Ferrovie, Regione e Trenitalia potenziano parco treni in Sicilia


L’intervento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, in occasione della presentazione delle novità di “Regionale”, il nuovo brand di Trenitalia

Forse la Sicilia è stata una tra le ultime regioni italiane a svecchiare il proprio parco treni, ma per una sorta di regola del contrappasso, applicata al trasporto ferroviario siciliano, oggi è quella con i treni più nuovi e anche più moderni. A contribuire allo svecchiamento anche la nuova livrea presentata da Trenitalia sui treni regionali a basso impatto ambientale. Un verde, dominante, variegato tono su tono con un tocco di giallo.

L’età media dei treni siciliani adesso è di 11,7 anni e gli ultimi acquisti – altri 4 treni – arriveranno nel corso del 2025. Sono i treni “Pop”, “Jazz” e “Minuetto”, acquistati con fondi Fesr, Fsc e Pnrr, che adesso hanno raggiunto la soglia di necessità programmata dalla Regione Siciliana per il trasporto regionale. Una flotta rotabile di 49 nuovi convogli fra treni elettrici e diesel/elettrico.

In Sicilia servizi aggiuntivi e nuovo parco treni

“In Sicilia c’è un contratto di servizio solido – ha ribadito l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Alessandro Aricò – che sviluppa quasi 12 milioni di chilometri l’anno, ne svilupperà oltre 13 milioni da quest’anno e oltre 13,5 milioni dal prossimo anno”. Aricò ha partecipato questa mattina alla stazione centrale di Palermo alla presentazione del traguardo Regione-Trenitalia, con la nuova livrea del Minuetto alle spalle, assieme al vicesindaco di Palermo Giampiero Cannella ed alla direttrice dell’area Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia Maria Annunziata Giaconia.

La programmazione, che ha visto l’arrivo del primo della nuova flotta di treni regionali a fine 2019 – appena prima del lockdown che ha negato ai siciliani l’immediata percezione dello svecchiamento del parco treni – e gli ultimi in consegna nel corso del 2025, ha messo l’Assessorato di Aricò nelle condizioni di poter implementare i servizi per la mobilità ferroviaria.

Completata quindi la consegna dei 22 treni diesel-elettrici e consegnati ventiseiesimo e ventisettesimo treno monopiano, altri sei entro il 2026. Parte inoltre “Tap&Tap”, il nuovo e facilitato modo per acquistare il biglietto.

La crescita del trasporto ferroviario siciliano

Il trasporto ferroviario siciliano è cresciuto di oltre 55.000 passeggeri in più al giorno, e la modalità di acquisto dei biglietti – ha annunciato Maria Annunziata Giaconia – si potrà fare in modo rapido e veloce direttamente con carte di pagamento su biglietterie digitali. Il nuovo contratto di servizio siglato tra Regione Siciliana e Trenitalia vale 2,2 miliardi di euro per i prossimi dieci anni. “Uno stanziamento ingente voluto dal governo Schifani – dice Alessandro Aricò – con cui abbiamo di fatto implementato il numero dei chilometri che si espleteranno negli anni successivi, oggi siamo a 11,8 milioni di chilometri ma amplieremo l’offerta ad oltre 13 milioni di chilometri già nei prossimi anni”.

A corredo del contratto di servizio, prosegue Aricò, “stiamo sviluppando investimenti infrastrutturali e di mobilità per circa 386 milioni di euro che serviranno ad acquistare nuovi treni ed anche ad avere maggiore efficienza in termini di sicurezza”. Nell’arco dei prossimi mesi arriveranno altri sei treni, aumenteranno i treni diretti che collegheranno l’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino di Palermo con la Capitale italiana della cultura 2025 Agrigento. “Per migliorare l’intermodalità – spiega l’assessore Aricò – avremo la possibilità di permettere ai tanti viaggiatori la possibilità di acquistare un unico biglietto per spostarsi anche negli angoli della Sicilia”. L’intervento di semplificazione del trasporto pubblico regionale su base ferroviaria prevede infatti la continuità di tratta con pullman per l’ultimo chilometro mediante un biglietto unico emesso in stazione ferroviaria alla partenza.

Per meglio inquadrare il concetto di continuità di trasporto treno-pullman, Aricò ha proposto l’esempio della stazione di Taormina, dalla quale sarà possibile prendere il pullman che accompagna i viaggiatori fino al centro della turisticamente gettonata cittadina. Nuovo programma di servizio, nuovi treni, nuova livrea ed anche nuovo brand: “Regionale”. Secondo i dati raccolti da Trenitalia, a gennaio risulta soddisfatto del “Regionale” il 95,5% dei viaggiatori e tra i primi due mesi dell’anno l’indice di puntualità reale sarebbe pari al 94%. Le nuove linee su Agrigento si attiveranno dal 14 marzo e in occasione della Festa del Mandorlo in Fiore ci sarà un potenziamento del servizio. Già dallo scorso 22 febbraio si sono aggiunte le nuove destinazioni al network del Regionale in Sicilia con il “Regionale” fino alla stazione di Cefalù e poi in pullman fino ai borghi di Castelbuono, Geraci Siculo o Gangi.

Sicilia Express anche a Pasqua

Nel frattempo Alessandro Aricò conferma il proprio impegno per un altro preannunciato obiettivo da raggiungere e che sembra essere ormai in dirittura d’arrivo. “Oggi siamo l’unica regione d’Italia – dice al QdS Alessandro Aricò – che si occupa di collegamenti interregionali, perché sappiamo tutti che l’intercity che attraversa la penisola è competenza ministeriale. Abbiamo avuto una autorizzazione, da parte dell’Assemblea su proposta del governo, per espletare questo genere di attività ma anche per lo stanziamento ed abbiamo proceduto ad avviare un avviso per riproporre questo servizio durante il periodo di Pasqua ed è stato un grandissimo successo, per certi versi inaspettato, quindi stiamo lavorando proprio in questi giorni per scegliere il partner con il quale condividere questa esperienza e soprattutto nelle prossime ore sceglieremo la data in cui fare partire il Sicilia Express di Pasqua”.





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