Un evento di grande rilevanza si è svolto il 7 e 8 marzo 2025 a Sa Manifattura, sede simbolica di innovazione e cultura della capitale sarda, con il progetto YEEA (Youth, Europe, Engagement, Awareness), che ha visto la partecipazione di 319 giovani provenienti dall’Area Metropolitana di Cagliari, Iglesias e Terralba (Oristano). Il progetto, realizzato grazie al programma Erasmus+ (iniziative giovanili) promosso in Italia dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, mira a sostenere la partecipazione attiva dei giovani, sensibilizzarli sui rischi legati alla disinformazione e a dotarli di strumenti utili per contrastare le insidie del web. Un successo sotto ogni punto di vista, come dimostra l’ampia partecipazione dal basso dei/delle giovani sardi/e, rappresentanti delle istituzioni europee (quelle sarde non hanno risposto all’appello, a dimostrazione della distanza della classe dirigente regionale verso la questione giovanile sarda) e della società civile.
Tra i principali protagonisti dell’evento, gli eurodeputati Ruggero Razza e Paolo Inselvini, membri del gruppo Conservatori e Riformisti europei, che hanno portato il loro contributo sulle politiche europee in materia di cybersicurezza, partecipazione giovanile e lotta alla disinformazione. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di incentivare una consapevolezza digitale tra i giovani e di promuovere la loro attiva partecipazione nelle dinamiche politiche e sociali.
L’incontro ha visto anche la partecipazione degli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che hanno illustrato le principali problematiche legate alla sicurezza online, dal cyberbullismo alla protezione dei dati personali, e hanno fornito utili suggerimenti su come riconoscere e difendersi dalle minacce più comuni del web. Nel corso dell’evento anche la partecipazione dei funzionari dello sportello dell’Europe Direct Regione Sardegna che, tra le tante buone pratiche, ha fatto il punto sul programma OpenCoesione.
Il cuore pulsante dell’evento sono stati senza dubbio le attività laboratoriali che hanno visto il coinvolgimento diretto dei ragazzi. I workshop si sono concentrati su temi cruciali come la disinformazione, la manipolazione mediatica e la creazione di contenuti responsabili. I giovani partecipanti hanno avuto l’opportunità di lavorare in gruppi, discutere e sviluppare progetti legati alla creazione di contenuti digitali e sociali consapevoli, affrontando temi di grande attualità, come le fake news, le tecniche di manipolazione dell’opinione pubblica e l’importanza di fare affidamento su fonti ufficiali e verificate.
Il progetto ha messo in evidenza quanto sia fondamentale equipaggiare i giovani con competenze critiche, in modo che possano diventare utenti consapevoli della rete e capaci di distinguere le informazioni veritiere da quelle false. Le attività si sono rivelate particolarmente utili anche per sviluppare le competenze sociali, promuovendo il lavoro di squadra e la discussione in gruppo.
La partecipazione attiva delle organizzazioni giovanili e degli operatori del CASMI (Comitato delle Associazioni Sarde per la Mobilità Internazionale) coordinati dal promotore ABICI, ha arricchito ulteriormente il progetto, garantendo un supporto concreto alla realizzazione delle attività. Il CASMI ha giocato un ruolo fondamentale nel facilitare il coinvolgimento di giovani provenienti da diverse realtà territoriali, contribuendo a garantire una maggiore inclusività e partecipazione.
Il successo di questo evento sottolinea l’importanza di un approccio integrato, che coinvolga non solo i giovani, ma anche le istituzioni e le organizzazioni civiche, nella lotta contro le insidie del web. In un mondo in cui la disinformazione e la manipolazione mediatica sono sempre più diffuse, eventi come YEEA sono essenziali per costruire una generazione di giovani consapevoli e pronti a difendersi dalle insidie digitali.
Le parole di Ruggero Razza e Paolo Inselvini hanno ribadito la volontà dell’Unione Europea di essere sempre più vicina alle nuove generazioni, creando iniziative concrete per far crescere un pensiero critico che sia in grado di affrontare le sfide del futuro. Allo stesso tempo, la Polizia Postale ha messo in luce l’importanza di una rete di collaborazione sempre più solida tra enti pubblici, scuole, associazioni giovanili e famiglie, per proteggere i ragazzi nel loro percorso di crescita digitale.
YEEA ha dimostrato, ancora una volta, che l’impegno per la formazione e la consapevolezza delle giovani generazioni non è solo una necessità, ma una vera e propria priorità strategica per il futuro della nostra società. Manca solo l’attenzione della classe dirigente regionale sarda per avviare nuovi percorsi in tal senso.
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