Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 118


Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 13 marzo 2025, alle ore 15.14 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REFERENDUM 2025

Disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell’anno 2025 (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell’anno 2025.

Le norme introdotte prevedono, tra l’altro:

  • svolgimento delle votazioni in due giorni (domenica e lunedì), anziché in un solo giorno come previsto dalla disciplina vigente, per le elezioni amministrative e per le consultazioni referendarie del 2025;
  • le disposizioni applicabili in caso di svolgimento contestuale delle consultazioni elettorali e referendarie, l’ordine di scrutinio delle schede e le modalità di ripartizione delle relative spese;
  • la possibilità di partecipazione alle consultazioni referendarie dell’anno 2025 per tutti coloro che, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, sono temporaneamente domiciliati in un comune di una provincia diversa da quella di residenza;
  • il potenziamento delle prestazioni dei servizi erogati dal Sistema Informativo Elettorale (SIEL) del Ministero dell’interno;
  • la sottoscrizione con firma elettronica qualificata delle liste di candidati da parte degli elettori impossibilitati ad apporre firma autografa.

In seguito all’esame del decreto-legge, il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in relazione alle date di svolgimento delle elezioni amministrative e al possibile abbinamento con le consultazioni referendarie. Il Ministro Piantedosi intende indire, con proprio decreto, le elezioni amministrative per domenica 25 e lunedì 26 maggio, con eventuali ballottaggi domenica 8 e lunedì 9 giugno. Pertanto, in considerazione della necessità di conciliare la più ampia possibilità di partecipazione dei cittadini con le esigenze di continuità dell’attività didattica nelle scuole sedi di seggio elettorale, in un prossimo Consiglio dei ministri sarà deliberato di proporre al Capo dello Stato la convocazione dei comizi per i cinque referendum abrogativi in concomitanza del secondo turno delle amministrative, domenica 8 e lunedì 9 giugno.

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PERSONALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni (disegno di legge – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge che introduce disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni.

Il testo introduce nuovi strumenti per migliorare la performance individuale e organizzativa delle pubbliche amministrazioni e collegare, a questo nuovo sistema di valutazione, nuove prospettive di crescita e di progressione di carriera, anche al fine di attrarre le nuove generazioni.

Le norme seguono quindi due linee direttrici principali, di seguito esposte sinteticamente.

1. Riforma del sistema di valutazione
Si introducono misure finalizzate a: aumentare l’efficacia e l’utilità dei sistemi per la valutazione della performance individuale dei dirigenti, ponendo al centro del processo di valutazione la leadership, quale leva abilitante per il funzionamento delle organizzazioni; promuovere il ruolo della formazione nella valutazione individuale del personale dirigenziale e non dirigenziale; superare la semplice valutazione gerarchica e unidirezionale, mediante sistemi di valutazione della performance che prevedono la progressiva partecipazione di una pluralità di soggetti, interni o esterni all’organizzazione.

2. Riforma dello sviluppo di carriera
Si modifica l’ordinamento del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione, con particolare attenzione ai profili dell’accesso ai ruoli della dirigenza, sia di seconda che di prima fascia, introducendo la possibilità di accesso a tali qualifiche mediante lo “sviluppo di carriera”, secondo specifici requisiti di precedente permanenza nel ruolo e attraverso procedure trasparenti.

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POLITICHE IN FAVORE DEGLI ANZIANI

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4, e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33 (decreto legislativo –esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro della salute Orazio Schillaci e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3, 4, e 5 della legge 23 marzo 2023, n. 33.

Le norme, tra l’altro:

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  • velocizzano il processo relativo alla valutazione multidimensionale dell’anziano presso i Punti unici di accesso (PUA), con la riduzione a una soltanto delle visite medico-legali previste in precedenza;
  • prorogano di 6 mesi il termine previsto per l’adozione del regolamento per definire i criteri per l’individuazione delle priorità di accesso ai PUA, la composizione e le modalità di funzionamento delle unità di valutazione multidimensionale unificata (UVM) e lo strumento della valutazione multidimensionale unificata (VMU) omogeneo a livello nazionale;
  • introducono una procedura sperimentale, della durata di dodici mesi, a far data dal 1° gennaio 2026, volta all’applicazione provvisoria e a campione, delle disposizioni relative alla valutazione multidimensionale unificata, differenziando all’uopo tra Nord, Sud e centro Italia.

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DISTACCO DEI CONDUCENTI NEL SETTORE DEL TRASPORTO SU STRADA

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 27, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il regolamento (UE) n. 1024/2012” (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 27, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il regolamento (UE) n. 1024/2012”.

Il testo sostituisce l’Allegato III del decreto legislativo 4 agosto 2008, n. 144, in modo da aggiornare il sistema nazionale di classificazione del rischio prevedendo, tra l’altro, la possibilità di accesso ai dati in esso contenuti anche agli ispettori del lavoro.

