Mare fuori 5 su RaiPlay: trama, cast, recensione primi 6 episodi

Da oggi su RaiPlay sono disponibili i primi 6 episodi di Mare fuori 5. Le vicende dei giovani detenuti dell’istituto penitenziario minorile di Nisida riprendono con una nuova stagione che segna ovviamente un nuovo corso, complici le new entry nel cast e una trama che rivela intrecci tra personaggi vecchi e nuovi e colpi di scena pronti a sorprendere i telespettatori. La messa in onda in chiaro, invece, è prevista a partire da mercoledì 26 marzo alle 21.20 su Rai 2.

Mare fuori 5, trama dei nuovi episodi in anteprima su RaiPlay

«Voglio che tu sappia che sei l’unico che sia riuscito a vedere la luce in me. Sei puro, sei luce ed esplodi come un vulcano ogni volta che ami. Per salvarti ti sei aggrappato alla cosa più bella che esista: l’amore. E io non sono quella cosa bianca limpida che pensavi tu. Io sono rossa e nera, sono passione e vendetta. Mi hai insegnato che l’amore salva e io ti ho salvato dall’unica cosa che ti poteva uccidere: da me».

Con queste parole e con il suo ritorno in carcere, Rosa Ricci (Maria Esposito) apre Mare fuori 5. Ha detto addio a Carmine (Massimiliano Caiazzo), è scappata un attimo prima di raggiungerlo all’altare per lasciarlo libero di costruire una vita lontano da Napoli, da lei e dal sangue con cui avrebbe dovuto inevitabilmente fare i conti. Soprattutto, per prendere le redini del clan Ricci dopo la morte del padre Salvatore (Raiz).

Anche Edoardo Conte (Matteo Paolillo) è stato ucciso ed è lei a comunicare la verità a Carmela (Giovanna Sannino). Lo scenario è cambiato del tutto: solo pochi giorni prima, la prima stava per scegliere il bene; la seconda era in procinto di «prendersi Napoli» insieme con il marito. Adesso, invece, si ritrovano sole e il richiamo del male è più forte di qualsiasi altra cosa. Stringono così un patto di sorellanza: saranno loro a riprendersi le piazze e mettere fuorigioco Donna Wanda (Pia Lanciotti). Inoltre, Carmela deve affrontare la gravidanza di Teresa (Ludovica Coscione), l’amante di Edoardo.

“Mare fuori 5”, Maria Esposito è Rosa Ricci. (Sabrina Cirillo)

Chi ha ucciso Edoardo?

Insieme devono anche scoprire chi ha ucciso Edoardo. La quarta stagione si è conclusa nel momento in cui qualcuno lo colpisce con una spranga sulla nuca. I sospettati sono molteplici: al cimitero c’era Rosa, ma c’erano anche Cucciolo (Francesco Panarella) e Micciarella (Giuseppe Pirozzi). Chi è il colpevole? La risoluzione del mistero aprirà un nuovo filone narrativo fatto di intrecci e vendette trasversali.

La grande novità di Mare fuori 5 riguarda anche Assunta (Antonia Truppo), la madre di Rosa, che lei crede morta. Era comparsa già nel capitolo precedente, ma adesso ha più spazio. Ci sono poi i rapporti tra i ragazzi all’interno dell’IPM. Cucciolo e Micciarella sono messi di fronte a scelte importanti che li costringeranno a scegliere da quale parte stare.

Mimmo (Alessandro Orrei) è strozzato dal ricatto di Donna Wanda: o ritira la denuncia o ucciderà suo fratello. Cosa deciderà di fare? Cardiotrap (Domenico Cuomo) è sempre più concentrato sulla musica e sul rapporto con Alina (Yeva Sai). Silvia (Clotilde Esposito) insiste nel voler smascherare Angelo (Luca Varone), ma senza successo. Può contare sull’aiuto di Lino (Antonio De Matteo), sempre più infatuato e disposto a tutto pur di renderla felice.

“Mare fuori 5”, Antonio De Matteo e Clotilde Esposito sono Lino e Silvia. (Sabrina Cirillo)

I nuovi detenuti, Massimo, Sofia e Beppe

Tutto sembra dunque essere rimasto più o meno come prima, ma l’arrivo di nuovi detenuti crea da subito parecchio scompiglio. Sono Simone (Alfonso Capuozzo) e Tommaso (Manuele Velo), di Napoli, e Samuele (Francesco Alessandro Luciani) e Federico (Francesco Di Tullio), di Milano. Samuele e Federico si dimostrano da subito aggressivi tanto quanto Edoardo Conte, Ciro (Giacomo Giorgio) e Pino (Artem Tkachuck) nelle prime stagioni.

Hanno le idee molto chiare: vogliono prendere il comando dell’istituto. Completano il cast Elisa Tonelli e Rebecca Mogavero, rispettivamente nei ruoli di Sonia e Marta. Ci sono poi gli adulti. Episodio dopo episodio, Lino mostrerà la propria debolezza, ma l’accento sarà posto soprattutto su Massimo (Carmine Recano) e su Sofia (Lucrezia Guidone).

Il comandante ha salvato Carmine, ma ha paura di perdere Rosa e si metterà in gioco in prima persona, come sempre. La direttrice fa i conti con un segreto fino ad ora taciuto che avrà ripercussioni sulla sua vita personale e anche sul rapporto con Beppe (Vincenzo Ferrera).

Maria Esposito e Giovanna Sannino in “Mare fuori 5”. (Sabrina Cirillo)

Mare fuori 5 su Raiplay, recensione dei primi 6 episodi

La quinta stagione della serie targata Rai Fiction Picomedia compie un ritorno alle origini. Se il quarto capitolo si è concentrato sulle vicende di cuore lasciando i legami familiari e soprattutto economici sullo sfondo, adesso i sentimenti occupano un ruolo marginale. Ciascuno dei personaggi è chiamato a trovare uno spiraglio di luce tra le ombre che lo avvolgono e a scegliere tra il bene e il male.

Mare fuori 5 è davvero «rosso e nero, passione e vendetta» come dice Rosa nell’incipit. E proprio Rosa è ancora più spietata di prima. Tutto l’amore conosciuto grazie a Carmine viene spazzato via dalla voglia ancestrale di ottenere giustizia – quella che lei reputa tale – per la morte del padre. È chiaro fin da subito: non c’è spazio per le mezze misure. Il ritorno alle origini riporta Mare fuori al suo nucleo iniziale. Il livello di tensione è sempre alto, gli episodi sono accattivanti e la serie ha il pregio di non perdere ritmo.

Dall’altro, i numerosi innesti intrecciano parecchio la trama, talvolta fin troppo, ma rappresentano forse l’unico espediente per rinverdire il racconto dopo l’addio negli anni dei personaggi cardine. A lasciare disarmati, la sensazione che la speranza, la costante che ha da sempre caratterizzato la serie, stavolta lasci il posto al buio, alla cattiveria, alla disumanità. La linea di demarcazione tra bene e male si assottiglia sempre più e il regolamento di conti, a qualunque costo, sembra sempre più vicino.

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