint come valore”, spiega Esposito.
In un momento delicato per il commercio nel segmento fashion Esposito riflette sul rapporto tra Skechers e i numerosi wholesalers: “I nostri partner sono alla ricerca di relazioni di fiducia per lavorare con loro nei momenti di difficoltà e di prosperità, e di marchi disposti a investire nel mercato e a innovare costantemente sul fronte dei prodotti. I nostri partner trovano in noi un punto di riferimento importante perché siamo affidabili sia dal punto di vista relazionale che professionale. Vogliamo essere un brand che condivide anche valori e non solo margini, proprio per questo stiamo assumendo un profilo relazionale completo, in termini di customer service, marketing e finance; i retailer ce lo stanno riconoscendo”.
Il manager puntualizza i tratti distintivi del marchio: “Skechers si rivolge a un target demograficamente diverso rispetto ad altri competitor, anagraficamente più adulto, viviamo il brand in modo entusiasmante sia a livello corporate che locale. Il successo delle ‘Slip-ins’ o del modello ‘Uno’ facilitano la coerenza delle proposte in relazione ai target, ci offre la possibilità di essere un brand sempre affidabile, non episodicamente. Siamo inoltre prestando molta attenzione al mondo dello sport (calcio, basket e padel), la linea performance amplia il nostro range senza tradire le nostre radici, completa l’offerta”.
L’azienda a stelle e strisce ha chiuso a quota 8,97 miliardi di dollari (circa 8,64 miliardi di euro) il 2024, in aumento del 12,1% rispetto all’anno precedente. Il canale wholesale, nello specifico, è cresciuto del 13,2% nei dodici mesi, mentre il direct-to-consumer del 10,7 per cento. Guardando al quarto e ultimo trimestre, le vendite del player sono ammontate a 2,21 miliardi di dollari, in rialzo del 12,8% anno su anno. Il fronte wholesale è cresciuto del 17,5% mentre il dtc dell’8,4 per cento. Sul fronte della redditività, l’utile netto del fiscal year è stato pari a 639,4 milioni di dollari, contro i 545,8 di un anno fa, mentre nel trimestre si è assestato a quota 99,3 milioni, sugli 87,1 del medesimo quarter di un anno fa.
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