Da Cucinelli a Urbani, premiati 108 tra imprese e lavoratori per merito e innovazione

Si è svolta lunedì a Perugia la prima edizione della Premiazione del lavoro e dell’impresa, organizzata dalla Camera di commercio dell’Umbria per riconoscere il valore di aziende e lavoratori che hanno contribuito alla crescita economica e sociale della regione. Sono stati 108 i premi assegnati, tra cui alcuni riconoscimenti speciali a figure di spicco dell’imprenditoria locale.

Chi c’era Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, tra cui la presidente della Regione, Stefania Proietti, e la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi. Il presidente della Camera di commercio, Giorgio Mencaroni, ha sottolineato il valore dell’iniziativa, che raccoglie l’eredità delle premiazioni già organizzate dalle ex Camere di commercio di Perugia e Terni, ora unite in un unico ente. «Celebrare il lavoro e l’impresa – ha detto – significa riconoscere il valore di chi, con dedizione e talento, ha contribuito alla crescita dell’Umbria. Questo premio ha radici profonde, ma guarda al futuro con una visione unitaria, fatta di esperienza, competenza e innovazione». Mencaroni ha anche posto l’accento sul ruolo dell’ente nel supportare le aziende nel processo di crescita e innovazione.

Le istituzioni La sindaca Ferdinandi ha voluto ribaltare la narrazione di un’Umbria statica e priva di prospettive, sottolineando la creatività e la resilienza delle imprese locali. «Si descrive spesso l’Umbria come una regione vecchia e lenta. Ma voi siete la dimostrazione che non è così, che siamo una regione creativa e attiva, che sa abbinare la tradizione con l’innovazione». Ha poi ribadito l’importanza di creare opportunità lavorative che trattengano i giovani sul territorio. Proietti ha invece posto l’accento sulle difficoltà affrontate dalle imprese umbre, tra cui la carenza di infrastrutture, e sulla necessità di interventi concreti. «L’Umbria ha ritardi storici in settori strategici come quello delle infrastrutture. Ma voi ce l’avete fatta ugualmente, superando anche questi nodi». Ha poi ribadito la volontà delle istituzioni di porsi obiettivi ambiziosi per il futuro.

I premi Tra i premiati, spicca il riconoscimento «Umbro nel Mondo» assegnato a Brunello Cucinelli, imprenditore del cashmere noto a livello internazionale. Nel suo intervento ha sottolineato il valore sociale del lavoro e la necessità di considerare il turismo come una vera e propria industria. «Siamo un grande Paese manifatturiero, e direi che ormai siamo tra i pochi dove il manifatturiero ancora pesa. È fondamentale riconoscere l’alta dignità e valenza sociale del lavoro». Un altro premio speciale, «Al merito», è stato assegnato a Bruno Urbani, il cui riconoscimento è stato ritirato dal figlio Giammarco. «Mio padre è davvero dispiaciuto di non poter essere qui per un’influenza, ci teneva moltissimo. Siamo molto onorati per un riconoscimento che premia l’avventura di un uomo che ci ha creduto, innovando e cercando nuove strade nel mondo».

I riconoscimenti Il premio «Il futuro delle donne», dedicato all’imprenditoria femminile, è stato attribuito allo Scatolificio Gasperini di Città di Castello. Alessandra Gasperini, ritirando il riconoscimento, ha evidenziato l’importanza della valorizzazione del lavoro femminile. «Spero che il lavoro delle donne sia sempre più riconosciuto, superando quello che oggi chiamiamo il ‘gender gap’, per permettere alle donne di realizzare e dimostrare il loro valore». Oltre ai premi speciali, sono state premiate imprese dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura e turismo che hanno registrato una crescita del fatturato o dell’occupazione, o che si sono distinte per la loro presenza sui mercati internazionali. Un riconoscimento è stato conferito anche ai lavoratori dipendenti con almeno 30 anni di servizio, di cui almeno 25 nella stessa azienda, o che si sono distinti per contributi innovativi e miglioramenti tecnici.