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TRASFORMAZIONI, FUSIONI E SCISSIONI DI SOCIETÀ TRANSFRONTALIERE

Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 2 marzo 2023, n. 19, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/2121 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere” (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 2 marzo 2023, n. 19, recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/2121 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 per quanto riguarda le trasformazioni, le fusioni e le scissioni transfrontaliere”.

Gli interventi correttivi operati mirano a semplificare ulteriormente le procedure e chiarire, ove necessario, i passaggi procedurali che devono essere effettuati (o che in alcuni casi possono essere omessi) per l’esito favorevole dell’operazione transfrontaliera o internazionale, mantenendo sempre i principi di controllo proporzionato ed efficace della legalità dell’operazione stessa.

Inoltre, si introducono norme che consentono alle società di integrare, ove possibile, i dati mancanti necessari per il positivo superamento del controllo di legalità da parte del notaio e per conseguire l’iscrizione nel registro delle imprese come società di diritto italiano.

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ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO

Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, di attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti e del Ministro della salute Orazio Schillaci, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, di attuazione della direttiva (UE) 2020/2184 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano.

Il decreto è funzionale al completamento dell’attuazione dell’art. 21 recante “Principi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva (UE) 2020/2184, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano”.  Gli obiettivi fondamentali sono

  • la prevenzione sanitaria collettiva e l’accesso all’acqua;
  • la protezione della qualità delle acque rispetto a potenziali contaminazioni da prodotti e trattamenti, con contestuali effetti di tutela per produzioni nazionali, anche di pregio;
  • il miglioramento dell’accesso equo per tutti all’acqua potabile sicura;
  • il potenziamento dell’efficacia della norma in merito ai controlli su sistemi idrici di edifici prioritari;
  • il perfezionamento del sistema sanzionatorio per garantire sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravità delle relative violazioni delle disposizioni del decreto.

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ADEMPIMENTI TRIBUTARI E CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive in materia di adempimenti tributari, concordato preventivo biennale, giustizia tributaria e sanzioni tributarie.

Il testo introduce diverse misure di semplificazione in materia di adempimenti e versamenti. Inoltre, in materia di concordato preventivo biennale, si proroga la possibilità di adesione all’istituto al 30 settembre (in precedenza era il 31 luglio) e, tenuto conto della sperimentalità del concordato, si escludono i soggetti che adottano il regime forfetario. In materia di contenzioso, si estende a tutti i ricorsi pendenti in Cassazione la possibilità di usufruire della conciliazione giudiziale, in precedenza riservata quelli successivi al 5 gennaio 2024. Infine, nel settore doganale, si recepiscono le istanze delle categorie in relazione alle sanzioni sui diritti di confine diversi dal dazio, allineandole a quelle interne.

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PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato i seguenti provvedimenti in esame definitivo:

  1. Testo unico in materia di versamenti e di riscossione (decreto legislativo – esame definitivo)
  2. Revisione delle disposizioni in materia di accise (decreto legislativo – esame definitivo)

Sui testi, che tengono conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, sono state ottenute le intese in sede di Conferenza unificata.

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MODALITÀ DI ESECUZIONE DELL’INNO NAZIONALE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato lo schema di decreto del Presidente della Repubblica previsto dalla legge 4 dicembre 2017, n. 181, recante norme per il riconoscimento del testo del «Canto degli Italiani» di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro quale Inno nazionale della Repubblica.

Lo schema di decreto stabilisce le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale nelle occasioni istituzionali e pubbliche. Il provvedimento, che interviene per colmare una lacuna normativa, a sette anni dall’approvazione della legge, riguarda uno dei simboli distintivi della Repubblica e viene adottato in vista della celebrazione della «Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera», fissata dalla legge 23 novembre 2012, n. 222, per il 17 marzo.

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PROGRAMMI D’INVESTIMENTO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha deliberato la dichiarazione di preminente interesse strategico, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, del programma d’investimento estero sul territorio italiano denominato “Novo Nordisk Fill and Finish Expansion Anagni”.

Il programma, proposto dalla società Novo Nordisk A/S, consiste nell’ampliamento strategico dello stabilimento farmaceutico di Anagni con un conseguente significativo incremento della capacità produttiva. Il progetto prevede un investimento diretto di oltre 2 miliardi di euro da attuare nel periodo 2025-2029. Come evidenziato nella relazione tecnica, l’investimento consoliderà il ruolo del Lazio come hub europeo per la produzione farmaceutica avanzata, anche attraverso incentivi alla co-progettazione dei corsi di laurea e dottorati tra atenei e imprese, e il potenziamento della condivisione e della collaborazione tecnologica tra imprese, atenei e centri di ricerca.

