Ucraina Russia, le ultime notizie della guerra di oggi 12 marzo. DIRETTA


Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che oggi gli Usa \”avranno contatti con i russi\” e che gli Usa sperano di avere una risposta positiva dalla Russia e \”sollecitano fermamente i russi a porre fine a tutte le ostilità\”. Le dichiarazioni di Rubio arrivano dopo la svolta avvenuta ai colloqui di Gedda, dove Kiev ha accettato la proposta della delegazione americana di 30 giorni di cessate il fuoco nella guerra con Mosca. Zelensky ha dichiarato che i “30 giorni di cessate il fuoco saranno usati per redigere un piano di pace” e ha aggiunto: \”l’Ucraina è pronta a firmare un accordo quadro sui minerali con gli Usa”. Secondo i media, però, Mosca sarebbe \”scettica su cessate il fuoco, servono garanzie\”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha esortato a \”non correre troppo\” sull’ipotesi di un’accettazione della tregua di 30 giorni con l’Ucraina. \n

La \”Fuhrer Ursula sta mobilitando tutti per rimilitarizzare l’Europa\”, ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un’intervista a tre blogger americani ripresa dall’agenzia Tass in merito al programma per il riarmo presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

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La Russia ha attaccato Kiev, Kharkiv e Sumy con droni, mentre un attacco missilistico sul porto di Odessa ha ucciso 4 cittadini siriani. Lo ha reso noto su Telegram il  presidente della regione, Oleg Kiper, come riporta Ukrainska Pravda. L’attacco russo a Sumy ha causato una vittima, mentre a Kryvyi Rig un altro attacco missilistico ha ucciso una persona. Secondo l’Aeronautica militare di Kiev, tra la notte scorsa e questa mattina, la Russia ha attaccato l’Ucraina con tre missili balistici Iskander-M e 133 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed. 

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Il capo della Cia, John Ratcliffe, e quello dell’intelligence esterna russa (Svr), Serghei Naryshkin, hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno concordato di mantenere \”contatti regolari\” tra loro \”allo scopo di contribuire a garantire la stabilità e la sicurezza internazionale, nonché a ridurre lo scontro nei rapporti tra Mosca e Washington\”. Lo riferisce l’Svr in un comunicato ripreso dall’agenzia Tass.

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Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato in un briefing a Kiev di aspettarsi misure forti dagli Stati Uniti se la Russia respinge la proposta di Washington di un cessate il fuoco di 30 giorni con l’Ucraina. \”Capisco che possiamo contare su misure forti. Non conosco ancora i dettagli, ma stiamo parlando di sanzioni (contro la Russia) e di rafforzamento dell’Ucraina\”, ha affermato Zelensky.

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\”Ci sono molte proposte\” per aumentare la spesa europea per la difesa, \”la Commissione Ue può già\” agire con la sospensione \”temporanea\” delle regole del Patto di stabilità limitatamente alle spese per la difesa, ma \”la proposta della Germania\” di rendere lo scorporo permanente \”è molto realistica perché il nostro sforzo non è temporaneo, va considerato a lungo termine\”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Berlino durante un punto stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. \”L’Ue deve assumersi maggiori responsabilità, dobbiamo accelerare per spendere di più, più velocemente e meglio\”, ha aggiunto.

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”Le garanzie di sicurezza per l’Ucraina verranno discusse con gli alleati se entrerà in vigore la tregua” di 30 giorni concordata con gli Stati Uniti ieri a Gedda, per il quale si aspetta il via libera dalla Russia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un briefing a Kiev.

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\”Discuteremo le garanzie di sicurezza in modo più dettagliato se ci sarà un cessate il fuoco di 30 giorni. Questi 30 giorni sono pensati per mettere sulla carta i passi che abbiamo concordato con gli alleati e le garanzie di sicurezza che saranno in vigore in Ucraina dopo la fine della guerra\”, ha detto Zelensky

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Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito di essere pronto a indire elezioni solo \”dopo la fine della guerra\”. \”Dopo la fine della guerra, la legge marziale verrà revocata e dopo la revoca della legge marziale si terranno le elezioni in conformità con la legislazione ucraina. Nessuno rinvierà nulla di proposito\”, ha spiegato Zelensky durante un briefing con la stampa a Kiev, come riporta l’agenzia Unian. Il mandato di Zelensky è scaduto l’anno scorso ma non è possibile legalmente tenere elezioni mentre è in vigore la legge marziale

