Sfruttare la produzione di elettricità e di calore a basso costo per la siderurgia.
Danieli & C. Officine Meccaniche e newcleo SA hanno firmato un memorandum d’intesa per esplorare l’integrazione dei reattori veloci raffreddati a piombo (LFR) di newcleo con la tecnologia di produzione dell’acciaio di Danieli con l’obiettivo di compiere nuovi passi in avanti nella produzione di acciaio verde attraverso l’energia nucleare. Lo annuncia una nota congiunta delle due aziende sottolineando che l’iniziativa è in linea con la visione di Danieli di fornire acciaio verde di alta qualità e ha il potenziale per contribuire alla produzione di acciaio in Europa e oltre, fornendo ai produttori di acciaio elettricità e calore ad alta temperatura accessibili, abbondanti e senza emissioni di carbonio attraverso le soluzioni di energia nucleare di newcleo.
L’accordo, afferma la nota congiunta delle due aziende, potrebbe portare a soluzioni di fornitura di energia lungo tutta la filiera del ferro e dell’acciaio, comprese le applicazioni collegate al “Danieli Digital Melter” e possibilmente alla produzione di idrogeno verde per alimentare la tecnologia “Energiron Direct Reduction” di Danieli per produrre ferro metallico.
L’intesa, si sottolinea, giunge in un momento decisivo per l’industria manifatturiera e siderurgica europea, come dimostrato dal Dialogo strategico della Commissione europea sul futuro del settore siderurgico e dal “Clean Industrial Deal” adottato a febbraio, in cui la Commissione europea ha intrapreso un’azione coraggiosa per aiutare le industrie ad alta intensità energetica ad abbassare i costi energetici, creando al contempo mercati per le basse emissioni di carbonio e impegnando oltre 100 miliardi di euro a sostegno della produzione pulita “Made in EU”. La Commissione si è inoltre impegnata ad accelerare lo sviluppo e l’implementazione di piccoli reattori modulari (SMR), riconoscendo il loro contributo integrale alla competitività dell’Europa nei mercati globali e alle strategie di decarbonizzazione.
La futura collaborazione con Danieli si aggiunge alle collaborazioni orientate all’applicazione che newcleo ha stabilito con altre aziende, tra cui Fincantieri per la propulsione navale, Maire per la chimica verde e Saipem per le applicazioni nucleari off-shore.
«Danieli è in prima linea negli sforzi dell’industria siderurgica verso la decarbonizzazione e l’azzeramento netto, obiettivi sempre più intrecciati con la competitività e i costi energetici – ha detto Stefano Buono, fondatore e amministratore delegato di newcleo -. Il nostro obiettivo attraverso questa collaborazione è fornire ai produttori di acciaio soluzioni economicamente sostenibili per la produzione di acciaio verde. Combinando le nostre tecnologie, cercheremo di aprire grandi opportunità per l’industria siderurgica globale, non solo affrontando le esigenze dirette dei produttori di acciaio, ma anche spingendo le catene di fornitura globali verso una nuova era di competitività e sostenibilità».
«newcleo è un attore innovativo nel settore dell’energia nucleare, che mira a produrre reattori modulari avanzati e a chiudere il ciclo del combustibile come sta facendo Danieli nel settore siderurgico per avere impianti e processi a impatto zero – afferma Alessandro Brussi, presidente del consiglio di amministrazione di Danieli -. Una soluzione per ottenere energia a basso costo e priva di combustibili fossili è uno dei fattori chiave per fare un passo avanti nella decarbonizzazione dell’industria siderurgica».
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