La linea del tempo della cantina Arnaldo Caprai copre uno spazio fisico e temporale che conta oltre cinquanta vendemmie. Era il 1971 quando con soli quattro ettari (oggi sono 160) iniziò l’avventura con la fondazione della Tenuta Val di Maggio.
Pioniere della viticoltura
È del 1973 l’avvio del vigneto di Sagrantino più vasto del territorio. La lungimiranza di questo straordinario viticoltore ha consegnato alla storia del Sagrantino e di tutta l’Umbria, tante prime volte. Quella del 1975 quanto mise in commercio il Montefalco Rosso; quella del 1979, prima annata di produzione del Collepiano Montefalco Sagrantino (100% Sagrantino); l’importante riconoscimento della Docg nel 1993 e la prima vendemmia del Montefalco Sagrantino 25 Anni; la crescita e l’ampliamento della cantina con l’acquisto di nuove tecnologie e l’inizio di collaborazioni fondamentali per la ricerca e l’innovazione. Come l’attività con l’Università di Milano e con il professor Leonardo Valenti nel 1989, la nascita del Progetto di Sostenibilità New Green Revolution, il primo protocollo nazionale di sostenibilità del settore vino certificato ufficialmente nel 2013; la collaborazione con l’enologo Attilio Pagli ne 1993 e l’inizio della cooperazione con il corso di specializzazione Its Umbria Smart Academy nel 2015. Infine, il fondamentale rapporto di consulenza con l’enologo francese di fama internazionale Michel Rolland (2015).
La Vigna del Roccolo a Montefalco
Etichette celebri
Tappe intervallate dalla nascita di celebri etichette con il primo vino bianco Grechetto dell’Umbria nel 1977, Spinning Beauty Montefalco Sagrantino Docg, nel 2012, il vino messo in commercio dopo dieci anni dalla vendemmia, e la Cuvée Secrète Umbria Bianco Igt, il primo bianco affinato in legno con l’innovativa chiusura a Stelvin. Un lavoro per il quale sono piovuti riconoscimenti internazionali, e che ha sancito 34 anni di rapporto con l’Università di Milano, sette certificazioni ambientali, un protocollo territoriale di produzione sostenibile per un’azienda riconosciuta leader nella produzione di Sagrantino di Montefalco (vitigno unico che cresce solo nel territorio di Montefalco da più di quattrocento anni) e che oggi conta 160 ettari di vigneto, otto ettari di boschi e di ulivi, sei di prati, più di 900mila bottiglie prodotte esportate in oltre 30 Paesi del mondo.
Vinificazione integrale
In Umbria, Marco Caprai (oggi alla guida dell’azienda) insieme a Michel Rolland si è messo alla prova anche con i monovarietali: oltre al Sagrantino anche Merlot, Pinot Nero, Sauvignon, Chardonnay. “Perché se il Sagrantino ha la capacità di essere unico, nel mondo del vino si ha successo quanto si è in grado di proporre qualcosa di originale” afferma Rolland. Con Rolland sono nate nuove etichette firmate Caprai, su tutte il Berlcompare e il Malcompare. Belcompare è un 100% Merlot che si eleva due anni in barriques e affina otto mesi in bottiglia. Malcompare è un 100% Pinot Nero affinato allo stesso modo del Merlot. Entrambi sono l’espressione della continua sperimentazione e innovazione dell’azienda agricola Arnaldo Caprai, che fonda le sue basi su un profondo e instancabile lavoro di ricerca e valorizzazione del terroir. Il metodo utilizzato da Michel Rolland è quello della cosiddetta ‘Vinificazione integrale’ delle uve rosse, che si svolge direttamente in barrique, permettendo di avere vini più rotondi, di maggiore volume, maggiore grassezza, maggiore complessità, e una accentuata precisione aromatica.
Le nuove anteprime
L’Anteprima Sagrantino 2021, svoltasi nello storico ristorante milanese Antica Osteria Cavallini, ha permesso di degustare il Montefalco Sagrantino Docg Collepiano, 25 Anni 2021 e il Passito Docg 2019. Il 2021 è stato un anno complesso dal punto di vista climatico, segnato da condizioni intense e variabili che hanno messo alla prova i vigneti ma con risultati qualitativi di rilievo. La combinazione tra le gelate primaverili e la scarsità di piogge estive ha portato a una minor produzione ma allo stesso a una perfetta maturazione delle uve. La zona interessata è quella di produzione, delimitata ufficialmente nel 1979 con il riconoscimento della Doc, è rimasta invariata e interessa l’intero territorio di Montefalco e parte dei territori comunali di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria.
Montefalco Sagrantino Docg Collepiano, 25 Anni 2021
Il Sagrantino 2021 si distingue per eleganza e una profonda intensità, con una capacità di evoluzione in bottiglia per il quale, sebbene già perfettamente godibile grazie anche a una trama tannica ben definita, si rende interessante per il suo potenziale di longevità.
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