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Prosegue l’avanzata russa nella regione di Kursk, dove Mosca ha dichiarato di aver riconquistato cinque villaggi. Sono attualmente in corso combattimenti nella città di Sudzha, dove le truppe russe sono entrate dopo aver preso il controllo di una delle principali arterie stradali provenienti dalla provincia ucraina di Sumy. Lo riferisce l’emittente nazionale ucraina Suspilne, citando una fonte militare

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a definito l’incontro di ieri in Arabia Saudita tra funzionari statunitensi e ucraini come costruttivo e ha detto che un potenziale cessate il fuoco di 30 giorni con la Russia potrebbe essere utilizzato per elaborare un accordo di pace più ampio. Zelensky ha parlato durante un briefing a Kiev, dove afferma che l’Ucraina sostiene lo sforzo statunitense per porre fine all’invasione russa di tre anni il prima possibile e che la ripresa degli aiuti militari e della condivisione di intelligence degli Stati Uniti è molto positiva

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La risoluzione ha ottenuto 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti. Bocciato, invece, l’emendamento dei Conservatori e riformisti che chiedeva il cambio del nome del piano in \”Defend Europe\” 

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\”Nessuno di noi crede ai russi, ci siamo passati, ma non giocheremo con le narrazioni che non vogliamo che la guerra finisca. Sono molto serio ed è importante per me porre fine alla guerra, voglio che il presidente degli Stati Uniti capisca questo, che l’Europa, tutti siano in un’alleanza per costringere la Federazione Russa a porre fine alla guerra\”. Così in un briefing da Kiev, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha spiegato perchè Kiev ha dato l’ok ad una tregua totale di 30 giorni, proposta avanzata ieri dagli Usa a Gedda. Alla proposta Usa \”la mia reazione è stata: siamo pronti per un formato di tregua di 30 giorni nel formato che la parte americana ci ha offerto\”, ha aggiunto

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Il ruolo dell’inviato speciale di Donald Trump per il conflitto russo-ucraino è in questione: Keith Kellogg non ha partecipato ai colloqui di Gedda e secondo fonti dell’Amministrazione sarebbe stato \”messo da parte\” dal presidente statunitense, anche se ufficialmente il generale in pensione \”rimane una parte preziosa del team\”: lo scrive Politico, che cita alcuni funzionari di Washington, diversi esperti repubblicani di politica estera che consigliano informalmente il team del presidente, oltre a fonti ufficiali. Quando Trump ha scelto Kellogg come suo inviato per i colloqui di pace tra Russia e Ucraina a gennaio, \”si è sentito un enorme sospiro di sollievo a Kiev e in altre capitali europee\”, ricorda il giornale americano. Tuttavia, due mesi dopo, le fonti di Politico affermano che Kellogg è stato \”ampiamente escluso\” dai negoziati mentre altri – tra cui il Segretario di Stato Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e l’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff – \”sono al centro dell’attenzione nei colloqui con gli ucraini e i russi\”. Perché Kellogg non partecipa ai colloqui con l’Ucraina?, si chiede il giornale. \”Il ruolo di Kellogg è molto in discussione\”, ha detto un funzionario dell’amministrazione Trump al NatSec Daily. \”Non è chiaro perché il presidente non prende una decisione definitiva su questo. Ci sono già troppi dirigenti, più Witkoff, che cercano di fare gli eroi nel porre fine alla guerra. Kellogg sta arrancando, aggiungendo confusione su chi fa cosa\”, ha aggiunto. Di fronte all’assenza di Kellogg a Gedda, il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, James Hewitt, ha affermato che \”il presidente Trump ha utilizzato i talenti di diversi alti funzionari dell’amministrazione per aiutare a portare la guerra in Ucraina a una risoluzione pacifica. Il generale Kellogg rimane una parte preziosa del team, specialmente per quanto riguarda i colloqui con i nostri alleati europei\”. La portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, ha aggiunto: \”L’unica preoccupazione del generale Kellogg è quella di rispettare le chiare direttive del presidente per porre fine a questa guerra\”. 

