Versalis Ragusa: garanzie occupazionali nella transizione green, ma i sindacati si dividono


Ragusa e Priolo manterranno i livelli occupazionali nonostante la riconversione industriale legata alla transizione ecologica. Questa la garanzia fornita dai vertici di Eni Versalis nel corso dell’incontro svoltosi ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Al centro della discussione, il futuro dei poli industriali siciliani, dove verranno realizzate una bioraffineria per la produzione di diesel rinnovabile e SAF per aerei, oltre a un impianto dedicato al riciclo chimico delle plastiche. Un piano ambizioso che punta a coniugare sostenibilità ambientale e tutela dell’occupazione.

Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato “lo sforzo dell’azienda verso la salvaguardia dei livelli occupazionali lungo l’intera filiera”, mostrando apprezzamento per il percorso intrapreso da Versalis. Per il governo regionale, erano presenti l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, a conferma dell’attenzione della Regione sul tema.

Sul fronte sindacale, le reazioni sono state contrastanti. La Cisl ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto dopo sei mesi di confronto con Eni e tavoli politici e tecnici. “Abbiamo firmato convintamente il protocollo d’intesa sul piano di trasformazione di Versalis, perché siano salvaguardate l’intensità industriale e occupazionale dei siti produttivi di Brindisi, Priolo e Ragusa”, ha dichiarato Nora Garofalo, segretaria generale nazionale Femca Cisl, sottolineando la necessità di un monitoraggio costante del processo di riconversione.

Dello stesso avviso la Uil. “Sottoscrivere il protocollo d’intesa in sede ministeriale significa agire con responsabilità per garantire al settore investimenti, intensità industriale e livelli occupazionali”, ha affermato Daniela Piras, segretaria generale Uiltec.

Di segno opposto la posizione della Cgil. Il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, ha espresso perplessità sulla soddisfazione mostrata dalla Regione. “Non si capisce come, a conclusione dell’incontro, la Regione possa ritenersi soddisfatta, visto che in precedenza aveva sollevato il problema della mancanza di garanzie occupazionali”, ha dichiarato.

La partita sulla riconversione di Versalis resta dunque aperta, con l’impegno delle istituzioni e delle parti sociali a vigilare sul rispetto delle promesse fatte e sulla concreta attuazione del piano industriale.

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