«MATERA MOTORE DI SVILUPPO LUCANO»


Nell’ultima puntata di Oltre il giardino, il talk di approfondimento di Cronache Tv condotto da Paride Leporace, si è discusso di politica locale, ambiente e associazionismo. Si parte dalla politica. In studio arriva Piergiorgio Quarto coordinatore regionale di Fratelli d’Italia che ha delineato un quadro chiaro delle sfide e delle opportunità per la Basilicata, toccando temi cruciali come la politica regionale, la sanità e il futuro delle città lucane, con particolare attenzione a Matera. Secondo Quarto, Fratelli d’Italia si conferma il partito più impor- tante non solo in Basilicata, ma anche a livello nazionale, grazie alla leadership della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. A livello regionale, il partito sta la- vorando per rafforzare la propria presenza nei territori attraverso congressi e l’organizzazione di coordinatori cittadini. «Siamo ormai un partito grande, fatto di tante anime. Questo dimostra la vitalità e l’interesse verso la nostra proposta politica», ha dichiarato Quarto. Con quasi un anno dall’inizio del secondo mandato del Presidente Bardi, Quarto ha evidenziato il ruolo cruciale di Fratelli d’Italia nella nuova giunta. Il partito ha assunto responsabilità importanti, con deleghe fondamentali come la sanità e il PNRR. «Stiamo lavorando per ristrutturare il percorso sanitario e per portare avanti un piano che prevede l’assunzione di 1.400 persone, di cui 800 a tempo indeterminato», ha spiegato Quarto. Questo piano ambizioso mira a rafforzare la sanità territoriale, una delle sfide più importanti per la regione. Tra i temi centrali affrontati, la sanità occupa un posto di rilievo. Quarto ha sottolineato la necessità di rilanciare i presidi ospedalieri locali, come quello di Tinchi, e di garantire servizi adeguati in tutta la Basilicata. «La nostra visione è quella di una sanità più vicina ai cittadini, capace di rispondere al- le esigenze delle famiglie e dei malati», ha affermato. L’obiettivo è di trasformare i piccoli ospedali in centri vitali per le comunità, con funzioni ben definite e una gestione più efficiente. Matera, simbolo della Basilicata nel mondo, è al centro delle riflessioni di Quarto. Per il coordinatore regionale, il futuro della città passa attraverso la valorizzazione della sua identità storica e culturale. «Matera deve ritornare a essere una città che racconta se stessa, non solo un luogo di passaggio per un turismo mordi e fuggi», ha detto. Quarto propone un modello di turismo sostenibile, in grado di attrarre visitatori durante tutto l’anno e di integrare l’offerta turistica con le eccellenze agroalimentari della regione. In vista delle prossime elezioni comunali, Quarto ha ribadito l’importanza di un centrodestra unito per garantire stabilità e governabilità. «L’obiettivo è vincere al primo turno, costruendo una coalizione forte che includa anche liste civiche e movimenti locali», ha dichiarato. Per Matera, Fratelli d’Italia punta a esprimere il candidato sindaco, con una scelta che partirà dal territorio e non dalle decisioni imposte dall’alto. Quarto ha concluso delineando il suo sogno per Matera e per la Basilicata: una regione che sappia coniugare tradizione e innovazione, valorizzando le sue risorse culturali, agricole e turistiche. “«Il mio grande sogno è che Matera diventi il motore di sviluppo per tutta la Basilicata, mantenendo la sua unicità e costruendo un futuro basato sulla sinergia tra territorio e istituzioni», ha affermato. Si cambia argomento a Oltre il giardino. La Basilicata, da anni al centro del dibattito nazionale sull’energia, si trova oggi a un bivio cruciale. Il ritiro dell’Eni da un progetto di perforazione petroli- fera nella Val d’Agri, in seguito a un ricorso accolto dal Consiglio di Stato, segna una possibile inversione di tendenza per il settore petrolifero nella regione. Questo evento ha acceso un confronto tra istituzioni, sindacati e imprenditori sul futuro dell’energia e sull’impatto economico e sociale delle estrazioni. Il pozzo Pergola 1, al centro della vicenda, rappresenta un caso emblematico. Marco Zipparri, sindaco di Marsicovetere, ha spiegato che la riduzione della produzione di greggio in Basilicata era già iniziata negli anni della pandemia, passando dai 96.000 barili giornalieri a circa 38.000. «Il giacimento più grande d’Europa sta affrontando difficoltà di coltivazione, un termine che ri- chiama l’agricoltura e sottolinea la necessità di gestire le risorse con attenzione per garantirne la sostenibilità nel tempo», ha dichiarato Zipparri. Francesco D’Alema, vicepresidente di Confindustria e delegato all’energia, ha ribadito l’importanza strategica del settore petrolifero per la Basilicata. «Il petrolio rappresenta un pilastro del PIL e dell’occupazione regionale. L’indotto creato negli anni ha permesso alle aziende lucane di competere a livello internazionale, portando eccellenze locali in paesi come Mozambico e Congo», ha affermato. Tuttavia, D’Alema ha sottolineato la necessità di evitare un calo della produzione che potrebbe avere ripercussioni su royalty, occupazione e sviluppo economico. Anche Francesco Carella, rappresentante della Cisl, ha evidenziato l’importanza di una transizione energetica equilibrata. «È fondamentale tutelare i lavoratori e garantire una transizione moderata verso fonti energetiche più sostenibili. Il petrolio rimane una risorsa indispensabile nel breve termine, ma dobbiamo investire in settori come la chimica verde e le energie rinnovabili», ha dichiarato. Carella ha inoltre sottolineato la necessità di maggiori controlli e standard elevati per le aziende locali che operano nel settore. Infine a Oltre il giardino arriva Maria Antonietta Nigri, presidente della Fidapa che ha sottolineato il valore della vita associativa e l’impegno della Fidapa nel promuovere un dialogo costruttivo sulla città che sogniamo, ispirandosi al titolo di un progetto distrettuale. «Le associazioni devono incidere concretamente nella comunità, non limitarsi a momenti celebrativi», ha dichiarato. L’incontro si è concluso con uno sguardo al futuro, tra progetti per i giovani e riflessioni sull’importanza dell’educazione all’affettività e al rispetto, temi che restano centrali per costruire una società più inclusiva e consapevole.




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