Droga dalla Calabria alla Sicilia, scoperti 2 chilogrammi di cocaina e 37,6 di hashish

PALERMO I controlli della guardia di finanza sui mezzi in arrivo a Messina dopo l’attraversamento dello Stretto hanno portato al sequestro di due chili di cocaina e di altri 37,6 chili di hashish in due diverse operazioni. Nel primo caso è stato decisivo il fiuto del cane Lord, addestrato per i controlli antidroga. Il cane ha segnalato la presenza di sostanze stupefacenti a bordo di un’auto appena sbarcata dalla costa calabra e guidata da un giovane di origini straniere. Le fiamme gialle hanno scoperto due panetti con oltre due chili di cocaina nascosti all’interno dei sedili anteriori. La droga, contraddistinta dal simbolo di un peperoncino rosso, una volta venduta al dettaglio avrebbe fruttato circa 650mila euro. Il giovane è stato arrestato e si trova rinchiuso nel carcere Gazzi di Messina.

La seconda operazione è scattata nella rada San Francesco: qui i finanzieri hanno controllato un pullman di linea proveniente dal centro Italia, sul quale viaggiava un cittadino marocchino. All’interno del suo trolley le fiamme gialle hanno trovato 33 chili di hashish per un valore complessivo di trecentomila euro. I panetti di droga erano cosparsi di polvere di caffè e avvolti in grosse coperte di pile ma lo stratagemma non è servito e così per lui è scattato l’arresto, così come per il connazionale che lo attendeva con la propria auto all’arrivo del pullman in provincia di Catania. Nell’appartamento dove entrambi vivono, inoltre, la guardia di finanza ha scoperto e sequestrato altri 4,6 chili di hashish.

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