Bovolone
La vittima: «È da un anno che ho cambiato lavoro, prima facevo l’operaia, e questa per me è la prima brutta esperienza»
Un frame del video della rapina di Bovolone
Rapina in trattoria a Bovolone
Rapina a mano armata al bar «Hostaria del Malán», in via Giordani, nel centro storico di Bovolone, a pochi passi da piazzale Scipioni. Volto coperto da un passamontagna e pistola in pugno. È entrato così l’altra sera, poco dopo le 21, a ridosso dell’orario di chiusura, l’ultimo «cliente» nel locale gestito da Elsa Mantovanelli. In un manciata di secondi, il bandito solitario è riuscito ad arraffare tutti i soldi dopo aver obbligato la donna ad aprire il registratore di cassa sotto la minaccia dell’arma.
Il racconto della rapina
A ripercorrere quegli istanti di autentico terrore, «che non auguro a nessuno», è la stessa titolare che ha riaperto il bar un anno fa dopo una lunga chiusura con la passata gestione. «Il rapinatore», riferisce la giovane esercente ancora scossa, «mi ha puntato la pistola alla testa, non so se fosse vera o falsa, ed è fuggito con l’incasso della giornata». «È da un anno che ho cambiato lavoro, prima facevo l’operaia, e questa per me è la prima brutta esperienza. Mi auguro davvero che non capiti mai più», si auspica la barista. L’incursione è stata ripresa dalle telecamere del circuito interno di videosorveglianza. E i filmati sono ora al vaglio delle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini per risalire al malvivente. Nel video si vede e si sente chiaramente, il bandito che intima alla cassiera di fare presto. E nel mentre la minaccia gridando: «Veloce e vedrai che non ti succede niente».
Non appena il cassetto si è aperto ha arraffato il denaro mettendolo in un sacchetto della spesa per poi dirigersi come un fulmine verso la porta. Alle urla del rapinatore la donna lì per lì ha mantenuto i nervi saldi e l’ha assecondato con tono calmo: «Tranquillo, stai tranquillo».
L’allarme
Quindi, non appena l’uomo è uscito e si è dileguato nel buio, si è precipitata a prendere il telefonino per chiamare il 112. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Bovolone. In quel momento l’esercente si trovava da sola dietro al bancone ma nel locale c’erano ancora tre clienti, uno dei quali ha assistito alla scena senza poter far nulla per fermare il bandito. «Per un secondo», prosegue la barista, «ho pensato che fosse uno scherzo. Ma poi ho realizzato quali erano le reali intenzioni dell’uomo armato e col volto travisato, che si è fiondato dietro al bancone. «Gli ho detto cosa fai? Non vedi che sto lavorando? Lui, per tutta risposta, mi ha puntato contro la pistola intimandomi di aprire la cassa e di consegnargli tutti i soldi», riferisce. E prosegue: «Parlava male l’italiano, con un accento che ricorda quello dei Paesi dell’Est, e aveva la carnagione chiara. Il tutto si è svolto velocemente. Lui puntava solo alla cassa, ha ignorato i tre clienti ed è scappato verso il Parco Valle del Menago». L’uomo era infatti da solo, non aveva complici che lo aspettavano all’esterno in auto, e dopo avere messo a segno il colpo e si è allontanato a piedi.
Il video della rapina
«Abbiamo rivisto le videoregistrazioni della rapina», riferisce la barista, «e si nota che il rapinatore prima di entrare passava e ripassava davanti alle vetrine con il passamontagna già calato sul volto. Un dettaglio questo che è stato confermato da una mia cliente, che era uscita a fumare prima di andarsene e mi ha raccontato di averlo notato senza tuttavia farci caso più di tanto». Mentre fuggiva di corsa l’hanno incrociato anche alcuni passanti. «Ho saputo», confida la barista, «che un automobilista, intuendo che qualcosa non andava, ha cercato di ostacolarlo nel tentativo di bloccarlo. Il sacchetto si è rotto o si è aperto e qualche banconota è caduta per terra».
Le indagini sono scattate seduta stante ma finora del bandito solitario nessuna traccia. Nel frattempo la commerciante ha sporto denuncia contro ignoti in attesa di quantificare il bottino.
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