Monarch MK-V: trattori elettrici per l’europa – Agrimeccanica


Alcuni modelli di trattori 100% elettrici non sono più prototipi lontani dall’ingresso sul mercato ma mezzi maturi già in commercio. Tra le prime aziende a raggiungere il traguardo della commercializzazione, c’è la start up californiana Monarch Tractor che ha avviato la produzione e la distribuzione in Nord America della serie di modelli full electric MK-V all’inizio del 2023.

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Da allora Monarch è cresciuta rapidamente oltreoceano tanto da essere riconosciuta da Forbes come una delle 25 migliori startup statunitensi nel 2023. Dopo aver espanso la sua rete vendita e venduto oltre 500 trattori negli Stati Uniti e in Canada, negli ultimi tempi l’Azienda – che prende il nome dalla farfalla Monarca a testimonianza dell’attenzione alla sostenibilità – vuole “volare” anche nel mercato europeo.

 

Monarch sbarca in Europa

Il primo passo della start up è stato presentare i trattori elettrici MK-V – disponibili nelle versioni Standard, Dairy e Utility – ad Agritechnica e al Sitevi nel 2023, ma anche ad Eima International e al Vinitech nel 2024. “Abbiamo partecipato alle principali fiere di settore europee per far conoscere il prodotto agli agricoltori, in particolare ai viticoltori, e per incontrare concessionari con cui costruire una rete di distribuzione” spiega Jean Philippe Féjoz, European Sales director di Monarch Tractor.

 

Trattore full electric Monarch MK-V in mostra al Sitevi 2023

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

A dicembre 2024 la Casa statunitense ha costituito Monarch Tractor Europe, una sede commerciale per il mercato europeo situata ad Anversa, in Belgio. Stéphane Jacobs, amministratore delegato per l’Europa, guiderà il team responsabile dell’ingresso in Ue e del successivo sviluppo. “Nel nostro percorso di crescita strategica, la costituzione di Monarch Tractor Europe è il passo più logico e ci permette di contare su una produzione locale pianificata, un hub di ricerca e sviluppo e un centro di eccellenza digitale” afferma Praveen Penmetsa, ceo e cofondatore di Monarch Tractor.

 

L’Azienda ha anche messo a disposizione degli operatori europei un sistema online per prenotare prove degli MK-V. A fine 2024 le prenotazioni di prove erano 140, di cui una quarantina provenienti dall’Italia. Secondo Féjoz, il feedback entusiasta ricevuto dagli agricoltori in fiera o tramite le prenotazioni è dovuto al fatto che i trattori made in Usa sono completamente diversi dagli altri modelli sul mercato: oltre a essere 100% elettrici, sono mezzi autonomi e data-driven.

 

Trattori elettrici, costruiti intorno al pacco batterie

L’Azienda californiana, il cui presidente Mark Schwager ha lavorato a lungo nel settore delle auto elettriche, ha sviluppato con grande attenzione prima il pacco batterie e poi i trattori MK-V nelle versioni XLR e LR con l’obiettivo di fornire un’elevata autonomia. “Garantiamo un funzionamento continuato che va dalle 8 alle 12-14 ore a seconda delle condizioni operative e della versione. Gli MK-V LR hanno un’autonomia minore rispetto agli XLR, ma presentano anche un tempo dimezzato di ricarica: parliamo di 2,5 ore al posto di 5 ore con caricatore da 80 Ampere o di 5 ore contro 10 ore con caricatore da 40 Ampere” sottolinea Féjoz.

 

Il pacco batterie del trattore Monarch MK-V assicura un'autonomia variabile dalle 8 alle 14 ore a seconda delle condizioni di utilizzo

Il pacco batterie del trattore Monarch MK-V assicura un’autonomia variabile dalle 8 alle 14 ore a seconda delle condizioni di utilizzo

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Una volta progettata la batteria, piuttosto voluminosa, Monarch ha adattato la struttura del trattore al pacco batterie, realizzando un modello funzionale e affidabile, ma largo 1,23 metri e quindi non adatto ai vigneti con spazi interfilare particolarmente stretti. Il pacco batterie, proposto con una garanzia di 8 anni o 8mila ore, è facilmente estraibile dalla parte anteriore del mezzo per la ricarica (gestibile con due tipi di prese di corrente) o la sostituzione.

 

MK-V XLR ed MK-V LR vantano entrambi un motore elettrico che eroga una potenza massima di 70 cavalli e una potenza alla Pto pari a 40 cavalli. Il motore è abbinato a una trasmissione con frizione a innesto elettroidraulico automatizzato che offre 9 marce in avanti e 3 in retro. 

 

MK-V: l’automazione entra in vigna

Gli MK-V sono predisposti per lavorare, da soli o con un driver, tra i filari di vigneti o frutteti situati su pendenze lievi (fino al 15%) ma anche nelle stalle e campo aperto. Negli Stati Uniti lavorano in totale autonomia perché la legislazione lo consente e quindi sono muniti di una cabina aperta a 4 montanti e di un tetto con sistema di protezione anti ribaltamento Rops.

