Un momento di grande emozione e orgoglio ha accompagnato la prima edizione della “Premiazione del Lavoro e dell’Impresa”, organizzata dalla Camera di Commercio dell’Umbria. L’evento ha visto la partecipazione di 108 tra imprese e lavoratori distintisi per il loro impegno e contributo allo sviluppo economico della regione. A rendere ancora più solenne la cerimonia, la presenza delle più alte cariche istituzionali, tra cui la presidente della Regione, Stefania Proietti, e la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, insieme a imprenditori, lavoratori e rappresentanti delle forze economiche e sociali umbre.
Questa edizione segna un passaggio storico: la Camera di Commercio dell’Umbria ha raccolto l’eredità di una tradizione cinquantennale, precedentemente gestita dalle Camere di Commercio di Perugia e Terni, unificandola in un’unica celebrazione.
Un evento che celebra il merito e l’innovazione
La cerimonia, introdotta dal segretario generale Federico Sisti, è iniziata con l’Inno nazionale, simbolo dell’ufficialità dell’evento.
“Celebrare il lavoro e l’impresa significa riconoscere il valore di chi ha contribuito alla crescita dell’Umbria con dedizione e talento”, ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio, Giorgio Mencaroni. Il premio non è solo un omaggio alla tradizione, ma anche uno sguardo verso il futuro, promuovendo valori come innovazione, digitalizzazione e sostenibilità.
“Il lavoro è storia, ma anche trasformazione. Oggi premiamo chi ha reso l’Umbria più forte con il proprio impegno quotidiano”, ha aggiunto Mencaroni, ribadendo il supporto della Camera di Commercio alle imprese per la loro crescita e competitività.
Le istituzioni: un messaggio di fiducia per il futuro
A seguire, la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha elogiato la vitalità dell’economia locale: “L’Umbria non è una regione lenta, ma un territorio creativo e dinamico. Le nostre imprese e i nostri lavoratori sono tra i più qualificati, e dobbiamo creare condizioni affinché i giovani trovino qui il loro futuro”.
La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha sottolineato la forza e la resilienza del tessuto imprenditoriale umbro: “L’Umbria del fare dimostra ogni giorno di poter superare le difficoltà. Ora è il momento di affrontare le sfide infrastrutturali con determinazione”.
Premi speciali: riconoscimenti all’eccellenza
Tra i premiati spiccano nomi illustri del panorama imprenditoriale umbro. Il Premio “Umbro nel Mondo” è stato assegnato a Brunello Cucinelli, il Premio “Al Merito” a Bruno Urbani, ritirato dal figlio Giammarco a causa di un’improvvisa indisposizione.
Un riconoscimento speciale, il Premio “Il Futuro delle Donne”, è andato allo Scatolificio Gasperini s.r.l. di Città di Castello, rappresentato da Alessandra Gasperini, che ha evidenziato l’importanza della valorizzazione dell’imprenditoria femminile.
Le imprese longeve: 50 anni di attività e successi
Sono state premiate 21 imprese che da oltre 50 anni operano con successo nei settori del commercio, dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura e del turismo. Tra queste, nomi storici come A.M.A. Bar Ristorante Albergo Martini di Giuseppe Paoli, Albergo Ristorante di Benedetti Andrea & C. S.A.S., Arredamenti Regnicoli S.N.C. e Macelleria Norcineria Taddei dal 1910 di Ulisse Taddei.
Premiazione del lavoro: omaggio alla dedizione dei dipendenti
Oltre alle imprese, sono stati riconosciuti i meriti di numerosi lavoratori dipendenti, premiati per almeno 30 anni di servizio, di cui 25 presso la stessa azienda. Tra i premiati: Claudio Bettelli (Gubbio), Maurizio Capradossi (Terni), Francesco Fiorenzoni (Magione) e Roberta Marchetti (Terni).
Infine, un riconoscimento speciale è stato riservato ai dipendenti della Camera di Commercio dell’Umbria con oltre 25 anni di servizio, tra cui Paola Argenti, Marco Giombini e Nadia Paesano.
Conclusione: un evento che guarda al futuro
La Premiazione del Lavoro e dell’Impresa si è confermata come un appuntamento centrale per il mondo produttivo umbro, un momento per celebrare i successi del passato e gettare le basi per il futuro. Il messaggio è chiaro: l’Umbria ha tutte le risorse per crescere, innovare e creare nuove opportunità, mantenendo viva la propria identità e tradizione.
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