La carica dei diecimila saluta Tipicità Festival 2025, un bilancio di successo al Fermo Forum


Si chiude con grande soddisfazione la puntata numero trentatré di Tipicità Festival. La nuova formula di Tipicità Festival, anticipata di un giorno rispetto all’ormai consolidato format proposto per ben 32 anni, ha superato brillantemente il test “novità”! Più di diecimila gli ingressi ai tornelli del Fermo Forum nei tre giorni della manifestazione, tra visitatori, stampa, operatori ed espositori, con ospiti anche da Giappone, Ucraina, oltre che da dieci regioni italiane. Centotrenta gli eventi in programma nelle apposite aree.

Quasi duecento le realtà in vetrina nei padiglioni del Fermo Forum, con le qualità marchigiane al centro della scena, insieme ad altre undici regioni italiane rappresentate nel corso della kermesse fermana. Dall’estero, l’Argentina con la città di Bahia Blanca ospite d’onore e delegazioni da Ucraina con la città di Lozova e dal Giappone con l’università di Ritsumeikan, in vista della missione che attende Tipicità a giugno nella settimana delle Marche al Padiglione Italia dell’Expo mondiale di Osaka.

“La conferma di un modello che da Fermo si irradia alle Marche in primis e poi all’Italia e al mondo – il commento del Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro – Con questa trentatreesima edizione si conferma il ruolo di Tipicità come insostituibile motore di valorizzazione e visibilità per il territorio e per la nostra regione, con la capacità di dialogare ed aprire ponti con tante altre comunità nazionali ed internazionali”. 

“E’ il consolidamento di una manifestazione che è ormai un cult delle rassegne italiane di qualità – afferma il direttore di Tipicità Angelo Serri – come sottolineato nei giorni passati da alcune testate giornalistiche di altre regioni. Un patrimonio di relazioni ed autorevolezza che giova a tutto il sistema Marche e ne alimenta la competitività”.

Sold out per quanto riguarda gli spazi espositivi: non era più disponibile un solo metro quadrato di area, particolare che se da un lato non può che rallegrare, in altra prospettiva alimenta il rammarico di aver lasciato fuori dalla grande esposizione un numero incredibile di produttori, alcuni dei quali giovani entusiasti debuttanti sulla scena e con produzioni innovative di grande pregio, segno che il comparto è molto vivace e che le nuove generazioni si stanno muovendo sull’onda delle attuali tendenze, ma con uno stretto legame con radici e tradizioni. Una considerazione che racchiude tutto questo? Le Marche crescono, spinte dall’orgoglio dei suoi protagonisti. A tutti i livelli!

Con la partecipazione di circa diecimila persone, la grande community di Tipicità si è confrontata al Fermo Forum grazie ad un programma di oltre centrotrenta iniziative che hanno esplorato il tema guida di questa edizione, le connessioni, in tutte le declinazioni del bello e del buono.

Un lavoro corale reso possibile da una grande squadra di oltre quaranta partner istituzionali e privati, con Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche ed Anci Marche accanto al Comune di Fermo ed alle aziende che hanno deciso di sostenere il progetto, con il Banco Marchigiano nel ruolo di partner progettuale. Di notevole impatto anche lo sforzo profuso dalle associazioni di categoria con le aree speciali predisposte da Coldiretti, Confartigianato, Copagri e Confartigianato.

A sancire definitivamente l’autorevolezza della manifestazione ben quattro i patrocini del governo italiano, con Ministero del Turismo, Ministero dell’Agricoltura, Commissariato Straordinario per la ricostruzione sisma 2016 e Commissariato generale per la partecipazione italiana ad Expo 2025.

Impossibile citare tutti i personaggi mediatici e i volti noti che hanno frequentato questa edizione di Tipicità, da molti considerata uno dei salotti buoni dell’italian style. Da Maria Grazia Cucinotta ad Andrea Pancani, e poi Benedetta Rinaldi, Gioacchino Bonsignore, Evelina Flachi e Marco Ardemagni, solo per citarne alcuni, insieme al contributo, in esclusiva per Tipicità, del padre del marketing mondiale Philip Kotler.

Tuttavia, il più lusinghiero risultato risiede nella considerazione secondo la quale Tipicità Festival si riconferma laboratorio di creatività dove prendono forma progetti innovativi, momenti di brainstorming, scambio di idee da una parte all’altra del globo: connessioni, appunto, che è stato il tema di questa 33ª edizione! Tipicità si conferma quindi grande aggregatore ed incubatore, dove produttori e consumatori, professionisti e studiosi, scienziati ed esperti dialogano su temi di attualità e su proiezioni per l’immediato futuro di un mondo che sta cambiando in maniera repentina e a volte imprevedibile. Tutti soggetti che si connettono e fanno squadra: la splendida squadra di Tipicità!

In definitiva, i numeri di questa 33ª edizione soddisfano pienamente il pool organizzativo, capeggiato dal Comune di Fermo in collaborazione con Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche ed ANCI Marche, insieme ai Comuni di Macerata Porto Recanati, Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Mare, Sarnano e Senigallia. Fondamentale l’apporto scientifico delle tre Università di Camerino, Macerata e della Politecnica delle Marche, insieme al partner progettuale Banco Marchigiano ed al Consiglio Regionale delle Marche, quest’ultimo con la mostra dedicata agli artisti contemporanei della regione. A sancire definitivamente l’autorevolezza della manifestazione ben quatto i patrocini del governo italiano: due Ministeri, del Turismo e dell’Agricoltura, insieme al Commissariato Generale di Padiglione Italia per Expo Osaka 2025 e al Commissariato per la Ricostruzione Sisma 2016.



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