Il programma si caratterizza per i seguenti profili:

  • incremento della forza lavoro presente sul sito di circa 800 unità, con il numero totale di addetti pari a 1.500;
  • aumento del 10% degli occupati nel settore farmaceutico nel Lazio;
  • crescita delle esportazioni in quanto i prodotti farmaceutici rappresentano la voce predominante delle esportazioni regionali (43% nel 2024);
  • rafforzamento della capacità produttiva nazionale nel settore dei medicinali iniettabili, con conseguente miglioramento dell’accesso globale ai trattamenti per il diabete e l’obesità.

Pertanto, si determinerà un ampliamento della domanda di servizi di ingegneria e di produzione di attrezzature, il trasferimento tecnologico a livello locale e nazionale, l’acquisizione per l’Italia di un ruolo di riferimento mondiale nel settore biotecnologico, nonché la formazione di mano d’opera altamente specializzata.

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INFORMATIVE

Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, a seguito alla sentenza della Corte costituzionale n. 192 del 2024, ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in relazione al processo di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni relativi a materie di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Il Ministro Calderoli, sulla base del lavoro svolto dal Comitato tecnico-scientifico con funzioni istruttorie per l’individuazione dei LEP (CLEP), ha predisposto una bozza di disegno di legge recante principi e criteri direttivi generali e specifici, stabiliti in relazione alle funzioni attinenti a ciascuna materia o settore organico di materie, che sarà portata all’esame di un prossimo Consiglio dei ministri.

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GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato la determinazione di intervento nel giudizio di legittimità costituzionale promosso dalla Regione Siciliana avverso l’articolo 9, commi 1, 2 e 13 e relativa tabella c, del decreto legislativo 24 novembre 2024, n. 190 “Disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 26, commi 4 e 5, lettere b) e d) della legge 5 agosto 2022, n. 118”.

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NOMINE

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della difesa Guido Crosetto, ha deliberato il conferimento dell’incarico di Segretario generale della difesa al Consigliere Fabio Mattei, con prosecuzione del collocamento in posizione di fuori ruolo e il conferimento dell’incarico di Vice segretario generale della difesa al generale di corpo d’armata Mauro D’Ubaldi.

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LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato tredici leggi regionali e ha quindi deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Siciliana n. 1 del 09/01/2025, recante “Legge di stabilità regionale 2025-2027”;
  2. la legge della Regione Siciliana n. 2 del 09/01/2025, recante “Bilancio di previsione della Regione Siciliana per il triennio 2025-2027”;
  3. la legge della Regione Basilicata n. 11 del 15/01/2025, recante “Interventi in favore dei Lucani nel Mondo e disciplina della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo e del Forum dei giovani”;
  4. la legge della Regione Basilicata n. 12 del 15/01/2025, recante “Destinazione risorse per la contrattualizzazione delle strutture sociosanitarie residenziali e semiresidenziali accreditate”;
  5. la legge della Regione Calabria n. 1 del 24/01/2025, recante “Valorizzazione delle professioni non organizzate in ordini o collegi sul territorio della regione Calabria”;
  6. la legge della Regione Calabria n. 2 del 24/01/2025, recante “Promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare della birra artigianale e agricola calabrese”;
  7. la legge della Regione Calabria n. 3 del 24/01/2025, recante “Disposizioni per la proroga della validità delle graduatorie vigenti dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato della Regione Calabria”;
  8. la legge della Regione Calabria n. 4 del 28/01/2025, recante “Modifiche della legge regionale 26 agosto 1992, n. 15 (disciplina dei beni di proprietà della Regione)”;
  9. la legge della Regione Calabria n. 5 del 28/01/2025, recante “Modifiche e integrazioni all’articolo 39 della legge regionale 23 dicembre 2011, n. 47 (collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2012)”;
  10. la legge della Regione Calabria n. 6 del 28/01/2025, recante “Disposizioni per la proroga della validità delle graduatorie vigenti dei concorsi pubblici di enti ed aziende del servizio sanitario della Regione Calabria”;
  11. la legge della Regione Calabria n. 7 del 28/01/2025, recante “Disciplina dell’agricoltura sociale”;
  12. la legge della Provincia Autonoma di Trento n. 1 del 24/01/2025, recante “Modificazioni dell’articolo 3 della legge provinciale 28 maggio 2009, n. 7 (Istituzione del consiglio provinciale dei giovani)”;
  13. la legge della Regione Sardegna n. 1 del 30/01/2025, recante “Proroga dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2025”.

Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di rinunciare in modo totale all’impugnativa della legge della Regione Puglia n. 14 del 28/03/2024 “Disposizioni per la gestione unitaria ed efficiente delle funzioni afferenti al Servizio idrico integrato”, in quanto la Regione Puglia ha apportato modifiche alle disposizioni oggetto di impugnativa che consentono di ritenere totalmente superate le censure di illegittimità rilevate.

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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 16.23.
 



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