Che cosa è emerso dalla seconda edizione del “Tour dell’Educazione Finanziaria” di Alleanza Assicurazioni, compagnia del gruppo Generali.
Gli italiani fanno passi indietro su educazione economica e finanziaria. Si accentuano anche le disparità di età, territorio e genere. Le donne ottengono il primato negativo. Solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza in alfabetizzazione finanziaria, in calo dell’1% rispetto al 41% del 2023. Nell’ultimo anno anche l’analfabetismo finanziario è aumentato, di ben 2 punti percentuali, estendendosi al 12% della popolazione, ai livelli del 2022. Sono solo alcuni dei numeri del Rapporto Edufin Index 2024, presentato durante l’incontro “Donne, autonomia finanziaria e autodeterminazione: un binomio necessario”, che ha aperto la seconda edizione del “Tour dell’Educazione Finanziaria” di Alleanza Assicurazioni, compagnia del gruppo Generali.
I NUMERI DELL’ANALFABETISMO FINANZIARIO
L’indice complessivo Edufin Index italiano si attesta a 56 su 100, 4 punti sotto la sufficienza (60). Il gender gap è un fenomeno ancora forte, secondo il Rapporto. Infatti, le donne ottengono un punteggio medio di 53, contro il 58 degli uomini. La scarsa educazione su tematiche economiche e finanziarie contribuisce alla dipendenza delle donne dal proprio marito o fidanzato. Nella maggior parte delle coppie sono gli uomini i principali leader economici. Diverse donne intervistate si sono dette convinte di non saper “gestire il denaro”. Un altro fattore che limita il tempo dedicato all’autonomia finanziaria è la percezione delle donne come responsabili della cura domestica.
LA RICETTA CONTRO IL GENDER GAP
La presenza di consulenti donne nel mondo del lavoro sarà un elemento cruciale per l’empowerment e l’autodeterminazione finanziaria femminile, secondo il rapporto.
“L’educazione finanziaria e assicurativa è un potente strumento per promuovere l’indipendenza economica delle donne, fungendo da leva per l’emancipazione, l’empowerment e la tutela dei diritti individuali. Una gestione consapevole e proattiva delle risorse economiche consente alle donne di sottrarsi a situazioni di dipendenza e, in alcuni casi, alla violenza economica”, ha affermato Marina Montepilli, HR Director di Alleanza Assicurazioni.
Un contributo importante arriverà dalle organizzazioni non profit che promuovono l’educazione finanziaria femminile. Tra le principali spiccano Associazione di Carità San Zeno ODV ETS, CADMI – Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate e Penso a Te – Educazione Finanziaria al Femminile APS, vincitrici del Premio Edufin Index Donna.
GENERAZIONE Z INSUFFICIENTE MA PARLA DI PIU’ DI ECONOMIA E FINANZA IN FAMIGLIA
Il livello medio Edufin Index della Generazione Z è 50, inferiore alla sufficienza. La buona notizia è che la socializzazione finanziaria (trasmissione di conoscenze in famiglia) è migliorata di 5 punti rispetto alla generazione dei cosiddetti Baby Boomers. La cattiva è che solo il 20% delle ragazze Gen Z riceve regolarmente una “paghetta”, contro il 16% delle Baby Boomers.
ECONOMIA, EDUCAZIONE FINANZIARIA NELLE SCUOLE?
Tutti sono favorevoli all’introduzione dell’educazione finanziaria nelle scuole nell’ambito dell’educazione civica, ma stenta a partire. L’80% dei genitori ritiene che la novità introdotta dalla Legge Capitali avrà un impatto positivo sull’educazione dei figli, secondo un’indagine condotta con BVA Doxa. In quest’ottica, Alleanza Assicurazioni negli ultimi anni ha organizzato progetti mirati per giovani, eventi educativi e collaborazioni con scuole e istituzioni locali per aumentare la conoscenza di tematiche economiche e finanziarie.
ECONOMIA, LOMBARDIA SUL PODIO
Lombardia sul podio dell’educazione finanziaria. La Regione non raggiunge la sufficienza, come tutte le altre, ma ha performance migliori rispetto alla media. Infatti, l’indice è 57, a fronte di una media nazionale di 56. Secondo il rapporto, in L’indice del “fare” è il maggiore d’Italia, con quota 59. La sfera del “sapere”, invece, si ferma a 56. Si conferma però la disuguaglianza di genere che caratterizza il nostro Paese: 55 per le donne , contro 60 degli uomini.
EDUCAZIONE FINANZIARIA=BENESSERE SOCIALE
L’eduzione finanziaria porta anche un maggiore benessere sociale.
“Solo cittadini preparati possono compiere scelte consapevoli. È fondamentale un impegno corale tra operatori privati, istituzioni e associazioni per colmare i gap individuati, specialmente tra giovani e donne”, ha affermato Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni.
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