 

Trattore Monarch MK-V ideale per operare in vigneto o frutteto su pendenze lievi 

Trattore Monarch MK-V ideale per operare in vigneto o frutteto su pendenze lievi 

(Fonte foto: Monarch Tractor)

 

“Diversamente, in Europa i nostri modelli possono essere usati solo con un operatore a bordo per rispettare le attuali normative dell’Unione europea. Dunque stiamo cercando di ottenere l’omologazione per un modello con cabina chiusa più adatto al mercato europeo che dovrebbe arrivare nel 2025″ aggiunge Féjoz.

 

Per consentire una gestione agevole delle attrezzature posteriori da vigneto e frutteto, Monarch ha dotato i suoi trattori di una Pto posteriore a innesto elettroidraulico da 540 giri al minuto e di un impianto idraulico a circuito chiuso. La pompa idraulica fornisce fino a 75 litri al minuto a 3 distributori e al sollevatore posteriore che alza 1.150 chilogrammi. Gli MK-V non sono equipaggiati per l’impiego di attrezzi frontali, ma possono montare una zavorra anteriore da 240 chili.

 

Il tetto high-tech è il cervello delle macchine

Il funzionamento autonomo degli MK-V è possibile grazie alle diverse tecnologie racchiuse nel tetto dei trattori. “Il tetto ospita sensori avanzati, otto telecamere e un software di intelligenza artificiale. Le telecamere anteriori monitorano la marcia del trattore e l’ambiente circostante, mentre quelle posteriori controllano il lavoro dell’attrezzatura collegata e quelle posizionate centralmente rilevano la la presenza dell’operatore a bordo – spiega Féjoz. Tutte le immagini raccolte dalle telecamere possono essere caricate in cloud per tenere traccia di ogni fase del lavoro tra i filari”.

 

Le telecamere nel tetto del Monarch MK-V, insieme ad altre tecnologie, permettono il funzionamento autonomo del trattore

Le telecamere nel tetto del Monarch MK-V, insieme ad altre tecnologie, permettono il funzionamento autonomo del trattore

(Fonte foto: AgroNotizie)

 

Capace di autoapprendimento, il software di intelligenza artificiale riconosce lo stato delle piante e il percorso fatto in campo, consentendo di mappare il vigneto e di calcolare il tragitto migliore. Tale sistema non solo fornisce validi consigli all’operatore ma permette anche la generazione automatica di report utili per valutare l’operatività a fine stagione. Completano l’equipaggiamento del tetto 8 luci di lavoro a Led (due per lato), ciascuna con una luminosità pari a 2mila lumens, che assicurano un’ottima visuale anche quando si eseguono operazioni all’alba, di sera o di notte.

 

Anche quando è a bordo, l’operatore deve fare ben poco grazie al sistema Row Follow™ che, attivabile dal monitor, sfrutta una tecnologia di visione computerizzata per mantenere i trattori al centro dello spazio interfilare. Il conducente può dedicarsi al controllo della velocità di avanzamento e dell’attrezzatura collegata senza doversi preoccupare di altro. Infine, gli MK-V sono connessi con un cloud mediante tre moduli di connettività che sfruttano le reti WiFi, 4G e Lora.

 

Monarch, supporto ad agricoltori e costruttori

In generale, gli MK-V sono pensati per migliorare il rendimento e la sostenibilità delle operazioni nell’ambito della viticoltura, della frutticoltura e anche della municipalità. “I nostri modelli si configurano come soluzioni che assicurano una maggiore efficienza di lavoro e, al contempo, ridotti costi d’esercizio e di manodopera e un minimo impatto ambientale conclude Féjoz.

 

Guarda il video sulla guida dei trattori elettrici Monarch MK-V con sistema Row Follow™

 

Il prezzo di acquisto di circa 114mila euro richiede un investimento importante, ma le diverse tecnologie all’avanguardia dei trattori – offerti con una garanzia di 4 anni o 4mila ore – possono cambiare radicalmente l’attività degli agricoltori e aiutarli a operare in modo più redditizio.

 

Inoltre Monarch – che ha lavorato con CNH Industrial allo sviluppo del prototipo New Holland T4 Electric Power – mette le sue competenze negli ambiti dell’alimentazione elettrica e della gestione dati al servizio degli Oem del settore agromeccanico. In particolare, intende collaborare con aziende di macchine agricole che stanno valutando se sviluppare internamente una tecnologia o accedervi in modo diverso, ad esempio tramite i programmi di licenza Monarch.

“Possiamo essere dei buoni partner per molti Oem che vogliono ancora competere con grandi operatori storici e ottenere un vantaggio competitivo in questa fase di recessione” fa sapere Penmetsa.



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