Di seguito posizione da portavoce Eni:
«In merito alle notizie che attribuiscono al piano di trasformazione di Versalis la responsabilità di possibili “chiusure a catena” nel sito industriale di Brindisi, si precisa che le eventuali decisioni di altre aziende del territorio sono esclusivamente attribuibili alla responsabilità delle stesse. Eni e Versalis respingono le tesi secondo le quali tali decisioni possano essere conseguenza della fermata dell’impianto cracking, in quanto i coinsediati potranno approvvigionare da mercato le materie prime sfruttando la logistica messa a disposizione da Versalis, anche a prezzi più vantaggiosi e da diverse aree geografiche del mondo, come di fatto già avviene per buona parte delle forniture di tali prodotti in Italia. Inoltre, si escludono ulteriori eventuali impatti, dal momento che anche i servizi di sito rimarranno operativi e a disposizione delle aziende coinsediate».
Ufficio stampa Eni
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link