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Il Parlamento Europeo ha approvato a grande maggioranza, a Strasburgo, il testo della risoluzione sull’\”incrollabile sostegno dell’Ue all’Ucraina, dopo tre anni di guerra di aggressione della Russia\”. Il testo è passato con 442 voti favorevoli, 98 contrari e 126 astenuti. 

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Il capo del comando operativo delle Forze armate dell’Ucraina ‘Nord’, il generale di divisione Dmitry Krasilnikov, che ha guidato l’estate scorsa l’offensiva oltre confine nella regione russa di Kursk, e’ stato rimosso dal suo incarico. Lo ha riferito lo stesso comandante parlando alla testata Suspilne. La prima a parlare del licenziamento di Krasilnikov e’ stata la deputata della Verkhovna Rada Maryana Bezuglaya. Krasilnikov ha detto che non gli e’ stato spiegato il motivo del suo licenziamento. L’ordine e’ stato firmato il 7 marzo e Krasilnikov e’ stato trasferito al battaglione di riserva. Il generale ha affermato che il collega Aleksey Shandar, che in precedenza ricopriva la carica di vice comandante delle truppe d’assalto aviotrasportate dell’Ucraina, e’ gia’ stato nominato al suo posto. Lo Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina non ha confermato ufficialmente la rimozione di Krasilnikov. Comandante del Comando operativo ‘Nord’ da marzo 2023, il generale e’ oggetto di un procedimento penale a suo carico aperto nel settembre 2024 dal Comitato investigativo russo. Gli inquirenti di Mosca ritengono che il generale sia \”coinvolto nella commissione di crimini nella regione di Kursk\”. E’ sospettato di reati ai sensi di nove articoli del codice penale russo, tra cui terrorismo, omicidio e attraversamento illegale del confine russo. Secondo le autorita’ di Mosca, sotto la guida di Krasilnikov, il 6 agosto le truppe delle Forze armate ucraine hanno attraversato illegalmente il confine russo, lanciato attacchi missilistici e attaccato case, automobili e infrastrutture civili con droni. Secondo alcuni commentatori soprattutto in Russia, il capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha fatto di Krasilnikov il \”capro espiatorio\” del fallimento delle operazioni nella regione di Kursk, dove gli ucraini stanno perdendo sempre piu’ terreno.

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La \”Fuhrer Ursula sta mobilitando tutti per rimilitarizzare l’Europa\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un’intervista a tre blogger americani ripresa dall’agenzia Tass in merito al programma per il riarmo presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. 

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Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che oggi gli Usa \”avranno contatti con i russi\” e che gli Usa sperano di avere una risposta positiva dalla Russia e \”sollecitano fermamente i russi a porre fine a tutte le ostilità\”.   \”Non esiste una soluzione militare a questo conflitto\”, ha affermato Rubio, come riporta il Guardian. 

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non vuole fornire garanzie di sicurezza americane all’Ucraina guidata da Vladymyr Zelensky. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ai blogger statunitensi Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano in un’intervista, ricordando le osservazioni di Trump secondo cui i paesi che soddisfano il requisito di contribuire con una quota del pil al bilancio della Nato riceveranno garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti. \”Ma non vuole fornire queste garanzie di sicurezza all’Ucraina sotto Zelensky. Ha una sua visione della situazione che presenta senza mezzi termini di tanto in tanto, ovvero che questa guerra non avrebbe mai dovuto iniziare\”, ha osservato Lavrov.

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Lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina ha confermato, dopo aver negato per settimane, l’avanzata delle truppe russe nella regione di Kursk. Lo riporta Rbc.   Dalle mappe pubblicate dallo Stato Maggiore per il 10 e 11 marzo si nota che l’area controllata dalle Forze di Difesa nella regione di Kursk si è notevolmente ridotta. I russi erano quasi arrivati a Sudza. 

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Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che oggi gli Usa “avranno contatti con i russi” e che gli Usa sperano di avere una risposta positiva dalla Russia e “sollecitano fermamente i russi a porre fine a tutte le ostilità”. Le dichiarazioni di Rubio arrivano dopo la svolta avvenuta ai colloqui di Gedda, dove Kiev ha accettato la proposta della delegazione americana di 30 giorni di cessate il fuoco nella guerra con Mosca. Zelensky ha dichiarato che i “30 giorni di cessate il fuoco saranno usati per redigere un piano di pace” e ha aggiunto: “l’Ucraina è pronta a firmare un accordo quadro sui minerali con gli Usa”. Secondo i media, però, Mosca sarebbe “scettica su cessate il fuoco, servono garanzie”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha esortato a “non correre troppo” sull’ipotesi di un’accettazione della tregua di 30 giorni con l’Ucraina. 

