Fondi regionali associazioni: opposizioni contro il sorteggio


«La cultura tirata a dadi, ecco il nuovo corso per la destra: se non hai il privilegio di essere indicato dal Consiglio regionale partecipi a un bando, poi se le somme previste non ci sono si tira a dadi per determinare a chi andranno».

Lo scrive in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli in relazione alla vicenda dei fondi destinati alle associazioni culturali.

«Sarà la sorte a determinare quali saranno le associazioni escluse tra quelle risultate vincitrici del bando regionale per i contributi per i grandi eventi. Se non stessimo parlando di una faccenda molto seria, che riguarda la credibilità della Regione Abruzzo nella sua capacità di onorare gli impegni, nonché la sostenibilità finanziaria di importanti associazioni regionali che si sono aggiudicate dei fondi a seguito di un bando e di una selezione, quella proposta e messa nero su bianco dalla Giunta Marsilio potrebbe realmente rappresentare una soluzione. Invece questa decisione, ufficializzata e comunicata alle dieci associazioni culturali che – ricordiamo – hanno già speso i fondi per le iniziative, mostra in tutta la sua tragicomicità da un lato l’allergia alla cultura della Giunta Marsilio e dall’altro un modo di gestire le risorse pubbliche molto aperto verso gli amici – vedi la vicenda della cosiddetta “legge mancia” – e ingiustamente punitivo verso chi partecipa a procedure competitive», agginge.

«Come si fa, infatti, a dire ad associazioni che hanno sostenuto spese molto importanti per realizzare grandi eventi culturali – e che, ricordiamo, a seguito della partecipazione a un bando avevano ottenuto i contributi – che adesso, siccome mancano 100.000 euro, alcune di loro saranno definanziate e che, cosa ancor più grave, questa scelta avverrà tramite sorteggio? Si tratta di una vera e propria offesa all’impegno di associazioni autorevoli, e soprattutto di una pessima figura della Regione Abruzzo verso il mondo culturale. Una vicenda che rasenta il ridicolo e che, tra l’altro, avviene subito dopo la presentazione di una proposta di legge da parte di Lega, Forza Italia e Noi Moderati che stanzia 150.000 euro per nove associazioni culturali in maniera completamente arbitraria – un terzo di queste risorse è oltretutto destinato a comuni che andranno al voto tra qualche mese (Ortona e Sulmona), ma si tratta sicuramente di una coincidenza. Con il paradosso che la Giostra Cavalleresca di Sulmona da un lato rischia di venire definanziata, qualora sfortunatamente non dovesse essere sorteggiata, mentre dall’altro, tramite questa legge, otterrebbe 30.000 euro per l’edizione 2025. Una legge in cui Pescara fa da Cenerentola, poiché ottiene solo 10.000 euro per il Pescara Jazz, mentre zero risorse sono state destinate ad esempio ai Premi Flaiano», prosegue Blasioli.

«Cosa ne è stato del caffè con cui Masci, Sospiri e Carla Tiboni sancivano la pace e il “salvataggio” dei Premi Flaiano, se proprio l’Associazione “Ennio Flaiano”, organizzatrice dei premi, rischia di perdere 25.000 euro di contributo sulla passata edizione, nonostante si sia classificata prima in graduatoria? Come si fa a dire all’associazione “Indierocket” che organizza da anni l’omonimo festival, all’Associazione “Castelnuovo Tedesco” i cui “Concerti sotto le stelle” allietano da anni le estati pescaresi, all’Accademia Musicale “Marino da Caramanico” giunta a 38 edizioni del “Festival della Valle dell’Orfento”, o all’Istituzione Musicale Abruzzese “Andrès Segovia”, fautrice del Festival della Chitarra dell’Adriatico, giusto per citarne alcune, che il contributo che hanno meritato potrebbe saltare per via della sorte (oltre che dell’incapacità della Regione Abruzzo)? – sottolinea – Oggi arriva la risposta da parte di Marsilio e Santangelo, i quali parlano di “allarmismo infondato” da parte delle associazioni, aggiungendo che si tratta di “una questione tecnica e temporanea”. Una ricostruzione però che non si regge, visto che era stata fissata la data per il sorteggio. Marsilio e Santangelo hanno anche espresso la volontà di ripristinare il fondo. Staremo a vedere, ma intanto provvederemo anche noi a presentare proposte per il Consiglio Regionale di martedì. D’altronde, mentre il centrodestra annunciava il taglio di 100.000 euro alle associazioni, presentava una proposta di legge, quella che abbiamo già citato, in cui ne stanziava 150.000. Nel frattempo, per dar seguito alle parole di oggi, ci aspettiamo che venga annullata subito la procedura del sorteggio con tanto di comunicazione di revoca, e parallelamente che siano presentate proposte di emendamento per il Consiglio di martedì per ripristinare le risorse tagliate, e, a questo punto, per un principio di giustizia, prevederne ulteriori per finanziare anche scorrimenti di graduatoria».

«Infatti, il danno collaterale di questa drastica diminuzione di fondi è che, date queste condizioni, che mettono a repentaglio anche le manifestazioni utilmente classificatesi in graduatoria, viene distrutta anche la speranza delle associazioni meglio classificate che confidavano in uno scorrimento che negli anni passati si è spesso verificato, come nel caso dell’Associazione “Mente Locale” che organizza meritoriamente il Fla a Pescara. Da parte mia ci sarà tutto l’impegno a fare in modo che questo non accada», conclude.

