200.000 posti per i professionisti dell’edilizia

Parliamo di smart building: in arrivo molti posti di lavoro per i professionisti specializzati nel campo edilizio.

Smart Building: nuove opportunità di lavoro

Lo smart building nel nostro paese potrebbe creare nuove opportunità di lavoro per oltre 200.000 professionisti specializzati nel settore dell’edilizia, tra cui progettisti, operai specializzati, ingegneri, addetti alle vendite ed installatori. Secondo il comunicato stampa Teha, ad oggi ben 174 miliardi di fatturato e oltre 515mila lavoratori sono impiegati in questo campo. Numeri che potrebbero aumentare in futuro.

E’ pur vero che esiste un grande gap di competenze da colmare, per poter migliorare la situazione. Per ben 8 posizioni su 10, infatti, sono necessarie competenze smart e green che, però, non sono in possesso da parte dei lavoratori. Emerge così una grande difficoltà da parte delle aziende, nella ricerca e selezione di profili adatti.

Le competenze necessarie

Ma quali sono, quindi, le competenze che, ad oggi, mancano ai lavoratori nel campo dello smart bulding? Si tratta di competenze informatiche, sostenibili e green. E’ richiesto, pertanto, un grande investimento in programmi di formazioni e di collaborazioni. Le imprese del settore edilizio dovranno, quindi, cercare di puntar sulla formazione degli addetti al settore, al fine di creare un qualcosa di sempre più competitivo.

In questo ambito, le statistiche affermano che il 13% degli addetti ha una laurea, mentre ben il 54% possiede una licenza media. Il 7%, invece, non ha alcuni titolo di studio. Da considerare anche come l’età media degli addetti sia piuttosto alta. Soltanto un quinto del totale ha meno di 34 anni.

Sempre secondo Teha, nei prossimi anni si andranno a sbloccare numerose opportunità in termini di occupazione. 124mila operatori specializzati, 54mila installatori di sistemi avanzati, 11mila ingegneri, 14mila tecnici esperti in integrazione di sistemi e in manutenzioni, 10mila progettisti (architetti, geometri e designer di interni). Per poter avere accesso a questi posti di lavoro, sono necessarie competenze che, ad oggi, non tutti hanno.