modello unico, consolidato e pronto all’uso




Ddl post calamità, Farolfi (FdI): modello unico, consolidato e pronto all’uso




































“Il cambiamento climatico cui stiamo assistendo in questi anni dimostra che il nostro Paese vive in una condizione di fragilità, aggravata dall’alta frequenza di eventi estremi. Il Governo Meloni consapevole di questa emergenza non solo ad un anno appena dal suo insediamento ha reso operativo il Piano Nazionale per affrontare il cambiamento climatico ma oggi ci propone anche un provvedimento che si pone l’obiettivo di accelerare e semplificare la ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi di rilievo nazionale. L’obiettivo è quello di definire un modello unico di ricostruzione atto a garantire certezza di durata, stabilità e velocità dei processi di ricostruzione. La priorità deve essere la ripartenza per ridare subito forza, fiducia e sicurezza ai cittadini. Riavviare subito le attività imprenditoriali significa lavoro, ricchezza e produzione e si traduce in fiducia nel futuro, proprio ciò di cui hanno bisogno i cittadini all’indomani di una calamità. Si tratta di una legge che scende nel concreto e che prevede anche meccanismi di monitoraggio e verifica delle attività al fine di verificarne l’efficacia e apportare eventuali correttivi. Non capisco quindi l’opposizione che pur riconoscendo la bontà del provvedimento ha deciso di astenersi con motivazioni fra l’altro non pertinenti. Qualche collega ha affermato che non ci sono le risorse ma noi oggi non possiamo sapere quale sarà l’entità della prossima calamità e comunque il ddl prevede un fondo apposito. Per altri colleghi il problema è l’autonomia differenziata ma il Ministro Musumeci ha già più volte fugato questi dubbi.

Altri ancora non vorrebbero sentir parlare di ricostruzione ma solo di prevenzione ma questo ddl tratta di ricostruzione cioè della fase che di solito avviene dopo una calamità quindi a posteriori. La prevenzione semmai va fatta prima. E spesso per la prevenzione non sono i soldi a mancare ma la volontà di considerare prioritari gli interventi di messa in sicurezza. Nel mio territorio alluvionato, l’Emilia-Romagna, la Corte dei Conti ha attestato che sono stati spesi meno del 10% dei fondi messi a disposizione dalle ordinanze del Gen. Figliuolo per la pulizia dei fiumi già esondati nel 2023, cosa che ha determinato una nuova esondazione nel settembre scorso (Traversara e Boncellino). Ringrazio il Ministro Musumeci che sin dal suo insediamento ha lavorato per la realizzazione di questo testo, ringrazio il relatore senatore Sigismondi per la puntuale relazione ed auspico che l’opposizione ci ripensi perché siamo di fronte ad un disegno di legge funzionale e non ideologico. Per tutti questi motivi, da Romagnola “alluvionata” lo voterò convintamente”.

A dichiararlo, intervenendo in Aula, la senatrice di Fratelli d’Italia Marta Farolfi.


Comunicato Stampa












Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link