Resta imbattuta nelle ultime sei partite l’Udinese che strappa un punto alla Lazio a caccia del quarto posto, mentre i bianconeri si riportano a -6 dalla zona Europa, dalla settima in classifica, la Roma, dopo aver accarezzato per qualche minuto il sogno del colpaccio, grazie al vantaggio di Thauvin.
Il piano tattico di Runjaic che ha portato al pareggio è stato per certi versi sorprendente, ma anche lineare. Niente più 4-4-2, il modulo con il quale la Zebretta aveva raccolto 13 punti nelle cinque giornate precedenti: si ritorna al vecchio 3-5-2 soprattutto per coprirsi in ampiezza, visto che la Lazio è abile a recapitare il pallone sulla trequarti offensiva sulla destra, presidiata da Isaksen, e a sinistra, dove si muove il rientrante Zaccagni.
Cambia il modulo, non la sostanza: l’Udinese strappa un punto in casa della Lazio
L’atteggiamento dei padroni di casa è stucchevole nella richiesta sistematica del fallo ad ogni contatto sui due.
L’arbitro Piccinini lascia correre tra i fischi e le proteste di un Baroni particolarmente infervorato, forse contrariato dal modo di gestire la pratica da parte dell’Udinese che affida rispettivamente a Kamara ed Ehizibue il raddoppio quando in marcatura escono Solet e Kristensen. Le proteste della panchina laziale si concentrano in particolare su Solet. Quello forte va caricato subito con un giallo: roba da “vecchia scuola”. E in effetti Isaksen riesce nella missione, ma poi viene fagocitato dal centrale francese dell’Udinese puntuale nelle chiusure e abile nelle ripartenze.
Il gol di Thauvin all’Olimpico (foto Petrussi)
I bianconeri sono ficcanti in attacco e quando alzano il pressing spesso e volentieri recuperano il possesso per arrivando alla conclusione. A metà frazione poi passano in vantaggio. Rilancio rapidissimo di Kamara che Lucca addomestica aprendo il gioco per Thauvin che tenta il dribbling per arrivare in porta col pallone, nel rimpallo il pallone rimbalza alto per lo stesso Lucca che tenta la rovesciata spalle alla porta sporcando la conclusione che diventa un assist per Thauvin.
Lazio e l’Olimpico disorientati dall’Udinese che dopo pochi minuti però commette una doppia sbavatura. Prima Kristensen non legge bene un lancio per Zaccagni che così piazza il diagonale basso che Okoye, ritornato tra i pali dopo una lunga assenza e avendo vinto il ballottaggio con Padelli, mette miracolosamente in corner. Sulla battuta e la sponda il più lesto è Romagnoli, ma deve ringraziare la disattenzione di Ehizibue e il tallone di Bijol che lo tiene in gioco per pochi centimetri, come rileva una lunga review nella sala Var di Lissone. Ma l’Udinese non cala. Anzi. Aumenta il possesso palla e sfiora il raddoppio con Lucca in una delle 7 conclusioni del tempo contro le 4 degli avversari, tra l’altro con un 1,2 di indice expected goals che “pesa” il valore dei tiri.
Nella ripresa, la musica cambia, non solo per il cambio Noslin-Tchaouna al centro dell’attacco. Si gioca nella metà campo dell’Udinese e in almeno un paio di occasioni la pezza viene messa all’ultimo istante, con Kamara su Zaccagni, per esempio. È un’autentica battaglia, a naso non troppo gradita a Baroni che giovedì dovrà rituffarsi di nuovo nell’Europa League per passare il turno. Per questo passata l’ora di gioco fa partire la girandola di cambi.
Runjaic lo imita in contemporanea dopo aver notato che Lovric (ammonito), Ekkelenkamp e Kamara sono sulle gambe. Dentro Payero, Atta e Zemura. Anche gli attaccanti sembrano in riserva. Lucca fatica adesso a reggere il duello con Gila, Thauvin deve amministrarsi nelle ripartenze, ma a un quarto d’ora dalla fine combinano e guadagnano una punizione davanti all’area sulla quale Zemura chiama in causa Provedel, pronto al volo per proteggere l’incrocio. Anche il signor Piccinini sembra meno lucido, anche nei falli da ammonizione: quella di Payero su Zaccagni è esagerata.
Per il rush finale il tecnico tedesco propone Davis al posto dell’esausto Thauvin. Il possesso palla ne guadagna e stavolta il finale di Baroni resta solo nella mitologia.
LAZIO – UDINESE 1 – 1
LAZIO (4-2-3-1) Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Vecino (20′ st Belahyane); Isaksen (36′ st Patric), Dia (21′ st Pedro), Zaccagni; Tchaouna (1′ st Noslin). All. Baroni.
UDINESE (4-4-2) Okoye; Kristensen, Bijol, Solet; Ehizibue (45′ st Rui Modesto), Lovric (21′ st Zemura), Karlstrom, Ekkelenkamp (21′ st Payero), Kamara (21′ st Atta); Thauvin (36′ st Davis), Lucca. All. Runjaic.
Arbitro Piccinini di Forlì.
Marcatori Al 22′ Thauvin, al 32′ Romagnoli.
Note Ammoniti: Kamara, Lovric, Karlstrom, Payero, Vecino e Lazzari per gioco falloso. Angoli 9-4 per l’Udinese. Recupero 2’ e 5’.
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