La “Fuhrer Ursula sta mobilitando tutti per rimilitarizzare l’Europa”, ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un’intervista a tre blogger americani ripresa dall’agenzia Tass in merito al programma per il riarmo presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

La Russia ha attaccato Kiev, Kharkiv e Sumy con droni, mentre un attacco missilistico sul porto di Odessa ha ucciso 4 cittadini siriani. Lo ha reso noto su Telegram il  presidente della regione, Oleg Kiper, come riporta Ukrainska Pravda. L’attacco russo a Sumy ha causato una vittima, mentre a Kryvyi Rig un altro attacco missilistico ha ucciso una persona. Secondo l’Aeronautica militare di Kiev, tra la notte scorsa e questa mattina, la Russia ha attaccato l’Ucraina con tre missili balistici Iskander-M e 133 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed. 

Il capo della Cia, John Ratcliffe, e quello dell’intelligence esterna russa (Svr), Serghei Naryshkin, hanno avuto un colloquio telefonico durante il quale hanno concordato di mantenere “contatti regolari” tra loro “allo scopo di contribuire a garantire la stabilità e la sicurezza internazionale, nonché a ridurre lo scontro nei rapporti tra Mosca e Washington”. Lo riferisce l’Svr in un comunicato ripreso dall’agenzia Tass.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Zelensky: “Vogliamo porre fine alla guerra”

Zelensky: “Se Mosca dice no mi aspetto misure forti da Usa”

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato in un briefing a Kiev di aspettarsi misure forti dagli Stati Uniti se la Russia respinge la proposta di Washington di un cessate il fuoco di 30 giorni con l’Ucraina. “Capisco che possiamo contare su misure forti. Non conosco ancora i dettagli, ma stiamo parlando di sanzioni (contro la Russia) e di rafforzamento dell’Ucraina”, ha affermato Zelensky.

Costa per scorporo permanente spese difesa dal Patto Ue

“Ci sono molte proposte” per aumentare la spesa europea per la difesa, “la Commissione Ue può già” agire con la sospensione “temporanea” delle regole del Patto di stabilità limitatamente alle spese per la difesa, ma “la proposta della Germania” di rendere lo scorporo permanente “è molto realistica perché il nostro sforzo non è temporaneo, va considerato a lungo termine”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Berlino durante un punto stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “L’Ue deve assumersi maggiori responsabilità, dobbiamo accelerare per spendere di più, più velocemente e meglio”, ha aggiunto.

Zelensky: “Parleremo di garanzie di sicurezza se tregua entra in vigore”

”Le garanzie di sicurezza per l’Ucraina verranno discusse con gli alleati se entrerà in vigore la tregua” di 30 giorni concordata con gli Stati Uniti ieri a Gedda, per il quale si aspetta il via libera dalla Russia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un briefing a Kiev.

“Discuteremo le garanzie di sicurezza in modo più dettagliato se ci sarà un cessate il fuoco di 30 giorni. Questi 30 giorni sono pensati per mettere sulla carta i passi che abbiamo concordato con gli alleati e le garanzie di sicurezza che saranno in vigore in Ucraina dopo la fine della guerra”, ha detto Zelensky

Ucraina, Zelensky: vogliamo porre fine alla guerra

Zelensky: pronto a elezioni ma solo dopo fine guerra

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ribadito di essere pronto a indire elezioni solo “dopo la fine della guerra”. “Dopo la fine della guerra, la legge marziale verrà revocata e dopo la revoca della legge marziale si terranno le elezioni in conformità con la legislazione ucraina. Nessuno rinvierà nulla di proposito”, ha spiegato Zelensky durante un briefing con la stampa a Kiev, come riporta l’agenzia Unian. Il mandato di Zelensky è scaduto l’anno scorso ma non è possibile legalmente tenere elezioni mentre è in vigore la legge marziale

