Giovanni Bosi, Loro Piceno / Marche
L’affascinante arte del taglio della pelle a mano: la capacità di dare forma a un’idea. Quando il making fa la differenza, ma soprattutto quando sa raccontare passione, estro, creatività e saper fare. Quel making, insomma, tipico delle “piccole” Marche nel mondo. E quando dietro a tutto c’è la storia di una famiglia. A Loro Piceno, all’ombra del Castello dei Brunforte, la famiglia Linfozzi è un caposaldo del Made in Italy che il mondo ci invidia. Siamo andati a trovare Franco, Laura e Luca per conoscere meglio il loro alto artigianato di pelletteria.
(TurismoItalianews) Il borgo è piccolino, tipico impianto medievale con radici molto più indietro nel tempo, ma come sempre accade in questi casi, conserva una grande storia. Del passato (è conosciuto per la qualità nella produzione del tradizionale vino cotto) ma anche della contemporaneità. Perché è qui che nascono e si sviluppano progetti legati alla Moda con la M maiuscola, che tengono alto il blasone del Made in Italy autentico ed inconfondibile.
Il professor Alberto Monachesi di Tipicità sintetizza in un’espressione efficace il lavoro che svolgono Franco Linfozzi e i suoi figli Laura e Luca: “La capacità di creare oggetti che fanno dire wow al mondo”. Loro sono i titolari, ma soprattutto l’anima di un laboratorio di alto artigianato di pelletteria, con una mission decisamente chiara: generare bellezza attraverso sapienza e precisione, dando valore alla manualità e al saper fare, con un’attenzione al dettaglio che rendono il Made in Italy un’eccellenza riconosciuta nel mondo. Tutto questo è tangibilmente comprensibile ascoltando il loro racconto. Che peraltro fa ben comprendere come la vera ricchezza dell’Italia siano i piccoli imprenditori dalle grandi capacità.
Franco Linfozzi è un decano dell’arte pelletteria e maestro d’eccellenza. E’ la figlia Laura a presentarcelo: “Questo laboratorio è stato lui a fondarlo: a 14 anni era operaio in una fabbrica di un noto brand di Firenze che aveva sede qui a Loro Piceno, diventandone capo tagliatore e caporeparto. Nel 1981 ha deciso di mettersi in proprio e di fondare questa realtà grazie all’esperienza acquisita. Oggi l’identità aziendale si incrocia con l’identità della nostra famiglia e del Made in Italy”.
La specializzazione è la lavorazione e la produzione di accessori di alta moda per brand di rilevanza mondiale come le borse in pelli pregiate fatte interamente a mano e con una irrinunciabile sostenibilità. Un’esperienza da fasonisti che all’indomani del Covid-19 li ha portati a scommettere (con successo) anche su un proprio brand – Laura Di Luca – e un servizio di taylor made sul cliente, soprattutto orientale, partendo dal disegno del modello sino al prodotto finito. “L’invenzione stilistica è creatività” chiosa Laura Linfozzi. Tutto ruota intorno ad irrinunciabili accordi di riservatezza quando si lavora in un campo come quello che si traduce in fashion, style, trend, vogue… La serietà è fondamentale in un rapporto basato sulla fiducia reciproca. “L’idea creativa ha un valore intrinseco – spiega meglio Laura – sulla base della ricerca e in genere porta ad un’innovazione di stile, di idea che poi ha conseguentemente un valore economico”. Oggi l’azienda ha 23 dipendenti tutti altamente qualificati con un fatturato da un milione di euro, a cui si aggiunge quello del brand aziendale.
Così la famiglia Linfozzi si lega a doppio filo allo storytelling di Loro Piceno. Perché una storia di famiglia assume maggior consistenza, accanto a quello che riesce a dire in proprio, se dietro c’è un territorio da raccontare. E viceversa.
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