Pensione a 64 anni? Un miraggio! Ecco perché diventerà sempre più difficile ritirarsi prima


Fino a qualche anno fa, andare in pensione a 64 anni era la norma, e non c’era bisogno di ricorrere a Quote od Opzioni anticipatorie.

Oggi, invece, la situazione è ben diversa: non solo per (quasi) tutti i lavoratori toccherà andare in pensione a 67 anni (se non oltre), ma nei prossimi anni diventerà sempre più difficile anticipare l?uscita anche solo di tre anni.

I motivi? Vediamoli insieme.

Per saperne di più in merito all’argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Informazione Fiscale.

Pensione a 64 anni, perché diventerà sempre più difficile ritirarsi prima

A giudicare dagli ultimi dati pubblicati dall’INPS in merito ai trattamenti pensionistici liquidati lo scorso anno, sempre meno persone puntano alla pensione a 64 anni.

Contabilità

Buste paga

 

Se nel 2023 le pensioni liquidate ai lavoratori under 64 erano circa 310mila, l’anno scorso i trattamenti erogati in loro favore erano a malapena 261.300, circa il 16% in meno.

Il motivo? L?inasprimento dei requisiti per aderire alle pensioni anticipate. Fino a qualche anno fa i lavoratori potevano ritirarsi prima con opzioni anticipatorie che prevedevano criteri d’accesso flessibili e un calcolo dell’assegno decisamente favorevole.

Invece, oggi (e anche nei prossimi anni) i lavoratori che vogliono andare in pensione a 64 anni dovranno fare i conti con requisiti ancora più rigidi. E con un assegno finale per nulla generoso.

Pensione a 64 anni, quali sono i requisiti per ritirarsi prima nel 2025

Nel 2025 sono ancora disponibili alcune opzioni per chi vuole andare in pensione a 64 anni (o anche prima). Ma, come detto sopra, parliamo di soluzioni previdenziali che oggi prevedono requisiti di accesso particolarmente rigidi, nonché limiti notevoli per quanto riguarda l’assegno finale.

Nel caso di Opzione Donna, questo trattamento permette anche nel 2025 di andare in pensione prima dei 64 anni, ma solo per chi rientra in queste categorie sociali e ha maturato questi requisiti anagrafici e contributivi.

Prestito personale

Delibera veloce

 

In cambio, si riceverà un assegno completamente calcolato con il modello contributivo, fortemente penalizzante nel caso di contributi versati in regime retributivo.

Altra opzione di ritiro prima dei 64 anni è Ape Sociale, prevista quest’anno sempre con le solite limitazioni, come l?incumulabilità con altri redditi e il tetto massimo dell?assegno fissato a 1.500 euro.

Stesso discorso per Quota 103, che si riconferma nel 2025 con le stesse restrizioni sulle modalità di calcolo dell?assegno, rendendola irricevibile per chi, con pochi mesi in più di contributi, potrebbe accedere alla Pensione Anticipata.

Infine, per andare in pensione a 64 anni, è possibile quest’anno aderire anche alla Pensione Anticipata Contributiva. Ma attenzione: nel 2025, l?anzianità contributiva richiesta passa da 20 a 25 anni.

Inoltre, l?assegno maturato dovrà essere almeno tre volte la pensione minima (circa 1.600 euro), o tra le 2,8 e le 2,6 volte se si hanno dei figli a carico.

Pensione a 64 anni, la beffa dei nuovi coefficienti di trasformazione

Oltre al problema dei requisiti d’accesso, c’è un altro motivo per cui andare in pensione a 64 anni sarà in futuro sempre più difficile. Ed è quello dei coefficienti di trasformazione.

Per chi non lo sapesse, l’INPS calcola l’assegno previdenziale attraverso una serie di coefficienti, tra cui quelli di trasformazione, che determinano l?importo finale della pensione in base al montante contributivo accumulato.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

A parte nel biennio 2023-2024, a ogni rinnovo i coefficienti si sono abbassati ulteriormente, riducendo così l’importo dell?assegno per chi va in pensione prima.

A titolo d’esempio, se si fosse usciti nel 2012 con un montante da 200.000 euro, l?assegno mensile a 64 anni sarebbe stato di 835 euro lordi. Uscendo invece nel 2024 l’assegno sarebbe stato di circa 800 euro. Ritirandosi invece quest’anno, la pensione sarebbe di 780 euro.

Quindi, oltre a dover maturare dei requisiti notevoli, come beffa ulteriore tocca ritirarsi con un assegno misero. Non sorprende quindi che in molti stiano evitando il ritiro anticipato, preferendo invece continuare a lavorare per ritrovarsi qualche soldo in più in busta paga.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

Source link