Aumentano le tariffe per gli impianti sportivi, ma dall’assessorato allo Sport guidato da Patrizia Martelli di risposte non solo dal punto di vista politico-amministrativo non ne sono arrivate così come alla domanda sul se si possano prevedere agevolazioni per famiglie e associazioni sportive, ma in quel “copia e incolla” che sarebbe stato fatto rispetto a quanto messo nero su bianco dagli uffici, vi sarebbe anche un tentativo di scavallare le competenze del consiglio comunale mettendo in capo alla dirigenza le modifiche al regolamento per la gestione e l’uso degli impianti stessi. Per questo il consigliere comunale Pd Marco Presutti, che denuncia quanto avvenuto in relazione a una precisa interrogazione da lui presentata, annuncia che chiederà l’intervento del presidente del consiglio comunale Gianni Santilli “a tutela del consiglio e dei suoi poteri”.
Tutto nasce dall’interrogazione urgente presentata il 27 febbraio su cui la risposta scritta è arrivata, ma si tratterebbe “di fatto di una non risposta, ovvero la messa in bella su una impegnativa carta da lettera di un riscontro vergato dal dirigente competente” e cioè dall’ingegenr Longo che guida il settore Sport, esordisce Presutti.
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L’interrogazione chiedeva risposte sulla delibera di giunta 92 di due giorni prima, il 27 febbraio, sull’adeguamento delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi e in particolare, spiega, “la sospensione di quello che è di fatto un aumento che, pur motivato dall’adeguamento all’indice Ista, comporterà un incremento dell’11,6% dei costi per le associazioni sportive e le famiglie pescaresi, proprio nel mezzo dell’anno sportivo, cominciato con un differente quadro tariffario di cui le società avevano tenuto conto per determinare i costi complessivi di esercizio e quindi anche le quote da richiedere agli associati per la pratica sportiva”.
“La risposta dell’assessore Martelli, purtroppo, non solo non ha fornito risposte esaustive ai quesiti posti, dimostrando una certa indifferenza verso le difficoltà che le associazioni sportive si troveranno ad affrontare, ma si è limitata – incalza l’esponente Pd – a riprodurre integralmente quanto scritto dal dirigente del settore sport, Ing. Antonio Longo, senza aggiungere alcun elemento di valutazione politica”.
“Pur prendendo atto della giustificazione fornita in merito all’adeguamento all’indice Istat, ritengo che sia inaccettabile che l’assessore Martelli non abbia ritenuto di dover esprimere alcuna valutazione politica in merito a una questione che ha un impatto significativo sulla vita delle associazioni sportive e delle famiglie pescaresi”, chiosa Presutti.
“In particolare – precisa -, avevo chiesto all’assessore per quale ragione la giunta comunale avesse deciso di far decorrere l’aumento delle tariffe dal primo marzo 2025, anziché dal primo settembre 2025, termine della stagione sportiva in corso, causando così un immediato disagio per le associazioni e le famiglie”.
“Tale scelta – sottolinea ancora il consigliere d’opposizione – appare tanto più incomprensibile alla luce di quanto previsto dall’articolo 23, comma 1, del vigente Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi, che stabilisce che ‘la giunta comunale provvederà ad aggiornare annualmente, entro il mese di agosto (…), nonché gli oneri e i canoni, sulla base delle variazioni Istat, pubblicate sulla gazzetta ufficiale riferite al mese di dicembre dell’anno precedente’. L’amministrazione comunale, quindi, ha deciso di applicare un aumento nel bel mezzo della stagione sportiva, disattendo di fatto le indicazioni del regolamento, che non casualmente propongono il termine del mese di agosto, ovvero a conclusione dell’anno e prima del nuovo, per favorire la programmazione da parte della società”. “Una previsione di evidente buon senso del tutto disattesa dall’amministrazione Masci”, asserisce ancora Presutti.
“Non meno rilevante era la richiesta relativa alle ragioni dell’incremento di tali tariffe – sottolinea – in considerazione del fatto che, finita la fase del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, il Comune non è più tenuto ai vincoli stringenti relativi alla quota di copertura da parte dell’utenza dei servizi a domanda individuale”.
“Avevo chiesto, inoltre, se l’amministrazione Comunale avesse previsto misure di sostegno per le famiglie e le società sportive che si fossero trovate in difficoltà coi nuovi costi, e se fosse stata valutata la possibilità di sospendere l’efficacia della delibera nell’immediato. Purtroppo, a queste domande, così come ad altre, non è stata fornita alcuna risposta, sono state semplicemente ignorate dall’assessore, forse perché non le aveva prese in considerazione il dirigente. Ma mentre questi aveva avuto buon gioco nel considerare solo gli aspetti tecnici dell’interrogazione, l’assessore – ribadisce – avrebbe dovuto rispondere a quelli politico-amministrativi che sono di competenza della sua delega. Mi chiedo quindi quale sia il ruolo dell’assessore Martelli nell’esercizio delle funzioni che le sono attribuite”.
“Auspico un intervento del sindaco Masci affinché chiarisca se ritenga accettabile che un assessore si limiti a mettere in bella copia sulla loro carta da lettere, onusta di deleghe, le decisioni dei dirigenti, senza assumersi la responsabilità politica di dare risposte ai cittadini e di tutelare gli interessi della comunità”,
“Per questo motivo, ai sensi dell’articolo 23, comma 3, del regolamento del consiglio comunale di Pescara secondo il quale, in caso di risposta scritta insoddisfacente a una interrogazione, il consigliere interrogante può dichiarare di non essere soddisfatto all’inizio della seduta del consiglio comunale successiva alla risposta scritta, riproporrò in tale occasione le mie domande, invitando l’assessore a fornire risposte puntuali e a chiarire cosa intende fare per venire incontro alle esigenze del mondo sportivo pescarese”, fa quindi sapere parlando anche di quello che sarebbe a suo parere l’aspetto “più sorprendente e grave di questa vicenda” e cioè il fatto che il dirigente “scriva, e supinamente l’assessore Martelli riporti nella sua missiva, che in fase di aggiornamento del Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali, la competenza dell’aggiornamento Istat delle tariffe verrà riportato nell’alveo di competenza della dirigenza, di fatto usurpando una competenza specifica del consiglio comunale, al quale, ai sensi dell’articolo 42 del Testo unico degli enti locali, spetta la competenza esclusiva in materia di regolamenti”.
“Non è ammissibile che questa amministrazione non solo ignori le attese dei cittadini, ma che addirittura voglia precondizionare, interferire e abusare in quelle che sono materie proprie ed esclusive del consiglio comunale. Per questo motivo – conclude Presutti -, scriverò al presidente Santilli per chiedere il suo intervento a tutela del consiglio comunale e dei suoi legittimi poteri”.
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