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Ad insorgere anche i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

«La Regione Abruzzo governata da Marsilio, nella sua incapacità e approssimazione, ha deciso di affidare ad un sorteggio la sopravvivenza economica di importanti associazioni culturali e storici eventi abruzzesi. I fondi assegnati in base ad una graduatoria e impegnati per coprire le spese di manifestazioni già svolte e rendicontate, sono stati tagliati nel bilancio di fine anno a causa del disavanzo economico creato nella sanità pubblica dal malgoverno di Marsilio e del suo centrodestra», dicono Erika Alessandrini e Francesco Taglieri.

«I soldi rimasti nelle casse regionali saranno erogati affidando il futuro delle associazioni ad una vera e propria roulette russa. Chi sarà baciato dalla fortuna sopravvivrà, gli altri saranno costretti a rinunciare a soldi già spesi, correndo il rischio di dover chiudere i battenti. Si tratta di una decisione di una gravità senza precedenti alla quale il Movimento 5 Stelle risponderà già lunedì mattina, presentando un emendamento finalizzato a ripristinare i fondi sottratti alle associazioni e chiedendo al centrodestra di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia di approvare la correzione dei conti regionali immediatamente, nel Consiglio regionale di martedì 11 marzo. Nella mattina dello stesso giorno, prima della seduta del Consiglio regionale, il Movimento 5 Stelle sarà presente ad Avezzano alle ore 11.00, presso gli uffici regionali di via Cavalieri di Vittorio Veneto, al fianco delle associazioni che sono state convocate per il sorteggio», precisano.

I consiglieri Taglieri e Alessandrini sottolineano le responsabilità del centrodestra abruzzese: «la situazione assurda che si è generata nel Dipartimento cultura della Giunta regionale è frutto di una precisa volontà politica. È, infatti, il governo regionale ad orientare il lavoro degli uffici e a decidere in che modo debbano essere spesi i soldi dei cittadini abruzzesi. Marsilio e la sua maggioranza hanno scelto più volte di erogare milioni di euro in modo discrezionale e senza nessun criterio, basti pensare alla cosiddetta ‘notte dei serpenti’ che si è tenuta a Pescara grazie ad uno stanziamento di circa un milione di euro deliberato in modo sbrigativo, senza bandi e senza tentennamenti. Lo stesso centrodestra, nemico del merito e incapace di qualsiasi corretta programmazione, sta oggi negando poco meno di 100mila euro ad associazioni che, invece, hanno partecipato ad un bando per l’erogazione di fondi pubblici e che hanno realizzato iniziative artistiche e culturali contando su fondi addirittura già impegnati nel bilancio regionale. Siamo alla follia e non abbiamo intenzione di restare in silenzio di fronte a questo ennesimo sopruso».

«Il buco della sanità, venuto fuori solo dopo le elezioni regionali, sta inghiottendo tutto: attività culturali, politiche sociali, riserve naturali”, denunciano i consiglieri del Movimento 5 Stelle. “per il futuro esiste il concreto rischio che si continui a tagliare ulteriori contributi al mondo della cultura come i contributi per le cosiddette “iniziative dirette” e agli organismi “extra fus”, regolamentati dalle leggi regionali. Ma la cultura potrebbe non essere il solo settore a cadere sotto la mannaia del centrodestra di Marsilio che continua a preservare solo i contributi decisi in modo discrezionale. Il centrodestra blocchi immediatamente la “roulette russa” del sorteggio prevista per martedì prossimo ad Avezzano e approvi, nel Consiglio regionale che si riunirà lo stesso giorno, il nostro emendamento per garantire a tutte le associazioni il diritto acquisito attraverso un bando, di accedere ai fondi regionali. Quanto accaduto è un’altra vistosa crepa che si apre nel fallimentare e litigioso edificio politico del centrodestra che da 6 anni tiene in ostaggio l’Abruzzo, tra politiche clientelari e incapacità di rispondere seriamente ai tanti problemi che affliggono le cittadine e i cittadini abruzzesi», concludono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

Ma nel merito ala riduzione dei fondi destinati ai Grandi Eventi secondo la legge regionale 55, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e l’Assessore alla Cultura, Roberto Santangelo, rassicurano le associazioni, precisando che il taglio del 30% ha riguardato tutti i settori e non esclusivamente il capitolo destinato ai grandi eventi.

«Con la riduzione delle risorse di bilancio – spiega l’Assessore Santangelo- in maniera ineludibile abbiamo dovuto procedere ad una rideterminazione della graduatoria che, vedendo un numero di associazioni a parimerito di punteggio superiore alle risorse necessarie a finanziare tutti, prevede per legge l’estrazione di quella non ammessa a contributo non potendo scegliere in maniera arbitraria chi escludere o rideterminare l’importo del contributo determinato sulla base di criteri oggettivi valutati dalla commissione tecnica. Comprendiamo le preoccupazioni delle associazioni culturali ma abbiamo già individuato soluzioni che permettano di ripristinare il contributo originario e procedere con lo scorrimento delle realtà escluse».

La copertura necessaria per ripristinare la dotazione originaria del fondo sarà garantita attraverso un emendamento di legge che sarà depositato lunedì ed approvato nel primo consiglio utile. «‘Si è trattato esclusivamente – ha aggiunto Santangelo – di una questione tecnica e temporanea, e l’allarmismo lanciato dell’associazione Harmonia Novissima è risultato infondato, dal momento che sarebbe bastato confrontarsi con l’Assessorato per avere rassicurazioni sulle soluzioni già in corso di definizione’.
Sulla questione interviene anche il Presidente Marsilio: “La cultura rappresenta un valore fondamentale per la nostra Regione. L’impegno dell’amministrazione resta quello di sostenere le manifestazioni che arricchiscono il nostro territorio, compatibilmente con le esigenze di bilancio e con le priorità di spesa che la Regione è chiamata a gestire»

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