Forze russe proseguono avanzata nel Kursk, combattimenti a Sudzha

Prosegue l’avanzata russa nella regione di Kursk, dove Mosca ha dichiarato di aver riconquistato cinque villaggi. Sono attualmente in corso combattimenti nella città di Sudzha, dove le truppe russe sono entrate dopo aver preso il controllo di una delle principali arterie stradali provenienti dalla provincia ucraina di Sumy. Lo riferisce l’emittente nazionale ucraina Suspilne, citando una fonte militare

Zelensky: potenziale tregua base per accordi di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a definito l’incontro di ieri in Arabia Saudita tra funzionari statunitensi e ucraini come costruttivo e ha detto che un potenziale cessate il fuoco di 30 giorni con la Russia potrebbe essere utilizzato per elaborare un accordo di pace più ampio. Zelensky ha parlato durante un briefing a Kiev, dove afferma che l’Ucraina sostiene lo sforzo statunitense per porre fine all’invasione russa di tre anni il prima possibile e che la ripresa degli aiuti militari e della condivisione di intelligence degli Stati Uniti è molto positiva

Il Parlamento europeo approva la risoluzione per il riarmo dell’Ue

La risoluzione ha ottenuto 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti. Bocciato, invece, l’emendamento dei Conservatori e riformisti che chiedeva il cambio del nome del piano in “Defend Europe” 

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Rubio: oggi contatti con Mosca, no soluzione militare

Zelensky: tregua di 30 giorni? Costringere Mosca a finire guerra

“Nessuno di noi crede ai russi, ci siamo passati, ma non giocheremo con le narrazioni che non vogliamo che la guerra finisca. Sono molto serio ed è importante per me porre fine alla guerra, voglio che il presidente degli Stati Uniti capisca questo, che l’Europa, tutti siano in un’alleanza per costringere la Federazione Russa a porre fine alla guerra”. Così in un briefing da Kiev, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha spiegato perchè Kiev ha dato l’ok ad una tregua totale di 30 giorni, proposta avanzata ieri dagli Usa a Gedda. Alla proposta Usa “la mia reazione è stata: siamo pronti per un formato di tregua di 30 giorni nel formato che la parte americana ci ha offerto”, ha aggiunto

Zelensky: “Ucraina è pronta a firmare un accordo quadro sui minerali con gli Usa”

Zelensky: “30 giorni di cessate il fuoco saranno usati per redigere un piano di pace”

Media: “In questione ruolo dell’inviato di Trump per l’Ucraina”

Il ruolo dell’inviato speciale di Donald Trump per il conflitto russo-ucraino è in questione: Keith Kellogg non ha partecipato ai colloqui di Gedda e secondo fonti dell’Amministrazione sarebbe stato “messo da parte” dal presidente statunitense, anche se ufficialmente il generale in pensione “rimane una parte preziosa del team”: lo scrive Politico, che cita alcuni funzionari di Washington, diversi esperti repubblicani di politica estera che consigliano informalmente il team del presidente, oltre a fonti ufficiali. Quando Trump ha scelto Kellogg come suo inviato per i colloqui di pace tra Russia e Ucraina a gennaio, “si è sentito un enorme sospiro di sollievo a Kiev e in altre capitali europee”, ricorda il giornale americano. Tuttavia, due mesi dopo, le fonti di Politico affermano che Kellogg è stato “ampiamente escluso” dai negoziati mentre altri – tra cui il Segretario di Stato Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e l’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff – “sono al centro dell’attenzione nei colloqui con gli ucraini e i russi”. Perché Kellogg non partecipa ai colloqui con l’Ucraina?, si chiede il giornale. “Il ruolo di Kellogg è molto in discussione”, ha detto un funzionario dell’amministrazione Trump al NatSec Daily. “Non è chiaro perché il presidente non prende una decisione definitiva su questo. Ci sono già troppi dirigenti, più Witkoff, che cercano di fare gli eroi nel porre fine alla guerra. Kellogg sta arrancando, aggiungendo confusione su chi fa cosa”, ha aggiunto. Di fronte all’assenza di Kellogg a Gedda, il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, James Hewitt, ha affermato che “il presidente Trump ha utilizzato i talenti di diversi alti funzionari dell’amministrazione per aiutare a portare la guerra in Ucraina a una risoluzione pacifica. Il generale Kellogg rimane una parte preziosa del team, specialmente per quanto riguarda i colloqui con i nostri alleati europei”. La portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly, ha aggiunto: “L’unica preoccupazione del generale Kellogg è quella di rispettare le chiare direttive del presidente per porre fine a questa guerra”. 

