Il mondo di Lisa è fatto di musica, canto, ballo, disegno, ma soprattutto tantissimo sport. Nel 2023 e nel 2024 il Comune di Lecco l’ha premiata per i suoi meriti sportivi e le targhe fanno bella mostra in camera sua vicino alle medaglie vinte per il nuoto, l’atletica, la corsa in montagna, la danza, il basket, la vela e soprattutto lo sci. Accanto ai trofei c’è anche una foto con autografo di Sofia Goggia: «È la mia idola», dice Lisa Guerrera. Venticinque anni, atleta con sindrome di Down, è tra i 1.500 sportivi, provenienti da 102 Paesi, che parteciperanno dall’8 al 15 marzo ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025, il grande evento dedicato a persone con disabilità intellettiva in programma tra Torino, Bardonecchia, Sestriere e Pragelato. Gli atleti, per i quali non esiste un limite d’età massimo, si sfideranno nello sci alpino, sci nordico, snowboard, corsa con le racchette da neve, floorball, pattinaggio artistico su ghiaccio, pattinaggio di velocità su ghiaccio e danza sportiva, dimostrando una volta di più l’incredibile potere dello sport nel promuovere inclusione e solidarietà.
Quando ci accoglie, appena rientrata dal lavoro nella sua casa di Lecco, dove vive con i genitori, e da dove si vedono quelle montagne che ama tanto, Lisa è superemozionata. «Nel momento in cui è arrivata la lettera per la convocazione a novembre ho provato tante cose: la gioia, la felicità, la commozione, ero molto agitata. È stato un momento bellissimo per me e anche per i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto e con i quali vado spesso a sciare il fine settimana».
Il sogno di Lisa, infatti, comincia da lontano. «Avevo quattro anni la prima volta che ho messo gli sci». Mamma Meris, seduta accanto a noi, la guarda orgogliosa e conferma: «Era piccolissima, le è piaciuto subito. Lisa ha iniziato a sperimentare le sue abilità con le prime attività sportive: lo sci e il nuoto che pratica ancora oggi. Noi abbiamo investito tantissimo nello sport, perché è stato un importante strumento di aggregazione e di condivisione, ma anche un modo per aumentare la sua autostima e autonomia».
I genitori la seguono e la accompagnano ovunque, soprattutto la mamma: un momento importante è quando incontrano Oltretutto 97, Team di Special Olympics. Si tratta di un’associazione sportiva dilettantistica, composta da atleti, volontari, tecnici e genitori, che promuove la pratica sportiva per persone con disabilità di tipo fisico, intellettivo e relazionale. Lisa entra a fare parte di una squadra con le sue regole, le sue dinamiche, i suoi ritmi e, nel tempo, crea legami significativi con i suoi compagni e gli allenatori. Lo sci si trasforma in un impegno costante, che Lisa prende molto sul serio: «Mi alleno il martedì e il venerdì pomeriggio ai Piani di Bobbio. Rientro dal lavoro, sono operaia in una ditta, lavoro in magazzino, impacchetto, e poi vado sui campi da sci».
Dopo avere ottenuto l’attestato di frequenza con voto finale 9 al liceo delle scienze umane, Lisa ha cominciato a lavorare, ma fare attività fisica è rimasto un punto fermo. «Ero spinta dalla consapevolezza di offrire a mia figlia, attraverso lo sport, delle opportunità importanti per esprimere sé stessa e il proprio talento. È stato per Lisa un grande percorso di crescita, senza considerare anche i vantaggi per la salute e la crescita armonica del fisico», aggiunge mamma Meris.
La convocazione agli Special Olympics 2025 è il coronamento di un sogno. «Ero già stata chiamata per le gare a Kazan, in Russia, del 2021, poi l’arrivo del covid e della guerra hanno fatto saltare tutto, non sapevo se sarei stata chiamata ancora a rappresentare l’Italia e invece
è successo. Non potevo crederci e sono esplosa dalla gioia». La voglia di vincere e l’entusiasmo sono altissimi.
A fare il tifo per lei a Sestriere, dove gareggerà nel gigante, discesa libera e speciale, andrà tutta la sua famiglia, mamma Meris, papà Piero e sua sorella Gaia, che le sono sempre stati accanto in tutte le sue avventure, sportive e no. «Si è aperto un dibattito se a fare il tifo dovesse andare anche Alvin (un simpatico chihuahua di due anni a pelo lungo che durante l’intervista saltella da una parte all’altra della casa, ndr), ma poi abbiamo pensato che sarebbe stato troppo complicato. Anche perché Lisa quella settimana non starà con noi, ma sarà ospite con gli altri atleti nel villaggio olimpico», spiega Meris.
Per allenarsi Lisa, oltre a sciare, va in piscina e gioca a pallacanestro: «Mercoledì vado a nuoto e giovedì a basket. Quando torno a casa, vado in camera mia e canto per rilassarmi».
La sua stanza, dice la mamma, è il suo regno: Lisa dipinge, colora i mandala, ascolta la musica e soprattutto canta, anche se in famiglia non vanno pazzi per le sue esibizioni. «Dicono che sono stonata», racconta Lisa, «ma la musica rilassa, mi ricarica e quando canto tiro fuori tutte le emozioni». Cantanti preferiti? «Laura Pausini, Biagio Antonacci, David Guetta e i Sonora. Poi il rap J-Ax e Sfera Ebbasta. E a Sanremo sono contenta che abbia vinto Olly: facevo il tifo per lui».
Si è quasi fatta l’ora per Lisa di andare all’allenamento di basket, davanti a un tè le chiediamo che cosa la preoccupa di più. «Come sciatrice la mia più grande ansia è di scivolare in gara. Penso: se cado? Beh, se cado mi rialzo».
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