È stata ufficialmente costituita a Matera la sede provinciale della FAPI (Federazione Autonoma Piccole Imprese), con l’obiettivo di tutelare i diritti e favorire lo sviluppo delle condizioni culturali, morali, professionali, giuridiche ed economiche degli associati. L’associazione si ispira a principi di libertà, giustizia sociale e partecipazione attiva alla risoluzione delle problematiche che emergono dal confronto tra il mondo della produzione e quello del lavoro.
La FAPI si impegna a sostenere la piccola e media impresa, nonché i lavoratori autonomi nei settori del commercio, turismo, servizi, pesca, caccia, artigianato, agricoltura ed edilizia, che costituiscono il motore principale dello sviluppo economico e produttivo del nostro territorio.
In questa prospettiva, la FAPI di Matera respinge fermamente tutte le forme di capitalismo selvaggio che minacciano le piccole realtà imprenditoriali e del lavoro autonomo. L’associazione promuove, invece, un modello di capitalismo sociale che rispetta e difende la piccola impresa, considerata un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e la coesione sociale.
Dando voce a chi rappresenta il cuore pulsante dell’economia locale, la FAPI promuove soluzioni concrete per un futuro più giusto e inclusivo. Tra queste, vi sono corsi di formazione professionale e di aggiornamento, convegni, seminari e corsi di studio, con l’intento di stimolare il dialogo tra imprese ed enti pubblici e privati. L’associazione favorisce anche la crescita di una cultura d’impresa orientata al progresso digitale, adottando strategie moderne ed efficaci per affrontare le nuove sfide del settore.
Il nuovo Direttivo della FAPI è composto dal presidente Fortunato Martoccia, dal vicepresidente, l’imprenditore Kamal Sallali, e dal segretario Umberto Martoccia. Il Consiglio Direttivo include anche il tributarista Francesco Rondinone e l’imprenditore esperto in Digitalizzazione e Marketing Francesco Paolo Cosola.
A livello nazionale, la FAPI è stata fondata il 14 febbraio 2001 e da allora difende i diritti e gli interessi dei datori di lavoro nei settori dell’artigianato, commercio, agricoltura, turismo, servizi e pensionati. L’associazione monitora costantemente i cambiamenti sociali e occupazionali in Italia, affrontando temi rilevanti come l’invecchiamento della popolazione, l’emergere di nuove povertà, l’aumento dell’immigrazione, i cambiamenti nel mercato del lavoro e gli squilibri territoriali.
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