Andrea Sempio, perché è indagato? Il Dna, lo scontrino conservato per un anno, le telefonate sospette, le impronte delle scarpe


Le indagini sul delitto di Garlasco sono state riaperte dalla procura di Pavia con l’iscrizione sul registro degli indagati di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. L’uomo, all’epoca dei fatti 19enne, era stato già indicato dai familiari di Alberto Stasi otto anni fa come colpevole alternativo: finì sotto inchiesta ma la sua posizione venne archiviata. Giovedì 13 marzo dovrà sottoporsi all’esame del Dna. La procura mantiene il massimo riserbo, ma è evidente che chi indaga debba avere in mano qualche nuovo elemento contro Sempio, che si è sempre dichiarato totalmente estraneo alla vicenda.

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Il dna sulle unghie di Chiara Poggi

Tutto parte da una nuova superperizia su tracce di Dna trovate sulle unghie di Chiara Poggi.

Il legale di Alberto Stasi, l’avvocato Giada Bocellari, a distanza di diciotto anni dal delitto ha affidato a un laboratorio di genetica di fama internazionale, con sede all’estero, il compito di analizzare nuovamente quei reperti biologici. Il profilo genetico riscontrato sarebbe compatibile con quello di Andrea Sempio.

L’esito positivo di questi nuovi esami avrebbe trovato riscontro anche in una consulenza disposta nei mesi scorsi della procura di Pavia. Giovedì Sempio dovrà presentarsi nella sede della scientifica dei carabinieri di Milano per essere sottoposto all’esame salivare e al tampone. Accertamenti disposti dal gip di Pavia in modo coatto dopo che, la scorsa settimana, l’uomo ha ricevuto l’informazione di garanzia con cui è stato invitato a sottoporsi ai prelievi per gli accertamenti sul Dna e si è rifiutato di farlo. 

Le telefonate sospette

Le indagini, delegate ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano, già da tempo hanno cominciato a sbrogliare la matassa fatta di accertamenti – parte dei quali eseguita in modo raffazzonato se non errato – valorizzando alcuni elementi un tempo non considerati idonei ad aprire una pista alternativa.

Innanzitutto le tre chiamate partite dal cellulare di Sempio, il 4, il 7 e l’8 agosto. Tutte brevissime, rispettivamente di 10, 2 e 21 secondi e che hanno destato sospetti. Soprattutto la seconda e la terza in quanto Sempio avrebbe saputo benissimo che Chiara era a casa da sola e che Marco, con i genitori, era in vacanza in Trentino. 

Lo scontrino del parcheggio

L’altro elemento che ha destato sospetti, il biglietto del parcheggio di Vigevano, mostrato dall’amico del fratello di Chiara, per dimostrare che la mattina del delitto non era a Garlasco, mentre gli accertamenti sulle celle telefoniche dicono il contrario.

L’ipotesi che è stata avanzata è che si tratti di un alibi precostituito in quanto, è il ragionamento, in genere il biglietto di un parcheggio a pagamento si getta via una volta scaduto, ed invece è stato conservato per oltre un anno.

Il pc in camera di Chiara

L’indagato ha sempre dichiarato di aver avuto un rapporto puramente formale con Chiara. La conosceva in quanto sorella del suo amico, ma niente di più. Da una vecchia testimonianza di Marco Poggi, tuttavia, emerse che Andrea Sempio era stato diverse volte in camera di Chiara, in quanto il pc di casa si trovava in quella stanza. I due amici amavano i videogiochi e spesso lo utilizzavano. Le tracce di Dna sulle unghie della vittima potrebbero esserci arrivate semplicemente così? Probabilmente questo lo chiariranno le nuove indagini.

I nuovi atti di indagine

La procura di Pavia, nello specifico, starebbe lavorando sui seguenti atti di indagine:

  • Prelevare il Dna di Andrea Sempio e – alla luce delle nuove tecnologie nel campo della genetica – compararlo con la traccia maschile trovata sulle unghie di Chiara Poggi.
  • Una consulenza tecnica per rivalutare la dimensione delle impronte lasciata dalla scarpa insanguinata nella villetta di via Pascoli a Garlasco e confrontarlo con quello trentasettenne amico del fratello della vittima.
  • Prendere le impronte digitali di Sempio per confrontarle con quelle trovate sul dispenser del sapone nel bagno dove l’assassino si lava le mani.
  • Interrogare l’indagato e ascoltare alcuni amici dei fratelli Poggi.

Per la procura di Pavia ci sono «elementi indizianti» contro Sempio, nuovamente indagato per il delitto dopo che otto anni fa la sua posizione era stata archiviata.





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