La digitalizzazione fa davvero parte della nostra quotidianità. Un passaggio a cui ormai ci siamo abituati e a cui quasi non diamo più peso; eppure, ci sono alcuni esperti e agenzie che hanno analizzato il fenomeno stilando una classifica delle città italiane più all’avanguardia. Tra queste? Sicuramente vince Bologna, intitolata persino la “smart city del 2024”.
Smart City in Italia: Bologna trionfa su tutte
Lo studio ha mostrato come i capoluoghi italiani stiano diventando sempre più tecnologici sfruttando le innovazioni per poter garantire una migliore qualità di vita e servizi ottimizzati. Tra le migliori sul podio? Bologna, che conquista il primo posto, seguita da Bergamo, Firenze, Genova, Milano, Modena, Roma e Venezia.
Lo studio condotto ha mostrato un punteggio superiore ai 75 su 100 prendendo in considerazione diversi fattori. La Grassa, per esempio, primeggia a livello di trasparenza, risultando incredibilmente accessibile tramite app, siti web e servizi web. In più le infrastrutture digitali urbane sono al top insieme a Cagliari e Milano.
Uno dei fattori che sicuramente ha favorito questo passaggio? Bologna è una città universitaria e si sa, sono i giovani a voler cambiare il mondo portando avanti quelle che sono le opzioni più competitive per poter garantire un migliore stile di vita. Il capoluogo emiliano è sempre più attento alla sicurezza e al lifestyle cittadino, sono tanti i progetti che stanno cambiando la località a partire dalle iniziative green quali la costruzione di piste ciclabili e l’istituzione di zone a 30 km/h per limitare incidenti.
Non solo servizi: anche intrattenimento
La Dotta usa il web e lo fa in modo costante con diverse ore di impiego quotidiano. Oltre a home banking, servizi di prenotazione, università e opzioni per il cittadino non c’è da nascondere quanto l’intrattenimento possa fare da supporto nel tempo libero.
Un esempio? In cima a tutti gli abbonamenti di streaming come Netflix e NowTV per fare maratone di serie TV specialmente nelle giornate di pioggia, seguito dal gioco online tramite piattaforme come NetBet dove si trova un catalogo ricco di slot machine e altri titoli, e non possiamo non citare l’esplosione di podcast-lover.
Non solo desktop: la maggior parte delle attività ludiche o di svago si svolgono attraverso schermi più piccoli. Tablet e smartphone dominano la scena e proprio per questo sono tante le app che vengono sviluppate per migliorare la user experience.
Ma anche i musei diventano digital. Mostre immersive, visite virtuali, tour che implementano visioni 3D tramite intelligenza artificiale sono solo alcuni degli esempi più originali che hanno conquistato tante città, tra cui Bologna.
Lo shopping online segna dati da record
Secondo una recente ricerca datata ottobre 2024 e portata avanti da MoviWeb i dati e-commerce continuano ad essere incoraggianti. Un trend internazionale che coinvolge persino l’Italia e mostra una crescita significativa di vendite e acquisti proprio nel settore, con soluzioni sempre più variegate.
Dopo un +21,9% dello scorso anno ci si aspetta un aumento fino al 24% entro il 2026. Il volume d’affari? È da record: si parla di 80,55 miliardi di euro con oltre 51 milioni di utenti fidelizzati.
Le abitudini? Per il 23,9% si parla di soggetti che comprano almeno 1 volta a settimana, mentre circa il 61,4% acquista mensilmente. Solo il 14,7% dichiara di fare acquisti raramente online.
Cosa si compra? Di tutto, davvero. Se qualche anno fa scetticismo e diffidenza portavano ad escludere categorie, oggi lo shopping coinvolge ogni ambito. C’è chi acquista biglietti aerei e treni, chi pianifica una vacanza, chi in pochi clic arreda casa e poi ci sono utenti che utilizzano il web per fare la spesa o ancora rinnovare il guardaroba. A fare la differenza ci pensano servizi accessori come la possibilità di reso gratuita e le recensioni verificate.
Insomma, la città dei cantautori è a tutti gli effetti un esempio per il resto d’Italia: la città smart e digitale, mostra come le potenzialità del web possano migliorare la quotidianità.
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