Partiranno sabato 29 marzo alle ore 9 dal Liceo “Giordano Bruno” di Melzo, giovani, adulti e cittadini, insieme per camminare e ribadire ancora una vota il loro “no alla mafia”.
La Città di Melzo è pronta ad accogliere la terza edizione della “Camminata contro le mafie” promossa da Libera, (guarda QUI IL VIDEO delle edizioni precedenti) che quest’anno compie trent’anni di attività. L’Amministrazione Comunale ha deciso di avviare un percorso di avvicinamento alla Camminata per coinvolgere maggiormente la Città e contribuire così a diffondere la cultura e i valori della legalità.
Camminata antimafia della Martesana
«La prima novità della Camminata, edizione melzese, è il coinvolgimento attivo degli studenti: il Liceo Giordano Bruno, infatti, è stato scelto da Libera per diventare il primo presidio scolastico della Martesana – si legge nella nota di presentazione del progetto –.Un impegno importante per gli alunni che diventano non solo testimoni dei valori della legalità, attraverso azioni da promuovere nel territorio, ma anche responsabili attivi della trasmissione di quegli stessi valori alle classi che verranno dopo di loro. Il primo appuntamento è fissato per il 29 marzo, quando la classe 3°A scientifico, già attiva nell’organizzazione della Camminata, insieme alla prof.ssa Cristina Ballotta e con il coordinamento di Libera e dell’Amministrazione Comunale darà il via alla manifestazione. I 25 studenti e studentesse si sono suddivisi in 5 gruppi con compiti specifici per gestire: logistica, sicurezza, animazione, creatività e marketing. Il primo frutto del loro lavoro è il video clip di lancio della Camminata, dove alcuni di loro prestano il volto per essere testimoni dei valori promossi da Libera, invitando tutti a partecipare alla giornata. Vai al link: https://youtu.be/kyeq2fDNHzI».
Felici di essere parte di questo progetto
«Siamo molto felici di essere stati coinvolti in questo progetto che riconosciamo essere molto importante. Ci stiamo impegnando molto anche perché sentiamo la responsabilità di questo impegno che ci è stato affidato -raccontano i delegati di classe.- La legalità è alla base di ogni progetto di formazione e vedere questi ragazzi così coinvolti è un segno di speranza, anche ripensando al messaggio che Don Ciotti ci ha lasciato lo scorso anno. Il 29 marzo non ha solo un valore simbolico ma è il segno concreto di un impegno che vogliamo tramandare. Insieme possiamo fare molto».
Giovani protagonisti
«Fare parte dell’organizzazione della Camminata – ha sottolineato Anna Negri Dirigente Scolastica- è una grande occasione per la nostra Scuola e per questo cercheremo di fare il nostro meglio per collaborare alla buona riuscita dell’evento. Una manifestazione che sarà la prima occasione per i nostri studenti di portare il tema della legalità a scuola e sul territorio in veste di presidio di Libera».
Presenti alla presentazione del progetto: Francesca Moratti Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Melzo, Antonio Brescianini e Giacinta Coriale referenti di Libera Martesana, i Presidenti delle Consulte melzesi Gigi Foletti, Mario Gargantini e Claudio Vailati e Debora Comito Assessora alla Legalità e Pari opportunità di Cernusco sul Naviglio.
«Essere scelti da Libera per ospitare la terza edizione della Camminata antimafia è motivo di orgoglio perché lo considero il risultato di un lungo percorso che coinvolge il territorio a partire dalle istituzioni, dalle scuole, dalle associazioni e dalle tante realtà presenti – ha sottolineato Francesca Moratti -. Melzo ha dimostrato già da tempo sensibilità a questi argomenti e la presenza questa mattina dei referenti della società civile, dimostra la connessione tra i diversi soggetti e la volontà di organizzare l’evento in forma partecipata. A Melzo abbiamo due immobili confiscati alle mafie che sono stati messi al servizio della Comunità: uno ospita la sede della Croce Bianca, l’altro è un punto di accoglienza temporanea per l’emergenza Ucraina. Promuovere la legalità significa prima di tutto fare rete e per questo vogliamo che la camminata non sia un evento, ma un vero percorso di condivisone di idee, tematiche e valori, nell’ottica dei Patti Educativi di Comunità firmati da oltre 30 realtà territoriali lo scorso maggio».
«E’ la prima volta -ha commentato Antonio Brescianini– che la camminata parte da una scuola e i ragazzi saranno i veri protagonisti, diventando un esempio anche per le altre scuole. Con la loro fantasia e creatività sapranno trovare il modo per declinare i temi legati alla camminata portando avanti un messaggio importante e mettendosi in gioco in prima persona».
Augusta Brambilla
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