Sondaggi politici 2025/ Calo Meloni 28%, Lega prende voti persi FdI, Pd 23%. Truppe a Kiev, italiani prudenti


MELONI PERDE L’1%, MA LEGA E FI “COMPENSANO”: PD E M5S IN CRESCITA NEI NUOVI SONDAGGI POLITICI YOUTREND

Pure nella settimana in cui Schlein e Conte guadagnano consensi nei sondaggi politici nazionali, con Meloni invece che perde secco l’1% con Fratelli d’Italia, il Centrodestra riesce a “compensare” con la crescita degli altri alleati in coalizione. Permane dunque uno scenario generale di “stallo” non tanto nei singoli partiti – insolitamente in “movimento” dopo i primi due mesi di forte equilibrio nelle intenzioni di voto – ma nel complesso delle coalizioni di eventuali Elezioni anticipate.



I sondaggi politici YouTrend presentati la mattina del 10 marzo 2025 da SkyTG24 – con interviste effettuate il 6 e 7 marzo 2025 su un campione di poco più di 800 elettori – confermano il momento di difficoltà della Presidente del Consiglio, impegnata nel caos internazionale in una posizione “scomoda” a metà tra l’alleanza con Trump e quella con l’Ucraina di Zelensky. L’elettorato per il momento sembra piuttosto “raffreddato” nei consensi per FdI, anche se restano il primo partito del Paese con ampio margine sui rivali: in calo netto dell’1% rispetto ai medesimi sondaggi politici YouTrend di fine gennaio, Fratelli d’Italia chiude al 28,2%, mentre Pd e Movimento 5Stelle entrambi guadagnano una minima percentuale posizionandosi rispettivamente al 23,1% e 11,6%.



Se appunto Meloni scende, Salvini e Tajani tornano in auge recuperando quasi interamente i “voti” persi da FdI: Forza Italia al 9% e soprattutto la Lega all’8,5%, con un balzo dello 0,5% in un mese, tengono ancora lontani l’Alleanza Verdi-Sinistra che invece perde consensi scendendo al 6%. A chiudere le intenzioni di voto YouTrend per Sky restano le liste del fu Terzo Polo e il partito di Lupi, in crescita allo 0,9%: Calenda al 3% tiene dietro PiùEuropa al 2,2% e Renzi in caduta libera all’1,9%.

Brutte notizie sul fronte astensione, con i sondaggi politici che questa settimana fissano il dato dei “delusi” dalla politica addirittura a quota 40%, un dato clamorosamente all’opposto di quanto visto per esempio alle ultime Elezioni Germania dove si è superata quota 80% come affluenza finale.



CAOS RIARMO E SOLDATI IN UCRAINA: LA PRUDENZA DEGLI ITALIANI E LE DIVISIONI SU TRUMP/ZELENSKY

La delusione e la critica alla politica italiana fa il paio con gli scenari complicati e caotici in arrivo da UE e in generale dalla situazione internazionale: i sondaggi politici condotti da YouTrend provano a raccogliere i “sentiment” dell’elettorato dopo le prime settimane di presidenza Trump, tra negoziati di pace annunciati e scontri con Bruxelles non minimali. Il caos geopolitico sul fronte Ucraina è quello soprattutto che interessa la platea per gli intervistati di SkyTG24: davanti ad esempio alla proposta di Macron di inviare soldati UE in Ucraina come garanzia di pace divide e non poco l’elettorato.

Il 41% è concorde solo se le truppe sono all’interno di una missione di pace dell’ONU, mentre il 38% è netto nel non volere inviare soldati italiani per nessun motivo (seguendo la linea della Lega di Salvini, ndr): il 10% invece sarebbe anche d’accordo nell’inviare soldati in Ucraina, ma solo con altri Stati della NATO (leggasi, Stati Uniti d’America).

Davanti però alla proposta di Von der Leyen di aumentare le spese per difesa e riarmo ecco che l’elettorato italiano si fa più prudente e diviso su più opzioni: il 25% ritiene che la spesa militare debba essere diminuita, non innalzata, così come un altro 25% è convinto che si dovrebbe tenere la spesa entro il 2% del PIL come da accordi NATO.

Il 18% espresso dai sondaggi politici YouTrend racconta di un no secco alla proposta Von der Leyen in quanto l’1,5% del PIL è già più che sufficiente come spesa per la difesa: da ultimo invece, il 14% segue la proposta del Governo di una spesa al 2,5%, mentre solo il 4% è pronto alla “dottrina Trump” di fondi per la difesa addirittura del 5% del PIL. Del resto, è in generale la fiducia sul Presidente USA a non spiccare il volo per l’elettorato italiano: ad oggi, il 20% concede consenso e stima per il tycoon repubblicano, con il 25% per Macron e il 28% per Zelensky, gli altri protagonisti delle ultime trame/scontri a livello internazionale.



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