“Legalità in azione: costruire il futuro insieme” A Bitonto dal 10 al 21 marzo cinque incontri di sensibilizzazione contro le mafie


Cinque eventi – un progetto con le scuole, due spettacoli teatrali e una marcia – compongono la rassegna “Legalità in Azione: costruire il futuro insieme”. L’iniziativa è voluta e ideata dal Comune di Bitonto in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione.

Si parte lunedì 10 marzo e martedì 11 marzo con il progetto “Diventiamo cittadini” rivolto alle scuole del territorio di Bitonto, Palombaio e Mariotto. Gli studenti e le studentesse avranno l’opportunità di vedere alcune proiezioni animate, realizzate dal centro di produzione video Larcadarte. Durante ogni incontro saranno coinvolti circa 120 studenti e studentesse delle classi quinte della scuola primaria. Gli alunni, con il supporto della regista Rosalba Vitellaro e della sceneggiatrice Alessandra Viola, al termine di ogni visione, avranno modo di approfondire alcuni degli episodi della storia recente del nostro Paese e di riflettere sui temi connessi agli argomenti proposti. L’incontro si svolgerà presso l’Auditorium dell’Istituto comprensivo Modugno-Rutigliano-Rogadeo.

L’iniziativa prosegue la settimana successiva con due spettacoli teatrali, a ingresso gratuito, rivolti alla cittadinanza.

Il primo spettacolo, dal titolo “Stoc Ddò – Io Sto Qua” di e con Sara Bevilacqua si svolgerà giovedì 20 marzo, alle ore 21, al Teatro Traetta. Lo spettacolo racconta la triste vicenda di Michele Fazio, il ragazzo barese, che a soli 15 anni ha perso la vita in un agguato di mafia, colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali.

Venerdì 21 marzo, alle ore 21, andrà in scena lo spettacolo “La stanza di Agnese” che racconta la strage di Via D’Amelio – in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino insieme a cinque agenti della sua scorta (Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli) – trent’anni dopo la strage.

Entrambi gli spettacoli sono a cura della compagnia Meridiani Perduti Teatro con la regia di Sara Bevilacqua e il supporto di TRAC_Centro di residenza teatrale pugliese.

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La mattina del 21 marzo è, poi, in programma una Marcia della Legalità per le vie cittadine di Bitonto per commemorare la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo di tutte le vittime di mafia. Raduno fissato in piazza Caduti del Terrorismo alle ore 8,30.

“Siamo molto contenti di aver collaborato attivamente a questo progetto voluto dal Comune di Bitonto che prova ad offrire alla cittadinanza e agli studenti e studentesse coinvolti strumenti di comprensione e resilienza per mantenere una comunità libera da ogni tentativo di manipolazione criminale. L’obiettivo è provare ad aggiungere un tassello alla consapevolezza dei rischi che le mafie rappresentano e a fornire strumenti culturali in un’ottica di prevenzione e contrasto all’illegalità mafiosa e alla corruzione”, ha dichiarato il Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.

“Questo progetto – ha sottolineato il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci – è un atto dovuto per chi come noi crede fermamente nei valori della democrazia, della giustizia e della legalità. È un’occasione per ribadire l’importanza di combattere sul piano culturale, sociale e istituzionale ogni forma di criminalità, mafia e corruzione, negando spazio a disvalori quali la paura, l’intimidazione e la prepotenza, estranei a una comunità che ambisca a progredire nel pieno rispetto di regole e diritti”.

“Ancora una volta – è il pensiero dell’assessore alla Pubblica istruzione Christian Farella – la scuola è coinvolta attivamente in un progetto dal forte valore educativo e sociale. Siamo sempre più convinti che occorra investire sulla formazione civica dei più giovani per assicurare un futuro consapevole alla nostra comunità, rendendola sempre più capace di fare da scudo alla criminalità, alla sopraffazione e al malaffare”.

La rassegna è finanziata grazie agli stanziamenti del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori (fondo proposto da Avviso Pubblico che siede al tavolo del Ministero dell’Interno che si occupa del fenomeno). Un finanziamento di 15mila euro circa, assegnato all’Ente a titolo di ristoro, grazie al quale il Comune di Bitonto ha potuto sostenere il progetto senza pesare sui conti pubblici.



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