Pe approva risoluzione su aiuti a Kiev

Il Parlamento Europeo ha approvato a grande maggioranza, a Strasburgo, il testo della risoluzione sull'”incrollabile sostegno dell’Ue all’Ucraina, dopo tre anni di guerra di aggressione della Russia”. Il testo è passato con 442 voti favorevoli, 98 contrari e 126 astenuti. 

Ucraina, licenziato generale, che ha guidato offensiva Kursk

Il capo del comando operativo delle Forze armate dell’Ucraina ‘Nord’, il generale di divisione Dmitry Krasilnikov, che ha guidato l’estate scorsa l’offensiva oltre confine nella regione russa di Kursk, e’ stato rimosso dal suo incarico. Lo ha riferito lo stesso comandante parlando alla testata Suspilne. La prima a parlare del licenziamento di Krasilnikov e’ stata la deputata della Verkhovna Rada Maryana Bezuglaya. Krasilnikov ha detto che non gli e’ stato spiegato il motivo del suo licenziamento. L’ordine e’ stato firmato il 7 marzo e Krasilnikov e’ stato trasferito al battaglione di riserva. Il generale ha affermato che il collega Aleksey Shandar, che in precedenza ricopriva la carica di vice comandante delle truppe d’assalto aviotrasportate dell’Ucraina, e’ gia’ stato nominato al suo posto. Lo Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina non ha confermato ufficialmente la rimozione di Krasilnikov. Comandante del Comando operativo ‘Nord’ da marzo 2023, il generale e’ oggetto di un procedimento penale a suo carico aperto nel settembre 2024 dal Comitato investigativo russo. Gli inquirenti di Mosca ritengono che il generale sia “coinvolto nella commissione di crimini nella regione di Kursk”. E’ sospettato di reati ai sensi di nove articoli del codice penale russo, tra cui terrorismo, omicidio e attraversamento illegale del confine russo. Secondo le autorita’ di Mosca, sotto la guida di Krasilnikov, il 6 agosto le truppe delle Forze armate ucraine hanno attraversato illegalmente il confine russo, lanciato attacchi missilistici e attaccato case, automobili e infrastrutture civili con droni. Secondo alcuni commentatori soprattutto in Russia, il capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha fatto di Krasilnikov il “capro espiatorio” del fallimento delle operazioni nella regione di Kursk, dove gli ucraini stanno perdendo sempre piu’ terreno.

Lavrov: “La Fuhrer Ursula vuole rimitalizzare l’Europa”

La “Fuhrer Ursula sta mobilitando tutti per rimilitarizzare l’Europa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un’intervista a tre blogger americani ripresa dall’agenzia Tass in merito al programma per il riarmo presentato dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. 

Rubio: “Oggi gli Usa avranno contatti con i russi”

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che oggi gli Usa “avranno contatti con i russi” e che gli Usa sperano di avere una risposta positiva dalla Russia e “sollecitano fermamente i russi a porre fine a tutte le ostilità”.   “Non esiste una soluzione militare a questo conflitto”, ha affermato Rubio, come riporta il Guardian. 

Lavrov: “Trump non disposto a garanzie sicurezza sotto Zelensky”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non vuole fornire garanzie di sicurezza americane all’Ucraina guidata da Vladymyr Zelensky. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ai blogger statunitensi Mario Nawfal, Larry Johnson e Andrew Napolitano in un’intervista, ricordando le osservazioni di Trump secondo cui i paesi che soddisfano il requisito di contribuire con una quota del pil al bilancio della Nato riceveranno garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti. “Ma non vuole fornire queste garanzie di sicurezza all’Ucraina sotto Zelensky. Ha una sua visione della situazione che presenta senza mezzi termini di tanto in tanto, ovvero che questa guerra non avrebbe mai dovuto iniziare”, ha osservato Lavrov.

Kiev conferma, i russi avanzano nel Kursk

Lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina ha confermato, dopo aver negato per settimane, l’avanzata delle truppe russe nella regione di Kursk. Lo riporta Rbc.   Dalle mappe pubblicate dallo Stato Maggiore per il 10 e 11 marzo si nota che l’area controllata dalle Forze di Difesa nella regione di Kursk si è notevolmente ridotta. I russi erano quasi arrivati a Sudza. 



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