un messaggio di speranza dal Giardino dei Giusti


Il 6 marzo 2025, presso l’ITCG “G. Cerboni”, si è svolto il convegno “Rammendiamo l’Ambiente”, un evento che ha posto al centro del dibattito la tutela ambientale e il ruolo della scuola nella formazione di cittadini responsabili. L’iniziativa, curata dalla professoressa Mariarita Petrone, ha visto la partecipazione attiva degli studenti e il coinvolgimento delle istituzioni locali che hanno preso parte all’evento a vario titolo.

 

Un momento particolarmente significativo del convegno è stato l’inaugurazione del “Giardino dei Giusti”, uno spazio verde dedicato alla memoria di figure esemplari che hanno lottato per la salvaguardia del pianeta. Tra queste, Wangari Muta Maathai, Premio Nobel per la Pace nel 2004 e riconosciuta da Gariwo come “Giusta per l’Ambiente” per il suo impegno nella riforestazione e nella difesa dei diritti delle donne in Africa.

 

 

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La prof.ssa Petrone, riprendendo il titolo dell’incontro annuale del Gariwonetwork: “Rammendare il mondo”, ha specificato che simili occasioni rappresentano il tentativo di rammendare il nostro rapporto con la natura.

 

In questa missione, continua la prof.ssa Petrone, strategici appaiono gli insegnamenti di educazione civica promossi a scuola. Tali insegnamenti altro non sono che un’ulteriore possibilità di trattare temi di giustizia ambientale.

 

La realizzazione del Giardino dei Giusti è stata il frutto di un lavoro sinergico tra studenti e docenti. La classe articolata I INA (indirizzi nautico e informatico) ha approfondito il significato e la missione della Fondazione Gariwo, indagando la figura dei Giusti per l’Ambiente e nello specifico quella di Wangari Muta Maathai, la signora degli alberi; la classe articolata III TEC (indirizzi agraria e grafica), nello specifico l’indirizzo di Agraria, sotto la guida dei professori Petri e D’Angelo, si è occupata della progettazione e della scelta delle piante, selezionando coltivazioni autoctone elbane, come il susino strozzapreti, il fico verdino e il pesco di vigna. Parallelamente, gli studenti della classe III Grafica e Comunicazione, seguiti dai professori Bruciati e Mori, hanno curato l’identità visiva del progetto.

 

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Gli interventi degli studenti Luca Romano e Stefano Pagnini (I INA) hanno dimostrato come gli insegnamenti di ed. civica e le varie iniziative promosse a scuola sul tema della tutela ambientale possano trasformarsi in azioni concrete nella costruzione di un mondo più sano e giusto.

 

Ancora: l’intervento dello studente Zeno Impeto Del Re (III TEC, Agraria) ci ha fatto riflettere sull’importanza e necessità di tutelare e preservare le antiche piante elbane; allo stesso tempo la studentessa Elena Centurioni (III GeC) ha illustrato alla platea le tecniche che ha impiegato nella realizzazione di targhe di importante impatto visivo, quali quelle che delimitano la zona del Giardino dei Giusti dell’istituto e quella dedicata a Wangari.

 

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Questo lavoro collettivo, sottolinea la prof.ssa Petrone, dimostra quanto sia importante la partecipazione dei giovani nella memoria e nei valori che il Giardino dei Giusti rappresenta.

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Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte numerose personalità di spicco, tra cui Lorenza Burelli (Assessore all’Istruzione), Roberto Manzi (Assessore all’Ambiente), Stefano Cipriani (Comandante del Corpo Carabinieri Forestali) e Angelo Banfi (Membro Direttivo del Consiglio del Parco Nazionale Arcipelago Toscano). Un intervento importante è stato quello condiviso dalla dott.ssa Rossana Galletti (delegata Cucina Italiana Isola d’Elba), che insieme a Sergio Capecchi ha donato delle antiche piante elbane alla nostra scuola. Prezioso è stato anche l’intervento della Presidente del CAI, Gabriella Solari che ha arricchito ulteriormente il dibattito, testimoniando l’importanza della collaborazione tra scuola e territorio per la tutela ambientale.

 

La Dirigente Scolastica Lorella Di Biagio ha sostenuto con entusiasmo il progetto, sottolineandone il valore educativo e simbolico: “Il Giardino dei Giusti non è solo uno spazio verde, ma un’eredità morale per le generazioni future. La scuola ha il compito di educare i giovani alla responsabilità e alla consapevolezza, affinché diventino custodi del pianeta”.

 

Il messaggio lanciato dalla Dirigente scolastica altro non fa che confermare quanto detto dalla prof.ssa Petrone in fase di apertura del convegno: “Ogni progetto di valore nasce da una visione condivisa e da una guida capace di trasformarla in realtà. Il Giardino dei Giusti è il risultato di un impegno collettivo, ma soprattutto di una scuola che crede nei valori della memoria e della responsabilità.”

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Il convegno “Rammendiamo l’Ambiente” ha dimostrato come l’impegno collettivo possa tradursi in azioni concrete per un futuro più sostenibile. Il Giardino dei Giusti rappresenta un simbolo di speranza e un monito affinché ciascuno, nel proprio piccolo, contribuisca alla salvaguardia della Terra. Gli studenti, con il loro entusiasmo e il loro lavoro, hanno dimostrato di essere i “giusti” del domani, capaci di cucire, con ago e filo della consapevolezza, un ambiente più sano e rispettoso.

 

Prof. Giuseppe Cunti – ITCG Cerboni

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