La II Commissione consiliare del Comune di Reggio Calabria ha discusso lo stato di avanzamento dell’iter per l’istituzione delle nuove Circoscrizioni, con l’approvazione dello Statuto aggiornato e del Documento preliminare. Il percorso partecipativo con i cittadini durerà 90 giorni.
Le nuove Circoscrizioni a Reggio Calabria entreranno in vigore dal 2028
Il percorso per il decentramento amministrativo entra nel vivo con la discussione in II Commissione delle modifiche statutarie e del Documento preliminare. Durante l’ultima seduta, il consigliere comunale delegato Giuseppe Giordano ha aggiornato i commissari sull’iter in corso, evidenziando che, per ragioni di bilancio, l’entrata in esercizio delle nuove Circoscrizioni non potrà avvenire nel 2026, in concomitanza con il rinnovo del Consiglio comunale, ma dovrà slittare al 2028.
Nonostante il rinvio, Giordano ha sottolineato che il processo di attuazione può procedere su due binari fondamentali: l’aggiornamento dello Statuto comunale e la definizione del Documento preliminare, che stabilisce funzioni, costi e servizi delle nuove Circoscrizioni e delinea il percorso di coinvolgimento della cittadinanza.
Semplificazioni e risparmi nei costi di gestione
Dal punto di vista finanziario, il Documento preliminare prevede costi in linea con i tetti massimi stabiliti per legge, ma suggerisce anche soluzioni intermedie che potrebbero garantire un risparmio annuo di circa 500.000 euro.
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Giordano ha spiegato inoltre che la fase di concertazione con i cittadini verrà realizzata attraverso incontri con associazioni e comitati di quartiere, oltre che tramite la piattaforma web del Comune IoPartecipo. «Questo percorso istituzionale consentirà di approvare le modifiche allo Statuto e il Documento preliminare, avviando un processo partecipativo di 90 giorni», ha chiarito il consigliere delegato. Parallelamente, si lavorerà anche sul posizionamento e sull’implementazione dei servizi sul territorio, con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione senza incidere sui costi.
Il confronto politico e le posizioni dei consiglieri
Il presidente della Commissione, Giuseppe Marino, ha riassunto il dibattito e ha chiesto chiarimenti sulla possibilità di utilizzare le risorse dell’“emendamento Cannizzaro” per il finanziamento del decentramento amministrativo. Su questo punto, Giordano ha riferito che, secondo i dirigenti comunali, tali risorse potrebbero essere richieste una volta approvate le modifiche statutarie e il Documento preliminare, in quanto non vincolate a funzioni specifiche.
Nel corso del dibattito, il consigliere Filippo Burrone ha chiesto un approfondimento sulle regole previste dal Documento preliminare, annunciando proposte di modifica. La vicepresidente della Commissione, Deborah Novarro, ha condiviso la necessità di avviare il processo senza attendere l’entrata in esercizio delle Circoscrizioni. Anche il consigliere Federico Milia si è espresso a favore dell’approvazione in Commissione delle modifiche statutarie, per poi concentrarsi successivamente sull’esame del regolamento.
Il consigliere Marcantonino Malara ha reputato opportuno procedere con il Documento preliminare e, successivamente, integrare eventuali sollecitazioni emerse dalla concertazione con il territorio. Sulla stessa linea anche Filippo Quartuccio, mentre la consigliera Angela Marcianò ha suggerito di anticipare il coinvolgimento della cittadinanza, invece di affrontarlo come terzo step. In chiusura, il consigliere Saverio Pazzano ha giudicato valida la procedura proposta, sottolineando che lascia aperto il tempo del confronto.
Prossimi passi: votazione delle modifiche statutarie
La prossima seduta della II Commissione vedrà l’approfondimento delle modifiche statutarie e la possibile votazione. Un passaggio fondamentale per dare il via al processo di decentramento, che mira a una governance più vicina ai cittadini e a una migliore gestione dei servizi nei quartieri.
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