Incentivo al posticipo pensione 2025: come richiedere il bonus netto in busta paga


La Legge 29 dicembre 2022 numero 197 all’articolo 1, comma 286 (come modificato dalla Manovra 2025) ha disciplinato un incentivo al posticipo pensione per i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile e/o anticipata ordinaria nell’anno corrente.

Con il Messaggio 799 del 5 marzo 2025, l’INPS ha reso nota l’implementazione dell’apposita piattaforma telematica del sito Inps, così da permettere la presentazione delle domande di incentivo al posticipo del pensionamento alla luce della normativa vigente.

Ecco di cosa si tratta, come funziona l’incentivo al posticipo del pensionamento nel 2025 e come accedervi.

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Incentivo al posticipo pensione nel 2025

La Manovra di bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024 numero 207), in vigore dallo scorso 1° gennaio, ha esteso l’incentivo al posticipo pensione per i lavoratori dipendenti che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata flessibile, scelgono di proseguire l’attività lavorativa.

E’ stata peraltro estesa l’operatività del bonus a quanti maturano i requisiti per la pensione anticipata ordinaria. L’incentivo è riservato a quanti maturano i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2025.

Come funziona l’incentivo

La misura consiste in una rinuncia, da parte del lavoratore interessato, all’accredito dei contributi a suo carico relativi all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS), altrimenti trattenuti in busta paga dalle competenze lorde.

Gli importi oggetto di rinuncia vengono erogati direttamente in busta paga, determinando di conseguenza un aumento del netto mensile.

Le somme così corrisposte in cedolino non sono imponibili ai fini fiscali né tantomeno contributivi.

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Chi può accedere all’incentivo

La facoltà dell’incentivo al posticipo del pensionamento può essere esercitata dai dipendenti (pubblici e privati) iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria ovvero alle forme sostitutive ed esclusive della medesima.

I lavoratori devono aver maturato, entro il 31 dicembre 2025, i seguenti requisiti:

  • Per la pensione anticipata flessibile, quindi l’opzione Quota 103:
    • Un’età anagrafica di almeno 62 anni;
    • Un’anzianità contributiva minima di 41 anni;
  • Per la pensione anticipata:
    • Un’anzianità contributiva minima di 41 anni e 10 mesi per le donne;
    • Un’anzianità contributiva minima di 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

Cosa deve fare il datore di lavoro

Il datore di lavoro del dipendente ammesso all’incentivo è sollevato dall’obbligo di versamento all’INPS dei contributi a carico del lavoratore.
Al contrario, sono comunque dovuti all’INPS i contributi previdenziali e assistenziali a carico azienda.

Pronta la piattaforma Inps

Con il Messaggio numero 799/2025, l’Inps ha reso nota l’implementazione della piattaforma telematica, creata per la gestione delle domande di incentivo al posticipo del pensionamento.

L’aggiornamento permette agli utenti di trasmettere le istanze di bonus alla luce della normativa vigente, come recentemente modificata dalla Manovra 2025 (articolo 1, comma 161, Legge 30 dicembre 2024, numero 207).

Come inviare domanda

Per poter inviare le domande di incentivo al posticipo pensione è necessario collegarsi al portale inps.it. Questo il percorso: Pensione e Previdenza – Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, Certificazioni, APE Sociale e Beneficio precoci.

Per l’accesso occorre essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS e andare nella sezione Certificati – Verifica del requisito per l’accesso all’incentivo al posticipo del pensionamento.

In alternativa è possibile:

  • utilizzare i servizi telematici offerti dagli Istituti di patronato riconosciuti dalla legge;
  • chiamando il Contact Center Multicanale al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) ovvero al numero 06.164.164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Da quando decorre l’esonero contributivo

L’obbligo di versamento della quota di contributi a carico del lavoratore viene meno a partire dalla prima decorrenza utile della pensione anticipata flessibile o della pensione anticipata, in caso di presentazione della domanda di rinuncia in data antecedente la prima decorrenza utile.

Per i lavoratori che maturano i requisiti per la pensione anticipata flessibile nel biennio 2024-2025 il trattamento pensionistico decorre trascorsi:

  • 7 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per i dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche amministrazioni e i lavoratori autonomi;
  • 9 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni.

Per i requisiti della pensione anticipata flessibile maturati a gennaio 2025, l’esonero non può avere una decorrenza antecedente:

  • 1° agosto 2025, per i dipendenti privati;
  • 1° ottobre 2025, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

Per i lavoratori che maturano invece i requisiti per la pensione anticipata nel 2025, il trattamento pensionistico decorre trascorsi:

  • 3 mesi dalla maturazione del requisito contributivo;
  • 4 mesi dalla maturazione del requisito contributivo per i dipendenti la cui pensione è liquidata a carico della CPDEL, CPS, CPI e CPUG.

Se la domanda di incentivo è trasmessa contestualmente o in data successiva la prima decorrenza utile della pensione, l’esonero decorre dal primo giorno del mese successivo quello di esercizio della facoltà.

Decadenza incentivo

Anche l’incentivo al posticipo pensione può concludersi. Il diritto al bonus in busta paga viene meno in caso di:

  • revoca della facoltà di rinuncia, con decorrenza dal primo giorno del mese successivo;
  • raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia;
  • conseguimento di una pensione diretta, eccezion fatta per l’assegno ordinario di invalidità.

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