Concorezzo. La notizia era nell’aria da settimane. Ieri sera, domenica, in occasione di un’assemblea convocata sulle tribune dello stadio comunale di via Pio X, è arrivata la conferma.
I vertici della Concorezzese potrebbero decidere di non procedere con il rinnovo della convenzione per la gestione del centro sportivo (che avverrà o per affidamento diretto o per gara) e questo, nei fatti, determinerebbe una clamorosa svolta nella storia del calcio concorezzese, che vide la fondazione del mitico Gruppo Sportivo (Gs) Concorezzese nel secondo Dopoguerra, nel 1951, per volontà di Don Giuseppe Sala. Nel 2021, dopo 70 anni, la svolta: a luglio di quell’anno i vertici hanno deciso di cambiare la ragione sociale in Concorezzese Società Sportiva Dilettantistica a Responsabilità Limitata, regolarmente costituita presso un notaio e registrata in Camera di Commercio, controllata e gestita da un gruppo di soci che detengono le quote societarie, con un Presidente e un Consiglio di Amministrazione, statuto e bilanci regolarmente depositati.
Proprio la situazione economica potrebbe essere alla base di clamorose decisioni che, però, subito ieri sera, i vertici hanno voluto per il momento addolcire con un messaggio chiaro lanciato dai canali social biancorossi. “La Concorezzese non chiude. La Concorezzese non è fallita. La Concorezzese non è stata acquisita da questa o da quell’altra società. Ne sentirete tante nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Per questo motivo, oggi abbiamo incontrato i genitori dei nostri ragazzi per comunicare in modo chiaro e ordinato quanto è successo e sta succedendo. Porteremo a termine la stagione secondo i programmi, rispettando tutti gli impegni fino al 30 giugno, cercando di raggiungere gli obiettivi ambiziosi per i quali stiamo lottando con molte nostre squadre, e offrendo ai nostri ragazzi un programma come sempre ricco di esperienze importanti”.
IL COMUNICATO
Mentre il post lascia aperti alcuni scenari (oggi un gruppo di genitori manderà una lettera di sos all’Amministrazione comunale, che avrebbe già ricevuto proposte per la gestione del centro sportivo da altre società della zona), il comunicato distribuito sugli spalti ha un titolo più preoccupante: “La Concorezzese terminerà la sua attività nel Centro sportivo di Concorezzo il prossimo 30 giugno 2025” (data di scadenza della convenzione con il Comune).
Sebbene la normativa vigente preveda la possibilità per la Concorezzese di presentare una proposta per il rinnovo della convenzione, la società biancorossa ha valutato che “le condizioni per sottoscrivere un possibile accordo non sussistono, nè a livello operativo e gestionale, nè a livello economico”. Al momento non si fa riferimento alla situazione degli ultimi bilanci depositati, ma si precisa che la società è senza scopo di lucro e gestita da volontari e “come tale, non dispone di capacità finanziaria, risorse umane e competenze tecnico-burocratiche idonee a farsi carico, secondo le condizioni specificate dall’Amministrazione comunale, di ulteriori oneri per la gestione del centro sportivo.
Secondo una stima dei vertici della società, dal prossimo anno i costi di gestione potrebbero addirittura triplicare.
Il Consiglio direttivo della “Conco” ha già deliberato la rinuncia alla presentazione di una proposta formale per la gestione del centro sportivo di via Pio X.
IL PIANO B
“Ringraziando l’Amministrazione per la trasparenza dimostrata nel corso degli incontri degli ultimi mesi, la società Concorezzese si riserva la facoltà di partecipare a un eventuale futuro bando di gara per l’affidamento del centro sportivo, valutando le condizioni dello stesso”, chiosa il comunicato che al momento scongiura il panico in cui sono piombati decine di genitori che dovranno decidere nei prossimi giorni se aspettare l’evoluzione della situazione o valutare l’iscrizione presso altre società.
LE PROSSIME MOSSE
E’ naturale che il cantiere per garantire il gioco del calcio a tanti ragazzi di Concorezzo e a molti atleti che arrivano dai Comuni limitrofi è già in moto. La scorsa settimana in Municipio si è tenuta una riunione di maggioranza per analizzare la situazione (già chiacchierata da giorni) e valutare possibili soluzioni. L’invio della missiva di “sos” da parte di un gruppo di genitori, tra l’altro, era già circolata e l’Amministrazione è già pronta a confrontarsi con le famiglie. Come già avvenuto in altre società della zona, una delle possibilità messe a terra nelle chat dei genitori potrebbe essere quella di rinunciare agli oneri della prima squadra per coltivare il settore giovanile.
Sono attesi sviluppi già nelle prossime ore.
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